Cronaca
Controlli a tappeto dei Carabinieri: 9 arresti in 24 ore

Controlli a tappeto dei Carabinieri della Compagnia di Frascati nella giornata di ieri. In sole 24 ore i militari hanno arrestato ben 9 persone per vari reati.
Controlli a tappeto dei Carabinieri della Compagnia di Frascati nei territori di loro competenza. Sono ben 9 gli arresti effettuati, mentre 2 le persone denunciate. Le attività hanno riguardato, oltre il quartiere di Tor Bella Monaca e Tor Vergata, anche i comuni di Frascati, Grottaferrata, Monteporzio Catone e Rocca di Papa.
QUATTRO ARRESTI PER SPACCIO
Quattro persone sono state arrestate con l’accusa di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Due pusher, un 20enne e un 16enne, entrambi romani e con precedenti, sono stati sorpresi a spacciare eroina in Largo Ferruccio Mengaroni. I Carabinieri li hanno trovati in possesso di 70 dosi della stessa sostanza. Una coppia, lei di 43 e lui di 44, entrambi romani e conosciuti alle forze dell’ordine, sono stati “pizzicati” a cedere dosi di cocaina ad alcuni giovani, in Via dell’Archeologia.
RINVENUTO TROLLEY CON OLTRE 3KG DI MARIJUANA
Poco più tardi i Carabinieri della Stazione di Tor Bella Monaca, in località Torre Angela, hanno rinvenuto un trolley abbandonato con all’interno 3,2 kg di marijuana.
4 ULTERIORI ARRESTI
Durante i controlli i Carabinieri di Grottaferrata e Rocca di Papa, hanno arrestato due persone, un 32enne e un 42enne, entrambi già con precedenti. Sono risultati destinatari di ordinanze di custodia cautelare in carcere. Stessa sorte per una cittadina del Perù di 27 anni e un romano di 37, fermati poco più tardi, dai Carabinieri della Stazione Roma Tor Bella Monaca e di Tor Vergata.
UN ARRESTO PER FURTO D’AUTO
Nella tarda serata, i Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Frascati, unitamente con i colleghi della Stazione di Colonna, su segnalazione di cittadino, che ha riconosciuto la sua auto, denunciata rubata lo scorso 22 gennaio, con a bordo un individuo, mentre percorreva via Casilina, hanno raggiunto e bloccato l’auto. Hanno denunciato in stato di libertà, per il reato di ricettazione, un cittadino albanese di 28 anni. Contestualmente, i Carabinieri lo hanno anche arrestato. Dagli accertamenti alla banca dati, l’uomo è risultato già espulso, lo scorso mese di ottobre dalla Polizia di frontiera di Bari.
DENUNCIA PER POSSESSO DI COCAINA
Infine i Carabinieri della Stazione di Rocca di Papa, hanno denunciato in stato di libertà una 42enne del posto, poiché, fermata alla guida della sua utilitaria, è risultata positiva al drug-test e successivamente in possesso di 2 dosi di cocaina.
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Cronaca
Prime dieci sospensioni effettuate

Rientro amaro per alcuni studenti romani che ieri hanno ripreso le lezioni in presenza, mentre sono iniziate le sospensioni per coloro coinvolti nelle recenti occupazioni. Al liceo classico Virgilio, la sanzione ha colpito un solo studente per la sua partecipazione a varie mobilitazioni, inclusa una protesta in cui è stata bruciata una foto del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. Per lui sono stati disposti 10 giorni di sospensione, con la curiosità su eventuali misure disciplinari per gli altri coinvolti.
Al liceo Cavour, dieci studenti hanno subito sanzioni, la cui durata è iniziata ieri, sebbene l’obbligo di frequenza sia mantenuto. I ragazzi hanno infatti organizzato un sit-in di protesta contro le “misure di repressione”, evidenziando le punizioni disciplinari che comportano fino a 15 giorni di sospensione, ore di volontariato con la comunità di Sant’Egidio e letture di “Il maestro e Margherita” di Bulgakov e “Contro il fanatismo” di Amos Oz.
I DANNI
Il tema delle sanzioni è strettamente legato al risarcimento danni. I collettivi studenteschi stanno attivando raccolte fondi anonime per evitare che solo pochi vengano identificati come responsabili. Al Morgagni sono stati raccolti oltre 4700 euro, mentre al Virgilio la somma ha superato i tremila. Due studenti del Visconti sono stati individuati come responsabili sulla base di una foto pubblicata su Instagram e dovranno coprire un risarcimento di 7200 euro. Gli studenti di Visconti avvertono che, in caso di mancato risarcimento, potrebbero affrontare un processo penale con la costituzione di parte civile da parte del ministro Valditara.
LA RIAPERTURA
In contrasto, il rientro per gli studenti del liceo Gullace di Roma è stato più gratificante, poiché sono tornati nella sede centrale dopo due mesi di chiusura. La struttura di piazza dei Cavalieri del Lavoro era stata chiusa per lavori di messa in sicurezza sismica. Dopo disagi legati a incendi e trasferimenti, dal 7 gennaio l’edificio ha riaperto, accogliendo nuovamente studenti con 22 aule riattivate. Daniele Parrucci ha spiegato che sono stati forniti banchi e sedie mancanti, e che sono stati eseguiti interventi di manutenzione per garantire l’operatività dell’edificio in sicurezza.
Cronaca
Furti e aggressioni nelle abitazioni di coppie di anziani, arrestata la banda

Pericolosi, violenti e specializzati in furti in abitazione. Cinque banditi sono stati arrestati dai carabinieri di Frascati dopo aver messo a segno otto colpi tra Grottaferrata, Centocelle e Fidene tra l’11 e il 27 novembre. Le indagini hanno incluso pedinamenti, intercettazioni telefoniche e satellitari. La “centrale operativa” della banda era situata nel campo rom di via dei Gordiani, dove è stato arrestato il capo, Luigi D. G., di 54 anni, insieme alla compagna, Laura M., di 34 anni. Tre altri complici, già in carcere per reati analoghi, erano Valentino M., di 27 anni, Florin T. e Alex M., entrambi di 24 anni.
LA SEQUENZA
La banda operava con modalità collaudate. A bordo di una Jeep Renegade noleggiata, il capo accompagnava i complici nei luoghi dei furti, prendendo di mira abitazioni di anziane coppie. Il primo allarme era scattato l’11 novembre a Grottaferrata, dove hanno fatto irruzione in due appartamenti, rubando oggetti per un valore di 10mila euro. Una vicina, insospettita, ha fotografato la targa del veicolo, attivando il “Targa System”. Dopo, i ladri hanno continuato a colpire, aggredendo anche un anziano in casa sua il 16 novembre con minacce di morte.
SOTTO LA LENTE
Le indagini non si fermano qui. Le utenze telefoniche del capo e della compagna continuano a essere monitorate anche dopo gli arresti. I complici detenuti hanno contattato Luigi D. G. e Laura M. tramite telefoni a loro disposizione in carcere. Nelle conversazioni registrate, hanno chiesto aiuti economici e minacciato di denunciarli se non ricevessero supporto. Gli investigatori stanno dunque esaminando un secondo filone d’indagine riguardante il traffico di telefoni e sim all’interno delle carceri.
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