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Roma week end ricco di eventi, mostre e iniziative. Scoprile tutte

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Roma week end ricco di eventi, mostre e iniziative. Scoprile tutte

Roma week end ricco di eventi, mostre e iniziative. Scoprile tutte

La città di Roma offre moltissime iniziative culturali ogni giorno come: mostre, eventi, incontri e tante attività. Basta documentarsi e trovare l’attività più interessante da svolgere per la propria persona. Ecco alcune delle iniziative che si svolgeranno nel week end nella Capitale.
Sabato 26 gennaio dalle 19.30 alle 23.00 (ultimo ingresso alle ore 22.00) è possibile conoscere L’Ara com’era attraverso il progetto multimediale che permette di rivivere le vicende dell’altare monumentale nel corso dei secoli. Utilizzando particolari visori, elementi virtuali ed elementi reali si fondono, trasportando i visitatori in una visita immersiva e multisensoriale all’altare voluto da Augusto per celebrare la pace da lui imposta su uno dei più vasti imperi mai esistiti. L’esperienza, tra ricostruzioni in 3D e computer grafica, realtà virtuale e aumentata, della durata di circa 45 minuti, è disponibile in 5 lingue: italiano, inglese, francese, spagnolo e tedesco. I visori non sono utilizzabili al di sotto dei 13 anni.

Nel fine settimana sono in programma, inoltre, visite guidate condotte da personale specializzato nell’ambito del progetto di accessibilità Musei da toccare, ideato con l’obiettivo di realizzare musei ‘senza frontiere’, a misura di tutti, e offrire all’intero pubblico la possibilità di accedere alle strutture museali e alle aree archeologiche, facilitando l’accesso al patrimonio culturale e valorizzando le buone pratiche rivolte all’inclusione.

Musei da toccare proseguirà sabato 26 gennaio, dalle 10.30 alle 13.00, con Il Pleistocene da toccare al Museo di Casal de’ Pazzi. Il percorso tattile prevede un racconto di ciò che si vede nel giacimento, usufruendo di un apposito plastico ricostruttivo in scala dove sarà possibile individuare “toccando” la struttura del giacimento e la dislocazione dei principali resti. Nella sala espositiva sarà inoltre possibile toccare alcuni resti faunistici fossili. Il percorso sensoriale proseguirà con i contenuti floristici del “Giardino Pleistocenico”.

Infine Esplorazioni tattili all’Ara Pacis, al Museo dell’Ara Pacis, il 27 gennaio (15.30-18.00) comprenderà un articolato percorso tattile, che, attraverso una significativa selezione di opere dalla collezione permanente, consentirà un’esperienza inclusiva e ‘diversa’ del monumento e della sua architettura, della sua ricca e significativa decorazione vegetale, ma anche dei protagonisti della storia e della sua realizzazione.

Le visite tattili-sensoriali sono visite speciali rivolte al pubblico dei visitatori con disabilitàPrenotazione obbligatoria al numero 060608 (tutti i giorni ore 9.00 – 19.00).

Visita alla mostra Balla a Villa Borghese al Museo Carlo Bilotti di Villa Borghese sabato 26 gennaio (alle 11.00), per adulti e famiglie che potranno riscoprire la biografia e l’opera più intima del pittore, quella degli affetti e dei luoghi vissuti e scoprire il collegamento esistente tra l’artista e la Villa Borghese, luogo che, allora come oggi, è cuore pulsante della vitalità cittadina.

Una valigia con le ruote alla Centrale Montemartini, domenica 27 gennaio alle 11.00, proporrà una visita guidata animata, per famiglie con ragazzi dai 5 agli 11 anni, attraverso le sale del museo, utilizzando, nelle varie tappe del percorso, oggetti e materiali contenuti in una piccola valigia. Un vero e proprio laboratorio itinerante nel quale i partecipanti saranno coinvolti nelle storie delle divinità e degli eroi che incontreranno attraverso racconti animati, giochi e attività divertenti.

Sempre per i bambini, Scienza divertente. In viaggio con Darwin, una nuova iniziativa didattica del Museo Civico di Zoologia, sabato 26 gennaio alle 15.30 – 17.30. Un vero e proprio viaggio avvincente attende i giovani esploratori nei panni del famoso naturalista Charles Darwin, per divertirsi a scoprire le incredibili e varie forme di vita del Pianeta Terra.

Sono due gli appuntamenti di Archeologia in Comune di questo fine settimana: sabato 26 gennaio, alle 11.00, Villa e Museo della Villa dell’Auditorium (a cura di Paola Chini), con appuntamento all’Auditorium Parco della Musica, e domenica 27 gennaio, alle 11.00, Castro Pretorio (a cura di Carlo Persiani), con appuntamento a piazzale della Croce Rossa, di fronte al monumento al Balilla. Ingresso gratuito; visita guidata gratuita. Prenotazione allo 060608 (max 25 persone).

Sono tante le Mostre da visitare durante il fine settimana, che si aggiungono al grande patrimonio di collezioni permanenti dei musei, a cominciare dalle due in corso ai Musei Capitolini La Roma dei Re. Il racconto dell’archeologia e I Papi dei Concili dell’era moderna. Arte, Storia, Religiosità e Cultura.Proseguendo con Balla a Villa Borghese e L’acqua di Talete. Opere di José Molina, al Museo Carlo Bilotti – Aranciera di Villa Borghese, la prima incentrata sulle opere dipinte dall’artista nella villa e l’altra sulle origini del pensiero occidentale.

Al Museo di Roma, oltre a Il Sorpasso. Quando l’Italia si mise a correre, 1946-1961, è in corso Paolo VI. Il Papa degli artisti, una mostra che ripercorre la storia degli ultimi tre concili dell’età moderna che hanno determinato radicali cambiamenti nella storia della Chiesa.

Nuova mostra, da non perdere, alla Galleria d’Arte Moderna di via Francesco Crispi: Donne. Corpo e immagine tra simbolo e rivoluzione, una riflessione sulla figura femminile attraverso artisti che hanno rappresentato e celebrato le donne nelle diverse correnti artistiche e temperie culturali tra fine Ottocento, lungo tutto il Novecento e fino ai giorni nostri. Nel chiostro-giardino della Galleria, inoltre, l’installazione etica di Antonio Fraddosio Le tute e l’acciaio, dedicata agli operai dell’Ilva e alla città di Taranto.

Molto interessante al Casino dei Principi di Villa Torlonia Discreto continuo – Alberto Bardi. Dipinti 1964/1984, una mostra che ha ricevuto la Medaglia del Presidente della Repubblica.

Oltre alla straordinaria Lisetta Carmi. La bellezza della verità, al Museo di Roma in Trastevere è in corso l’esposizione Vento, caldo, pioggia, tempesta. Istantanee di vita e ambiente nell’era dei cambiamenti climatici con la quale, attraverso un percorso di fotografie, Greenpeace racconta i cambiamenti climatici.

Inoltre, al Museo dell’Ara Pacis è da non mancare la mostra che ripercorre la carriera straordinaria diMarcello Mastroianni e al Museo di Scultura Antica Giovanni Barracco e al Museo Ebraico di Romal’esposizione dedicata all’archeologo e mercante d’arte Ludwig Pollak (Praga 1868 – Auschwitz 1943), che racconta la storia professionale e personale del grande collezionista, dalle sue origini nel ghetto di Praga agli anni d’oro del collezionismo internazionale, alla tragica fine nel campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau.

Ai Mercati di Traiano – Museo dei Fori Imperiali Viaggio nel Colosseo – Magico fascino di un monumento, una mostra grafica sul fascino che “la magia” del Colosseo ha sempre esercitato sull’artista austriaco Gerhard Gutruf, attraverso una selezione delle sue opere realizzate in tecniche e formati differenti.

Nell’ambito della rassegna Prima dei serial: la grande avventura dello sceneggiato italiano, alla Casa del Cinema di Roma, venerdì, sabato e domenica alle 16.00 proiezione di Il mulino del Po di Sandro Bolchi (replica prima e seconda puntata il 25 gennaio; replica terza puntata il 26 gennaio; replica quarta e quinta puntata il 27 gennaio).

Domenica 27 alle 18.00 ancora una replica: Bulli e Pupe, storia sentimentale degli anni cinquanta di Steve Della Casa, Chiara Ronchini, un viaggio dentro l’Italia dal secondo dopoguerra fino all’alba del ’60.

In corso, la mostra L’Arte dell’illusione sugli effetti visivi (trucchi, effetti ottici, effetti digitali) nati insieme all’invenzione del cinema e che si sono evoluti in un ventaglio di tecniche complesse, fondamentali per completare la visione di autori e registi. Attraverso una panoramica dei lavori realizzati da alcuni dei principali studi italiani, questa raccolta rappresenta uno sguardo sullo stato dell’Arte nel nostro paese.

Alla Casa della Memoria e della Storia, nell’ambito della Settimana della Memoria, Domenica 27 gennaio alle 10.00 Immagini, voci, musica per la memoria e alle 16.00 Costruire la memoria, lettura di testimonianze di sopravvissuti ai lager nazisti e concerto dei giovani musicisti dell’Ensemble del Conservatorio di “S. Cecilia” di Roma.

Per i possessori della MIC card è gratuito l’accesso ai Musei Civici e ai siti archeologici e artistici della Sovrintendenza Capitolina. Sono inoltre gratuite le visite e le attività didattiche che rientrano nel biglietto d’ingresso al museo, a esclusione delle mostre Marcello Mastroianni al Museo dell’Ara Pacis e Il Sorpasso. Quando l’Italia si mise a correre, 1946-1961 al Museo di Roma.

Ricordiamo che la MIC può essere acquistata da chi vive o studia a Roma al costo di 5 euro e permette l’ingresso illimitato per 12 mesi nel Sistema dei Musei in Comune. Da pochi giorni, inoltre, è attiva un’altra importante novità: l’edizione GIFT (acquistabile solo nei musei del Sistema – a esclusione di Casa Museo Alberto Moravia e il Museo di Casal de’ Pazzi e dei Musei del Territorio – o nei Tourist Infopoint). La MIC Card si potrà infatti regalare, sempre al costo di 5 euro, a chiunque possegga i requisiti per attivarla. Per farlo, il destinatario del dono dovrà semplicemente recarsi in una della biglietterie dei Musei in Comune o nei Tourist Infopoint, con documento di riconoscimento valido e con un certificato che attesti il possesso del requisito, e compilare l’apposito Modulo Richiesta Dati Titolari Mic Card.

Il programma è suscettibile di variazioni, per info e aggiornamenti 060608 (tutti i giorni 9.00 19.00)museiincomuneroma.it

Apre al Palazzo delle Esposizioni da sabato 26 gennaio la mostra Testimoni dei Testimoni. Ricordare e raccontare Auschwitz, da un’idea degli studenti dei viaggi della memoria, messa in scena di Studio Azzurro. Domenica 27 gennaio, in occasione del Giorno della Memoria, l’ingresso alla mostra sarà gratuito.

Sempre domenica 27 alle 17, nella la sala Cinema, verrà proiettato The Dead Nation, il documentario del grande regista Radu Jude composto esclusivamente da una straordinaria raccolta di fotografie di una cittadina rurale rumena fra gli anni Trenta e Quaranta, realizzate dal fotografo ritrattista Costică Acsinte. La colonna sonora che accompagna questi “frammenti di vite parallele” è la lettura degli attualissimi estratti dal diario che il medico, scrittore e poeta ebreo Emil Dorian tenne nello stesso periodo.

Gli eventi fanno parte di Memoria genera Futuro, programma di appuntamenti coordinato da Roma Capitale in occasione del Giorno della Memoria 2019.

Al Macro Asilo il 24 e 25 gennaio si terrà il Rebirth Forum Roma a cura di Cittadellarte – Fondazione Pistoletto Onlusuna serie di dibattiti finalizzati alla definizione e successiva realizzazione di azioni concrete, in linea con i 17 obiettivi dell’Agenda 2030 ONU per lo sviluppo sostenibile, aperti ad organizzazioni che già operano in un territorio sulla base di una propria vocazione alla responsabilità e all’azione diretta.

Sabato 26 alle 17 avrà luogo la lectio magistralis di Adrian Paci sul tema spostamenti e aperture. La sera, alle 20, la Ricreazione a cura di Marcho Gronge: concerto dei Nondj Nonduo, elettronica con movenze liberatorie di Matteo Di Giamberardino, contaminate dalle incursioni sintetiche di Marco Olivieri.

Domenica 27 alle 11 in sala cinema Il memoriale italiano di Auschwitz e la crisi della cultura di tutelalectio magistralis di Sandro Scarrocchia. Le complesse vicende del “monumento alla deportazione italiana” installato nel blocco 21 di Auschwitz nel 1979 e smantellato nel 2016, perché ritenuto inadatto dal clima revisionista dei governi polacchi, per esser trasferito a Firenze.

Dalle 13 alle 15 si terrà il concerto Ascolti musicali… per non dimenticare del Coro Altrenote: le melodie e i ritmi della tradizione ebraica si fondono con le musicalità dei Paesi del mondo dove si è radicata nel tempo.

Al Mattatoio nello spazio Pelanda in programma fino al 28 gennaio il Roma Fringe Festival, il più importante festival mondiale di spettacolo dal vivo. Un evento che si replica in ogni capitale culturale del mondo. Nato nel 1947 a Edimburgo (UK), conta oggi circa 240 festival annuali, dall’Australia agli Stati Uniti, dall’Asia alla nostra Europa. Ogni anno, 19 milioni di persone in tutto il mondo vedono 170 mila artisti replicare 79 mila spettacoli. Ad andare in scena sul palco del Roma Fringe Festival saranno, per la prima volta, 36 spettacoli provenienti da Italia, Inghilterra e Israele, mai presentati al pubblico romano e, per la maggior parte, prime nazionali assolute, con una tassativa parola d’ordine: indipendenza.

All’ Accademia Nazionale di Santa Cecilia Antonio Pappano dirige l’Orchestra nell’esecuzione del grandioso Requiem K 626 di Mozart. Il Direttore sarà impegnato per il suo primo concerto del 2019 all’Auditorium Parco della Musica,  nella Sala Santa Cecilia  sabato 26 alle 18 e domenica 27 alle 18. Le voci soliste saranno quelle del soprano Mariangela Sicilia e del mezzosoprano Sonia Prina insieme a quelle del tenore Frédéric Antoun e del basso  Georg Zeppenfeld. Il programma continua con il Concerto per violino “Alla memoria di un angelo” di Berg che vedrà sul palco ceciliano l’attesissimo ritorno del violinista statunitense Gil Shaham.

Domenica 27 nuovo appuntamento con il Family Concert, introduzione alle 11.30 e concerto alle 12, inSala Petrassi all’Auditorium Parco della Musica, per un ensemble Labirinto Vocale costituito da elementi del Coro dell’Accademia di Santa Cecilia impegnato per l’occasione in un programma eterogeneo  che lega il sacro ed il pop con musiche di Arvo Pärt, Clannad, Steele, Edenroth, Tears For Fears, Cohen

Le proposte del Teatro di Roma nel week end danno appuntamento al Teatro Argentina con La Tragedia del Vendicatore, scritto da Thomas Middleton e diretto da Declan Donnellan, acclamato regista di originali messe in scena shakespeariane. La storia di un connubio di intrighi, corruzione, lussuria, narcisismo e brama di potere, sullo sfondo di una corte del Seicento che finisce per rivelarsi spaventosamente contemporanea. Sempre all’Argentina, per il ciclo di sette appuntamenti Luce sull’archeologia è previsto per il 27 gennaio il secondo incontro dal titolo Roma sotto le Alpi. Al Teatro India Antonio Latella porta in scena il grande classico letterario dell’Aminta, favola boschereccia scritta nel 1580 da un gigante della letteratura italiana, Torquato Tasso. Immersi in una scena scura ed essenziale, i quattro attori danno voce ad una ricerca il cui fulcro è l’Amore e la forma eternamente differente che assume nel cuore degli esseri umani, mutata e rinnovata per ciascuno. Sempre all’India in scena Peter Pan Guarda sotto le Gonne, primo capitolo della Trilogia Sull’identità di Liv Ferracchiati, l’artista che con la sua riflessione sul genere ha conquistato la scena nazionale; sul palco l’infanzia di un undicenne degli anni ’90 nato in un corpo femminile. Al Teatro Torlonia in scena La Fisarmonica Verde, per la regia di Ulderico Pesce, su testo di Andrea Satta, anche in scena per raccontare la storia di una ricerca: quella di un figlio nei luoghi di vita del padre scomparso, sulla traccia di un cappotto russo, una fisarmonica verde smeraldo e un documento che denuncia una singolare strage di internati politici avvenuta nel campo di Lengenfeld, in Germania, nel 1945.

Infine al Teatro Valle la mostra dedicata a Eugenio Barba per raccontare Gli spazi segreti dell’Odin Teatret dal 17 gennaio al 17 febbraio, una installazione sui 54 anni di attività della sua compagnia: un momento esperienziale per i visitatori che saranno invitati a costruire ciascuno il proprio percorso fra video, manifesti che hanno segnato la storia della compagnia, scenografie film e proiezioni.

All’Auditorium Parco della Musica in prima assoluta il reading con canzoni di Claudio Morici e Ivan Talarico il 25 gennaio. In settimana anche doppia replica dello spettacolo Sulle spine di Urbano Barberini. Continuano Le Lezioni di Storia con ospite questa volta Alessandro Barbero e quelle di Jazz con Stefano Zenni il 27 gennaio. Alla Casa del Jazz per il ciclo Giovani Leoni il chitarrista e compositore Stefano Carbonelli, alla guida del suo quartetto, presenta il suo ultimo progetto Morphé sabato 26 gennaio.

CINEMA HORROR A ROMA

 

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Chiarezza e Verità sulla Consacrazione Episcopale e sulla Prelatura Internazionale di S. E. Mons. Salvatore Micalef

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Chiarezza e Verità sulla Consacrazione Episcopale e sulla Prelatura Internazionale di S. E. Mons. Salvatore Micalef

Dopo il comunicato della diocesi di Roma, arriva la risposta di Monsignor Salvatore Micalef. che riportiamo integralmente come diritto di rettifica.

Negli ultimi tempi, un comunicato diffuso dalla Diocesi di Roma ha cercato di mettere in discussione la posizione ecclesiastica e la validità della consacrazione episcopale di S. E. Mons. Salvatore Micalef. Tale dichiarazione, priva di fondamenti dottrinali e giuridici, necessita di una doverosa smentita alla luce del Magistero della Chiesa, dei documenti ufficiali e della Tradizione apostolica. È fondamentale ristabilire la verità, evitando che informazioni fuorvianti possano generare confusione tra i fedeli.

La Validità della Consacrazione Episcopale nella Dottrina della Chiesa

La Chiesa cattolica ha sempre riconosciuto che la validità della consacrazione episcopale dipende da tre elementi essenziali:

  1. La successione apostolica ininterrotta, trasmessa attraverso l’imposizione delle mani da parte di un vescovo validamente consacrato.
  2. L’uso di una formula sacramentale valida, in conformità con la Tradizione liturgica della Chiesa.
  3. L’intenzione corretta di chi conferisce l’ordinazione, ossia la volontà di conferire il sacramento secondo ciò che la Chiesa intende.

Il Catechismo della Chiesa Cattolica (n. 1556) afferma chiaramente che “perché il ministero ecclesiale sia valido, è necessario che i vescovi siano consacrati nella successione apostolica”. Inoltre, la Costituzione Dogmatica Lumen Gentium del Concilio Vaticano II conferma che l’episcopato trasmette la pienezza del sacramento dell’Ordine, garantendo la continuità della missione apostolica.

Nel caso di S. E. Mons. Salvatore Micalef, tutti questi requisiti sono pienamente rispettati. La sua consacrazione episcopale è avvenuta secondo la successione apostolica valida e con la giusta intenzione sacramentale, rendendola indiscutibilmente valida, indipendentemente da eventuali contestazioni disciplinari o giurisdizionali.

L’Insegnamento della Dominus Iesus e il Principio della Successione Apostolica

Il documento Dominus Iesus, promulgato dalla Congregazione per la Dottrina della Fede nel 2000 sotto la guida del Cardinale Joseph Ratzinger, ribadisce che la validità dei sacramenti amministrati al di fuori della giurisdizione canonica della Chiesa di Roma deve essere giudicata in base alla successione apostolica e alla validità sacramentale.

In particolare, Dominus Iesus chiarisce che le comunità ecclesiali che conservano il sacerdozio e l’episcopato validi, anche se non in piena comunione con la Santa Sede, partecipano autenticamente alla trasmissione della Grazia sacramentale. Questa affermazione, che si fonda sulla Tradizione della Chiesa, dimostra che la validità di un vescovo non può essere messa in discussione sulla base di semplici dichiarazioni prive di fondamento teologico.

La storia della Chiesa dimostra che esistono numerosi casi in cui vescovi consacrati validamente al di fuori della struttura canonica della Chiesa di Roma sono stati poi riconosciuti per la legittimità della loro ordinazione. Il principio della successione apostolica è la chiave di lettura principale, al di là di qualsiasi interpretazione giuridico-amministrativa.

L’Appartenenza di S. E. Mons. Salvatore Micalef alla sua Prelatura Internazionale

Un altro punto fondamentale da chiarire riguarda l’appartenenza ecclesiastica di Mons. Micalef. Egli è a capo di una Prelatura Internazionale, riconosciuta nella sua struttura e missione pastorale.

Il Codice di Diritto Canonico prevede la possibilità di esistenze di giurisdizioni speciali, come prelature personali e circoscrizioni ecclesiastiche autonome. Queste realtà, pur non essendo necessariamente soggette alla giurisdizione della Diocesi di Roma, operano legittimamente nel tessuto ecclesiale e pastorale.

Le prelature internazionali, in particolare, svolgono un ruolo fondamentale nell’evangelizzazione e nell’assistenza spirituale a specifiche comunità di fedeli. La loro esistenza è pienamente conforme alla Tradizione ecclesiastica e non può essere arbitrariamente delegittimata da dichiarazioni non supportate da alcuna autorità dottrinale.

Chiarezza sulla Falsa Dichiarazione della Diocesi di Roma

Alla luce di queste considerazioni, risulta evidente che il comunicato della Diocesi di Roma è privo di fondamenti dottrinali e giuridici. L’episcopato di Mons. Salvatore Micalef è valido secondo i criteri stabiliti dalla Chiesa stessa e non può essere messo in discussione sulla base di dichiarazioni che hanno più una finalità disciplinare che teologica.

Il Codice di Diritto Canonico (can. 1012) stabilisce che la consacrazione episcopale è conferita per imposizione delle mani e preghiera consacratoria. Se questi elementi sono presenti, la validità del sacramento è garantita. Inoltre, l’enciclica Apostolicae Curae di Papa Leone XIII e numerosi altri documenti magisteriali confermano che la validità di un’ordinazione deve essere distinta dalla sua liceità disciplinare.

Conclusione

Di fronte a queste evidenze, è chiaro che qualsiasi tentativo di delegittimare la consacrazione episcopale e la missione pastorale di S. E. Mons. Salvatore Micalef non trova alcuna giustificazione teologica o giuridica.

La Chiesa ha sempre riconosciuto la validità sacramentale fondata sulla successione apostolica e sull’intenzione corretta, indipendentemente da eventuali dispute disciplinari. La Prelatura Internazionale guidata da Mons. Micalef rappresenta una realtà ecclesiale autentica, il cui servizio pastorale non può essere negato sulla base di affermazioni infondate.

La verità deve sempre prevalere, ed è dovere di tutti i fedeli cercare la chiarezza attraverso i documenti ufficiali del Magistero della Chiesa, evitando di lasciarsi influenzare da dichiarazioni che non trovano riscontro nella dottrina cattolica.”

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GPU cloud computing: la rivoluzione di Seeweb con i chip AMD InstinctTM MI300X

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GPU cloud computing: la rivoluzione di Seeweb con i chip AMD InstinctTM MI300X

Roma – Sta per iniziare una nuova fase nel mondo del cloud computing: Seeweb ha lanciato in anteprima per l’Italia servizi di GPU cloud supportati dai potenti chip AMD InstinctTM MI300X e dalla suite software ROCmTM, aprendo nuove opportunità per l’intelligenza artificiale e i calcoli ad alte prestazioni.

Seeweb si distingue in Europa come uno dei primi provider ad offrire soluzioni cloud basate su questi chip avanzati. Il servizio Cloud Server GPU con GPU AMD Instinct MI300X, inoltre, si avvale della tecnologia Lenovo ThinkSystem SR685a V3.

Il modello cloud si è consolidato come la soluzione ideale anche per l’intelligenza artificiale, così come per i carichi di lavoro più tradizionali, grazie alla sua semplicità, flessibilità e scalabilità, anche a breve termine. Il cloud computing con GPU è efficace per una vasta gamma di applicazioni, tra cui l’inferenza AI, il calcolo ad alte prestazioni (HPC) e il training dell’intelligenza artificiale.

La soluzione basata su chip AMD offre un ottimo rapporto qualità-prezzo, mentre il software open dell’ecosistema ROCm AMD Instinct è proposto da Seeweb su server equipaggiati con 8 GPU, ciascuna con chip MI300X. La configurazione include 265 vCPU, 2048 GB di RAM e 16 TB di spazio su disco.

Carichi di lavoro AI e HPC

Il chip AMD Instinct MI300X è stato sviluppato per ottimizzare i carichi di lavoro legati al calcolo ad alte prestazioni (HPC) e all’intelligenza artificiale (AI). Grazie alla memoria dall’ampia capacità e la sua architettura particolarmente avanzata, si rivela particolarmente adatto in diversi ambiti, tra cui: simulazioni scientifiche, imaging in campo medico, data mining e analisi predittiva, rendering 3D, addestramento ed inferenza di modelli AI.

Il mercato globale del GPU cloud computing con AMD

L’adozione di modelli di intelligenza artificiale basati su chip AMD sta crescendo rapidamente, affiancando i modelli già consolidati. I sistemi che supportano queste soluzioni sono realizzati sia da fornitori tradizionali che da nuovi attori del settore. La lista dei principali operatori continua ad ampliarsi, e tra questi si possono notare sia piccole che grandi società.

Piccole realtà

Alcuni provider cloud, come RunPod.io (Texas) e TensorWave.com (Nevada), hanno iniziato ad incorporare i chip MI300X nei loro sistemi, con prezzi variabili in base alla configurazione per l’uso del cloud.

Grandi società

Già nel 2024, Oracle ha reso disponibili gli acceleratori AMD MI300X nella propria infrastruttura cloud, mentre IBM ha annunciato l’integrazione dei chip AMD Instinct MI300X nel suo servizio cloud a partire dal 2025. Microsoft, invece, propone il servizio ND MI300X su Azure. Anche Meta ed OpenAI stanno considerando l’inserimento di questi chip nei loro ecosistemi.

L’offerta di Seeweb

Con l’integrazione delle GPU AMD MI300X nella propria offerta di servizi cloud per l’intelligenza artificiale, Seeweb ha ampliato le opzioni tecnologiche a disposizione delle aziende, mantenendo il suo impegno verso la libertà di scelta e l’assenza di vincoli o limitazioni tecnologiche, garantendo elevati livelli di affidabilità e prestazioni dell’infrastruttura.

Nello specifico, i nuovi Cloud Server GPU si basano sulla piattaforma Lenovo ThinkSystem SR685a V3, progettata per supportare GPU di ultima generazione ad alte prestazioni. A ciò si affianca un modello commerciale flessibile, che consente di usufruire del servizio in modalità on demand, con una tariffazione basata sull’effettivo utilizzo.

Antonio Baldassarra, CEO Seeweb ha affermato che l’integrazione delle GPU AMD MI300X nel cloud Seeweb espanderà l’offerta Cloud GPU, permettendo alle aziende di gestire carichi complessi con un’architettura avanzata e maggiore memoria, ideale per modelli LLM avanzati. ha poi confermato che l’infrastruttura Lenovo ThinkSystem SR685a V3 accelererà applicazioni in ricerca scientifica, modellazione e rendering ad alte prestazioni.

Massimo Chiriatti, CTIO di Lenovo ha affermato che l’azienda contribuisce attivamente allo sviluppo del mercato dell’intelligenza artificiale per le imprese italiane ed europee, collaborando con i professionisti di Seeweb per progettare soluzioni che combinano alte prestazioni ed efficienza operativa.

Grazie a questa partnership, Seeweb può contare su un leader globale del settore IT, beneficiando di strumenti e servizi per accelerare i risultati e migliorare la produttività aziendale. Queste soluzioni rappresentano una scelta strategica per l’evoluzione del modello di business di Seeweb, rafforzandone la posizione nel mercato AI.

Per maggiori informazioni è possibile visitare: https://www.seeweb.it/prodotti/cloud-server-gpu

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