Cinema
Questo giovedì è di MIA – Biopsia di un’anima in un Film

Questo giovedì è di MIA – Biopsia di un’anima in un Film che ripercorre la storia e la vita della grande Mia Martini
Il presente non è esule dal passato.
Oggi, giovedì 17 gennaio 2019, non possiamo ignorare i tre giorni appena trascorsi, dedicati ad una graffiante scomparsa, avvenuta nel 1995.
Artista e donna, che ha conosciuto e vissuto l’amore sino alla disperazione, disanimata dal pregiudizio, deteriorata dall’occludenza di menti piccole e insensibili. La sua arte ha morso il dolore e bruciato le emozioni. Si parla di “Io sono Mia”, si narra di Mia Martini, più che una biografia, la “biopsia” di un’anima.
Film protagonista delle sale cinematografiche italiane, in questi ultimi tre giorni: 14, 15 e 16 gennaio 2019. La regia è stata affidata a Riccardo Donna. La sceneggiatura supervisionata dall’amata sorella Loredana Berte’, affinché il prezioso trascorso della sorella fosse protetto in nome della verità, e l’attrice onorata di custodire questo nome è stata Serena Rossi, brillante ed eclettica artista partenopea.
Quest’opera esistenziale non si fermerà al cinema, perciò per chi ha perso l’onore di approfondire una vita tanto intrisa di profondità come quella di Mimì, potrà goderne in TV.
Il film traccia la carriera di Mia, dal Sanremo 1989, il ritorno alle scene con “Sai, la gente è strana, prima si odia e poi si ama” – frase emblematica di tutta la sua esistenza – ed è in omaggio a questo, che Rai 1 decide di trasmettere questo capolavoro artistico il 12 Febbraio 2019, in pieno periodo festivaliero.
Tinte ruvide e passioni radicate, compongono una filo sospeso, che turba e affascina, il pregiato tessuto di Mimì che avvolgerà tutti, non resta che attendere, per chi già non ne avesse avuto il privilegio.
Di Gioia Perpetua
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Cinema
David di Donatello, 19 candidature per “C’è ancora domani”

Annunciate le candidature per i film ai prossimi David di Donatello, su tutti spiccano “C’è ancora domani” di Paola Cortellesi e “Io Capitano” di Matteo Garrone.
Paola Cortellesi all’esordio da regista ha fatto centro, infatti le candidature all’ambito statuetta sono ben 19, tra cui quella di miglior film. Un film ambientato ai tempi della guerra, che racconta la classica famiglia patriarcale di quell’epoca. La pellicola interamente girata in bianco e nero è da pochi giorni sulle piattaforme streaming e sta spopolando, se l’inizio della carriera da regista per la brava attrice romana è questo, ci aspettano altri grandi capolavori.
Cinema
È morto il regista Paolo Taviani, maestro del cinema italiano
È morto il regista Paolo Taviani, maestro del cinema italiano

È morto il regista Paolo Taviani, maestro del cinema italiano.
Il regista Paolo Taviani è morto a Roma dopo una breve malattia all’età di 92 anni, lasciando la moglie Lina Nerli Taviani e i figli Ermanno e Valentina. La cerimonia laica funebre si terrà lunedì 4 marzo presso la Protomoteca del Campidoglio dalle 10 alle 13. Paolo Taviani, insieme al fratello Vittorio, ha formato una delle coppie più influenti del cinema italiano, firmando film indimenticabili che hanno fatto la storia del cinema.
Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha espresso il suo cordoglio per la scomparsa del regista, definendolo un grande maestro del cinema italiano. Anche l’assessore alla Cultura della Regione Lazio, Simona Baldassarre, ha elogiato il contributo di Taviani al cinema italiano, definendolo una figura libera e coraggiosa della cultura italiana. Paolo Taviani aveva annunciato di tornare sul set dopo aver diretto il film “Leonora Addio” nel 2022, progettando di realizzare un nuovo film intitolato “Canto delle Meduse” con l’attrice Kasia Smutniak.
Nato a San Miniato nel 1931, Paolo Taviani si trasferì a Roma negli anni Cinquanta con il fratello Vittorio per iniziare la loro carriera nel cinema, dirigendo documentari e il loro primo film da soli, “I sovversivi”. I fratelli Taviani sono stati protagonisti di un cinema civilmente impegnato con film che hanno ricevuto numerosi premi e riconoscimenti italiani ed europei.
Tra i film di maggior successo dei fratelli Taviani ci sono “Sotto il segno dello Scorpione”, “La notte di San Lorenzo” e “Padre padrone”, basato sul libro di Gavino Ledda e vincitore della Palma d’Oro a Cannes. La filmografia dei Taviani include anche adattamenti di opere letterarie come le novelle di Luigi Pirandello e il romanzo di Goethe “Le affinità elettive”.
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