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Conti correnti: le spese medie di gestione continuano a salire

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Conti correnti: le spese medie di gestione continuano a salire

Conti correnti: le spese medie di gestione continuano a salire.

Il conto corrente è uno degli strumenti bancari ai quali non si può rinunciare per gestire il proprio denaro. Negli ultimi anni, però, le spese di gestione sono aumentate senza sosta: secondo un’indagine della Banca d’Italia, nell’arco di un solo anno (dal 2016 al 2017) è stato registrato un aumento di circa 1,8 euro, dopo l’aumento di 1,1 euro dell’anno precedente (2015-2016). Anche i costi relativi ai conti correnti online e ai conti postali sono maggiori, nonostante si tratti di costi in genere meno alti: in questi due casi, infatti, l’aumento è di 0,6 centesimi e 2,1 euro.

Da cosa dipendono gli aumenti?

L’aumento dei costi dei conti correnti è dovuto all’ISC (Indicatore Sintetico di Costo), un parametro che viene esplicitamente indicato dall’istituto di credito alla stipula del contratto. L’ISC, che ha una componente fissa e una variabile, garantisce una trasparenza maggiore, rappresentando una stima della spesa che il cliente-tipo dovrà affrontare nel corso dell’anno. A questo proposito, i risultati dell’indagine della Banca d’Italia sottolineano come tali aumenti siano dovuti ai maggiori canoni di base dei conti correnti e, in parte,
ai maggiori canoni delle carte di credito e di debito. Le spese variabili di un conto corrente sono invece tutti quei costi che si affrontano quando si effettuano delle operazioni: parliamo quindi dei bonifici (effettuati sia online sia allo sportello), dei prelievi, dei
versamenti, ecc. Secondo quanto riportato dalla Banca d’Italia, tale componente variabile non ha fatto registrare variazioni notevoli.

Come risparmiare su un conto corrente

Una delle soluzioni più utili per chi mira a risparmiare sui costi di gestione del conto corrente è aprirne uno online. L’home banking, infatti, si sta diffondendo sempre più nel nostro Paese anche per questo motivo, oltre che per la maggiore praticità e velocità rispetto ai conti tradizionali: le operazioni effettuate online hanno in genere dei costi decisamente minori rispetto alle stesse svolte allo sportello. Bisognerebbe poi
sfruttare anche la possibilità di mettere a confronto le opzioni di conto corrente a zero spese su siti come Facile.it, ad esempio, così da avere un’idea chiara delle varie proposte e scegliere quella più consona al proprio caso. Anche l’abitudine di prelevare da sportelli bancomat di istituti di credito diversi dal proprio può far lievitare non poco le spese annue: un altro suggerimento è dunque evitare commissioni inutili come queste, che potrebbero sembrare trascurabili ma che hanno il loro peso se si considera la loro frequenza nel corso dell’anno.

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