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CIVITAVECCHIA Denunce e sanzioni dei Carabinieri dopo controlli sul territorio

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CIVITAVECCHIA Denunce e sanzioni dei Carabinieri dopo controlli sul territorio

CIVITAVECCHIA Denunce e sanzioni dei Carabinieri dopo controlli sul territorio.

<strong>CIVITAVECCHIA Denunce e sanzioni dei Carabinieri dopo controlli sul territorio. L’attività è stata svolta dai militari della Compagnia di Civitavecchia, coadiuvati dal NAS (Nucleo Antisofisticazione e Sanità) di Roma, e ha riguardato tutto il territorio del comprensorio cittadino.

Si è partiti all’alba, con un blitz dei CC di Civitavecchia P.le in un appartamento di proprietà della fabbrica dismessa dell’Italcementi di via Amba Aradam. Proprio qui, da diversi giorni, era stato notato un intenso viavai di giovani. All’interno i militari hanno trovato 8 cittadini nigeriani, tra i 30 e 37 anni, che, dopo aver occupato abusivamente lo stabile, lo aveva deturpato. La successiva perquisizione, eseguita anche con unità cinofili della Compagnia della GdF di Civitavecchia, ha fatto poi scoprire 10 g di marijuana e un bilancino di precisione. Ciò ha dimostrato che i sospetti che i militari avevano erano fondati. Per tutti è arrivata una denuncia per occupazione abusiva di edifici (art. 633 C.P.) e deturpamento di cose altrui (art. 639 C.P.). Per due dei protagonisti si è inoltre aggiunta un’accusa di detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio, mentre un altro ancora è stato deferito per falsità materiale commessa da privato (art. 482 C.P.). Quest’ultimo è stato infatti accertato aver falsificato la propria carta d’identità.

Controlli approfonditi, ad opera di oltre 20 unità dell’Arma locale e dei militari del NAS di Roma, hanno riguardato una pescheria, un forno e un bar del centro cittadino, di cui è stato verificato il rispetto delle norme igienico-sanitarie. Al termine di quest’attività, sono state elevate complessivamente 4 sanzioni ai titolari degli esercizi ispezionati. Il motivo, la mancata etichettatura di rintracciabilità degli alimenti e inosservanza delle norme igienico- sanitarie. I commercianti dovranno ora sborsare in tutto € 6000.

Agli accertamenti non sono sfuggiti nemmeno i “Canapa Store” cittadini. In uno di essi sono state rinvenute circa 170 confezioni di cannabis sativa, del peso complessivo di gr.425 artigianalmente confezionata, ma priva dei documenti fito farmacologici sulla provenienza e la certificazione del principio attivo. E’ stato inoltre deferito in stato di libertà, accusato di detenzione ai fini di spaccio, un avventore presente all’interno del locale con 23 gr. di hashish e 4.000,00 euro in contanti, verosimilmente provento della sua illecita attività.

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