ROMA Conto troppo salato, torna al ristorante con il fucile. Il conto era troppo caro e così il giorno dopo un uomo è tornato nel locale armato di fucile ma è stato arrestato dai carabinieri.

Conto salato, torna al ristorante con il fucile. Poche ore dopo la moglie dell’uomo contrariata per l’arresto in un altro ristorante ha minacciato di suicidarsi con una pistola. All’arrivo dei carabinieri della compagnia Roma Eur e del Nucleo Radiomobile di Roma l’uomo, un romano di 52 anni con numerosi precedenti, si era già allontanato. Grazie alle numerose testimonianze i militari lo hanno individuato mentre tentava di confondersi tra i clienti di un bar nei pressi. Il fucile è stato trovato sotto un cassonetto dove era stato gettato durante la fuga ed è risultato di un uomo deceduto nel 1991. L’uomo è stato arrestato con l’accusa di detenzione abusiva di arma comune da sparo.

Più tardi la moglie, 50 anni, in un locale di via Portuense in forte stato di alterazione e dichiarandosi irritata per l’arresto del marito ha estratto una pistola puntandosela contro e urlando di volersi uccidere. Decine le chiamate al 112 da parte di testimoni che hanno subito dato l’allarme permettendo ai Carabinieri della Stazione Roma Porta Portese e del Nucleo Radiomobile di Roma di arrivare subito sul posto. L’arma è risultata essere un giocattolo privo del previsto tappo rosso. Nei suoi confronti è scattata una denuncia per resistenza a pubblico ufficiale e procurato allarme.