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ROMA Detenuti di Rebibbia per la manutenzione delle strade
ROMA Detenuti di Rebibbia per la manutenzione delle strade.
ROMA Detenuti di Rebibbia per la manutenzione delle strade. I primi lavori hanno avuto inizio questa mattina, a Torre Spaccata, alla presenza della Sindaca di Roma, Virginia Raggi, e del Capo del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, Francesco Basentini. A comunicarlo, in una nota, il Ministero della Giustizia. Con appositi canal-jet e sorvegliati dagli agenti di Polizia Penitenziaria, in 30, accuratamente selezionati e formati da Autostrade per l’Italia (che ha rilasciato loro un attestato professionale di asfaltatori e manutentori di strade), si sono ritrovati alle 9 in Via Mario Lizzani, angolo Via di Torre Spaccata.
Dovranno effettuare venticinque interventi manutentivi, relativi alla pulizia delle caditoie di un tratto di strada. Per la precisione, quello fra Viale dei Romanisti e Via Luigi Ferretti, nel VI Municipio. Inizia così una serie di dieci interventi di pubblica utilità, svolti d’intesa tra Roma Capitale, DAP e Società Autostrade per l’Italia. L’accordo, firmato lo scorso 7 agosto con il nome “Mi riscatto per Roma“, serve a promuovere e favorire i lavori di pubblica utilità previsti dall’articolo 20 ter dell’Ordinamento Penitenziario. Entro meta’ febbraio si procederà poi con gli altri lavori, in altre strade di Torre Spaccata e di altri quartieri di Roma: Corviale, Quartaccio e Aurelio.
Roma ha dato dunque il via a questo esperimento, che il DAP ha replicato in altre città metropolitane, sottoscrivendo analoghe intese con i sindaci e i presidenti dei tribunali di sorveglianza. Al lavoro di pubblica utilità è inoltre dedicata un’apposita task force, ad opera (molto entusiastica) sia degli agenti di Polizia Penitenziaria sia della popolazione detenuta selezionata. “E’ nato in questo modo il format ‘Mi Riscatto per…’, nuovo e moderno esempio di best practice dell’Amministrazione Penitenziaria che ora anche l’Onu ci invidia. – sottolinea il Ministero della Giustizia – Se e’ vero che il Rappresentante dell’Ufficio delle Nazioni Unite contro la Droga e il Crimine (UNODC) in Messico ha scritto al Ministro della Giustizia Bonafede e al Capo del DAP che ”Mi riscatto per Roma’ può essere di grande interesse per il Messico e per questo abbiamo intenzione di verificarne la sua trasferibilità“.
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