Cronaca
ROMA La Sindaca Raggi prepara il dossier rifiuti

ROMA La Sindaca Raggi prepara il dossier rifiuti. Un plico che fornisca elementi utili a far luce sul caos rifiuti indirizzato alla Procura.
Proprio in questi giorni la Sindaca Raggi prepara il dossier rifiuti. La Prima Cittadina capitolina sta per concludere il plico riguardante l’azienda romana di raccolta della spazzatura, l’impianto di trattamento andato in fiamme l’11 dicembre l’intero ciclo regionale dei rifiuti e i tanti cassonetti incendiati nel 2018. Oltre 300 roghi lo scorso anno, di cui 70 a dicembre. “Daremo il massimo supporto alla Regione Lazio e alla città di Roma perché l’incendio di uno degli impianti fondamentali ha messo la città in ginocchio. Però so che Regione, Comune e ministero dell’Ambiente stanno collaborando per trovare una soluzione temporanea”, assicura il vicepremier Luigi Di Maio.
Eppure cassonetti stracolmi e sacchetti per strada continuano a riempire il web e a destare allarme. L’ultimo e’ quello dei presidi romani che per voce dell’associazione di categoria Anp lanciano un ultimatum: se non verranno rimossi i rifiuti accumulati specie davanti alle scuole primarie e dell’infanzia si rischia che gli istituti lunedì non riaprano. Secondo il presidente regionale dell’Anp Mario Rusconi è un “grave problema” che “investe il tema sanitario” e “che potrebbe comportare in alcuni casi anche la chiusura delle scuole qualora non fosse tempestivamente risolto”. L’Ama garantisce che “l’attenzione delle squadre e di tutto il personale operativo per la raccolta dei rifiuti e la pulizia, anche di fronte ai plessi scolastici, è massima”.
IL CAMPIDOGLIO
“La maggior parte delle circa 3.000 scuole di Roma è stata monitorata già questa mattina. Tutte le eventuali criticità sono oggetto di intervento urgente in modo da ripristinare il decoro già entro la giornata di oggi”, secondo il Campidoglio. L’SOS lanciato dai presidi ha innescato attacchi da centrodestra e Pd. Chi chiede le dimissioni della Raggi se le scuole rimarranno chiuse e chi rinnova la richiesta di un commissario. La Procura da tempo si è mossa con l’apertura di vari procedimenti su tema dei rifiuti di Roma che confluiranno in una sola maxindagine. Questa procederà in parallelo con quella aperta, per disastro colposo, in relazione all’incendio del Tmb Salario.
Dopo aver posto sotto sequestro l’impianto di telecamere a circuito chiuso che risultava non funzionante da alcuni giorni prima del rogo gli inquirenti hanno delegato i vigili del fuoco a svolgere una serie di sopralluoghi per individuare eventuali inneschi. Quanto alla raccolta dell’immondizia, ben prima di Natale, sono stati avviati accertamenti dopo una serie di esposti di cittadini. Accertamenti anche sui roghi di cassonetti per verificare se dietro ai ripetuti incendi vi sia un’unica regia. E poi c’è il capitolo del presunto assenteismo in Ama sul quale i pm non hanno aperto nuove indagini ma su cui da tempo sono stati avviate verifiche. E su questo punto specifico anche alcuni consiglieri comunali del M5S vogliono vederci chiaro. Sarebbero stati proprio loro a chiedere all’Ama di controllare i numeri del personale in servizio durante le festività.
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Definendo il sito come un “obiettivo sensibile”, il TAR ha evidenziato l’importanza storica e emotiva del luogo, che ora è al centro di un dibattito affascinante. Quali segreti custodisce questo posto e perché è finito sotto i riflettori? Questa classificazione potrebbe aprire la porta a sviluppi imprevedibili che tengono i lettori con il fiato sospeso.
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In nome del Papa, blocco dei bus nel centro di Roma: quali linee si fermano il 26 aprile

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L’inevitabile stop al trasporto pubblico
Il 26 aprile, il centro di Roma si prepara a un vero e proprio blocco del traffico pubblico per i funerali di Papa Francesco, attirando orde di fedeli e curiosi. Immagina strade affollate e autobus fermi: Atac e il Comune hanno deciso di sospendere quasi tutti i mezzi di superficie che passano vicino al Vaticano o al percorso del corteo funebre. Solo la linea 514 dei tram continuerà a correre, sostituendo temporaneamente le linee 5 e 14.
Le linee più colpite: un elenco che ti lascerà a bocca aperta
Tra le sospensioni più eclatanti, decine di linee bus e tram andranno in vacanza forzata. Niente corse per i bus 30, 34, 40, 46, 51, 64, 70, 71, 100, 117, 119, 280 e 628, mentre i tram 2, 3, 8 e 19 saranno rimpiazzati da autobus. Ma non è tutto: altre linee subiranno deviazioni sorprendenti, come la 16 che aggira Santa Maria Maggiore, la 32 che si ferma a piazzale Clodio senza arrivare a Ottaviano, o la 49 sospesa tra piazza Irnerio e piazza Cavour. Anche la 60 limiterà il percorso tra piazza della Repubblica e piazza Venezia, e la 62 sarà interrotta tra piazza Barberini e la stazione di San Pietro. Alternative smart per non rimanere bloccati
Per evitare il caos totale, Atac consiglia di affidarsi alla metropolitana, che sarà potenziata con corse fino all’1.30 già dalla notte precedente. Nelle notti tra il 25 e il 26, e tra il 26 e il 27 aprile, l’intera rete metro estenderà gli orari. Se stai puntando a San Pietro, scendi alle fermate Cipro o Ottaviano sulla linea A, o usa le ferrovie urbane FL3 e FL5 dalla stazione Roma San Pietro. Chissà quante sorprese ti aspettano in questa giornata storica!
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