Cronaca
ROMA Autorizzati a vendere canapa legale, invece avevano messo in piedi…
ROMA Autorizzati a vendere canapa legale, avevano messo in piedi invece un vero e proprio giro di spaccio di marijuana e hashish. Due arresti della Polizia.
Autorizzati a vendere canapa legale, spacciavano invece hashish e marjuana. La Polizia di Stato, in collaborazione con Polizia Roma Capitale, Agenzia delle Dogane e Asl Roma 2, esegue due arresti. Sequestra inoltre 8 kg di hashish e 500 gr di marijuana. Elevate inoltre sanzioni amministrative per 13.127 euro. L’operazione che ha portato agli arresti per il reato di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti, è stata condotta dal personale della Questura di Roma (Divisione Polizia Amministrativa e Sociale e Commissariato Porta Maggiore) insieme a quello di Polizia Locale di Roma Capitale, Agenzia delle Dogane ed ASL Roma 2.
LE INDAGINI
Il pool, tra cui chimici della agenzia dogane, aveva avviato un’attività di controllo degli esercizi commerciali che mettono in vendita prodotti contenenti quella che viene ritenuta “cannabis legale” o “canapa light”. Ha scoperto in due negozi (uno nel quartiere Pigneto e l’altro nel quartiere Tuscolano), una vera centrale di produzione, confezionamento e spaccio sia al dettaglio, che all’ingrosso, di sostanza stupefacente del tipo hashish e marijuana. Al Pigneto gli agenti hanno trovato dei pani di hashish confezionati artigianalmente, venduti come cannabis legale dalla titolare che indicava agli agenti il fornitore al Tuscolano. Qui hanno rinvenuto l’ingente quantitativo di droga. 8 kg di hashish e 500 gr di marijuana pronto ad essere immesso sul mercato, oltre al laboratorio clandestino e materiale idoneo al frazionamento e al confezionamento della sostanza stupefacente, numerosi bilancini di precisione e macchine per la realizzazione del sottovuoto. Il tutto camuffato come esercizio commerciale di canapa legale.
SEQUESTRO E CHIUSURA
Nel corso dell’operazione la Polizia ha sequestrato un locale , quello del laboratori. Ne hanno chiuso un altro, grazie a un provvedimento della ASL Roma 2, per motivi igienico sanitari. Tutto il materiale sequestrato è sottoposto ad analisi da parte dei laboratori specializzati delle Agenzie delle Dogane e Monopoli. Dei due arrestati, uno è stato sottoposto a rito direttissimo presso il Tribunale di Roma. I poliziotti hanno condotto l’altro alla casa circondariale di Regina Coeli in attesa di giudizio.
INTANTO I CARABINIERI ARRESTANO DUE SPACCIATORI A CIVITAVECCHIA>>>LEGGI QUI
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