Attualità
ROMA Rifiuti — Da Fiumicino mobilitazione contro discarica a Pizzo del Prete
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ROMA Rifiuti — Riparte la mobilitazione sul territorio di Fiumicino a difesa della zona di Pizzo del Prete, individuata tra le ipotesi per la realizzazione di una discarica
ROMA Rifiuti — Venerdì prossimo alle 18, la Casa della Partecipazione di Maccarese sarà teatro di un incontro di coordinamento tra le associazioni e i comitati cittadini firmatari del ‘Manifesto delle Consulte, delle Associazioni dei Comitati e delle ProLoco del Comune di Fiumicino‘ del giugno 2017. Associazioni, queste, già in prima linea in passato nell’ambito di proteste contro un’eventuale discarica. “Pizzo del prete non si tocca. Non basta un Comitato da solo per condurre una lotta lunga e complicata. La nuova determina della Città Metropolitana di Roma ribadisce una mappa delle aree bianche dove individuare impianti di smaltimento dei rifiuti. La suddetta misura non recepisce in alcun modo le osservazioni motivate dei comuni di Cerveteri e Fiumicino e della Sovrintendenza belle arti Etruria Meridionale del 20 dicembre 2018. Di conseguenza, riteniamo fondamentale un incontro di allineamento tra Associazioni e Comitati cittadini firmatari del Manifesto delle Consulte. L’obiettivo, in tal senso, consiste nel far partire iniziative di contrasto alla determina. Questa, se contestualizzata all’interno del piano regionale rifiuti, consentirà la localizzazione di tali impianti all’interno di una delle ultime frazioni incontaminate dell’agro romano. Si tratta di un’area di elevato pregio naturalistico, archeologico e ambientale. Un’area, questa, dove l’agricoltura di qualità, in collaborazione con le strutture turistiche, ha fatto registrare in questi anni una crescita esponenziale” chiosa il comitato Mobastapizzodelprete .
ROMA SGOMBERI, ACCERTAMENTI CONCLUSI
Attualità
Incendio appiccato da un detenuto nella sua cella al carcere Regina Coeli di Roma
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Un detenuto ha appiccato un incendio nella sua cella al carcere romano di Regina Coeli, mentre un altro si è ferito gravemente al collo. La notizia è stata comunicata dal sindacato Fp Polizia Penitenziaria della Cgil, che ha definito l’episodio come un'”ennesima notte di follia” all’interno dell’istituto penitenziario.
Incendio e fuga di fumo
Il sindacato ha spiegato che il detenuto ha provocato un incendio creando una grossa nube di fumo nella sezione detentiva. Solo l’intervento tempestivo del personale di Polizia Penitenziaria ha evitato conseguenze più gravi. Durante le operazioni di evacuazione, un altro detenuto, probabilmente sconvolto e in preda al panico, si è procurato una grave ferita da taglio al collo.
Condizioni critiche del personale
La Cgil ha sollevato preoccupazioni riguardo alla situazione del personale, avvertendo che è “fortemente in sotto organico”. Il sindacato ha denunciato le “precari e difficili condizioni di lavoro” nella struttura, sottolineando che la Polizia Penitenziaria sta affrontando turni massacranti e operando al di sotto dei livelli minimi di sicurezza. Hanno fatto appello per “interventi urgenti dalle varie Autorità” e hanno chiesto una riforma dell’intero sistema penitenziario che possa affrontare le emergenze e restituire dignità ai lavoratori del Corpo di Polizia Penitenziaria.
Attualità
Carro distrutto dalle fiamme al carnevale di Pontecorvo, due bimbi ustionati e la folla in fuga
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Durante la sfilata della 73esima edizione del Carnevale Ciociaro Pontecorvese a Pontecorvo, provincia di Frosinone, un carro allegorico ha preso fuoco, generando panico tra i presenti. Tre persone, tra cui una donna e due bambini, sono rimaste ferite, mentre un carabiniere ha riportato una lieve ustione.
Incendio del carro allegorico
Le prime indagini indicano che l’incendio potrebbe essere stato causato da un corto circuito dell’impianto elettrico. Tuttavia, si è successivamente ipotizzato che il rogo possa essere originato da un servizio di effetti scenici che utilizzava fiamme. Testimoni affermano che le fiamme sarebbero state più alte del previsto e, a causa del vento, hanno investito un pupazzo di cartapesta, innescando il fuoco.
Dettagli sui feriti
Tra i tre feriti figurano la moglie e il figlio di chi ha allestito il carro, colpiti mentre si trovavano all’interno della struttura. I feriti sono stati trasportati all’ospedale di Cassino: un bambino e la donna sono stati dimessi con ustioni ritenute non gravi, mentre l’altro bambino ha riportato ustioni più significative, ma non si trova in pericolo di vita.
Inoltre, un carabiniere ha subito una leggera ustione al collo a causa di residui di resina bruciata, secondo quanto riportato dall’agenzia LaPresse.
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