Attualità
ROMA Raccolta straordinaria alberi di Natale di Ama e Carabinieri forestali

ROMA Raccolta straordinaria alberi di Natale di Ama e Carabinieri forestali. Tutte le info e i dettagli.
ROMA Raccolta straordinaria alberi di Natale di Ama e Carabinieri forestali. Anche quest’anno chi ha addobbato un abete natalizio naturale potrà fare un regalo all’ambiente. Ama, Assessorato alla Sostenibilità Ambientale di Roma Capitale e Comando Unità Forestali Ambientali e Agroalimentari dell’Arma dei Carabinieri promuovono la raccolta straordinaria gratuita di alberi naturali di Natale. Grazie all’iniziativa, giunta alla quattordicesima edizione, i romani hanno la possibilità di portare i loro abeti presso i Centri di Raccolta aziendali. I centri sono aperti tutti i giorni e dislocati in tutta la città. Lo comunica Ama in una nota. Tutti gli alberi raccolti saranno restituiti alla natura. Ama e i Carabinieri Forestali provvederanno a selezionare gli abeti e a verificare se vi siano alberi che possono essere trasportati e ripiantati. Essi saranno ripiantati presso la sede del Reparto Biodiversità di Roma in Arcinazzo Romano, nell’ex vivaio forestale “Fondazione Sir Walter Becker”. Gli abeti recuperati saranno utilizzati per iniziative di educazione ambientale destinate alle scolaresche.
GLI ALBERI CHE NON POSSONO ESSERE RIPIANTATI INVECE…
Gli alberi non in condizione di essere ripiantati saranno invece condotti all’impianto di compostaggio Ama di Maccarese. Diventeranno compost, un ammendante naturale di qualità usato come concime. Gli abeti di Natale artificiali invece sono realizzati con materiali che non è possibile riciclare. Devono quindi essere necessariamente smaltiti. Gli alberi sintetici di dimensioni ridotte (30-40 cm max) e senza luminarie possono essere gettati nei cassonetti riservati ai materiali non riciclabili. Gli abeti artificiali che superano i 40 cm di dimensione o che sono dotati di impianti luminosi vanno invece conferiti presso i Centri di Raccolta Ama. Per informazioni sull’iniziativa i cittadini possono consultare il sito www.amaroma.it o contattare il Numero Verde Ama 800867035, attivo dal lunedi’ al giovedi’ dalle 8 alle 17 e il venerdi’ dalle 8 alle 14.
INTANTO 6 DENUNCE DOPO CONTROLLI DEI CARABINIERI>>>LEGGI QUI
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Attualità
Pannelli crollano in Galleria Giovanni XXIII paralizzando il traffico romano

RomaInCaos Scopri come la caduta improvvisa di due pannelli ha bloccato la Galleria Giovanni XXIII, scatenando un inferno di traffico a Roma e lasciando migliaia di pendolari a chiedersi cosa succederà dopo!
La capitale italiana è stata colpita da un evento inaspettato che ha trasformato una routine quotidiana in un vero rompicapo. La Galleria Giovanni XXIII, una delle arterie principali della città, è stata chiusa d’urgenza dopo che due pannelli si sono staccati, creando non solo pericoli immediati ma anche una curiosità diffusa tra i cittadini su cosa abbia potuto causare un simile incidente. Immagina di essere bloccato in coda per ore: è proprio ciò che sta accadendo ora, con il traffico che si è ingolfato in modo spettacolare.
Le Cause dell’Incidente
Le autorità hanno confermato che la caduta dei pannelli è stata il motivo principale della chiusura, un evento che ha immediatamente catturato l’attenzione di tutti. ‘Traffico in tilt’ è l’espressione che meglio descrive la situazione, con code chilometriche che si estendono per la città, spingendo i romani a cercare alternative creative per muoversi.L’Impatto sulla Città
Mentre le indagini procedono, il caos ha già influenzato la vita quotidiana di migliaia di persone, con ritardi che potrebbero durare giorni. Gli esperti stanno analizzando ogni dettaglio per prevenire futuri problemi, ma una cosa è certa: questo episodio ha acceso la curiosità su quanto sia fragile l’infrastruttura urbana di Roma. Che cosa scopriremo nei prossimi aggiornamenti?
Attualità
Femminicidio Ilaria Sula: i depistaggi e le derisioni di Mark Samson tra telefono e messaggi falsi

FemminicidioSula: Scopri i depistaggi scioccanti e i trucchi ingannevoli che hanno sconvolto Roma!
In un caso che sta catturando l’attenzione di tutti, il femminicidio di Ilaria Sula ha rivelato una rete di depistaggi e manipolazioni che lasciano senza fiato. Immaginate messaggi falsi e telefonate misteriose usate per confondere le indagini: cosa nascondeva davvero Mark Samson? Questa storia, piena di colpi di scena, solleva domande inquietanti su come la verità possa essere distorta in modo così astuto.
I depistaggi iniziali
Le autorità hanno scoperto che i primi indizi erano pieni di false piste, con Samson al centro di manovre calcolate per sviare le ricerche. Fonti vicine alle indagini parlano di un piano meticoloso, dove ogni dettaglio sembrava studiato per proteggere il colpevole. Ma cosa lo ha spinto a tanto? È un mistero che continua a incuriosire esperti e pubblico.I finti messaggi e le prese in giro
Tra le prove emerse, i “finti messaggi” inviati da Samson hanno giocato un ruolo chiave, creando confusione e ritardi nelle indagini. Queste comunicazioni ingannevoli, descritte come veri e propri giochi psicologici, fanno sorgere la domanda: quanto è facile manipolare la realtà digitale per coprire un crimine? Gli inquirenti stanno ancora scavando, e ogni nuova rivelazione potrebbe cambiare tutto.
Le ombre dell’inchiesta
Mentre le autorità proseguono con le verifiche, il caso di Ilaria Sula rimane un enigma affascinante, con potenziali legami a dinamiche più ampie. Quali altri segreti emergeranno? Non perdetevi gli aggiornamenti su questa storia che tiene tutti con il fiato sospeso.
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