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Costruttori richiamano quasi due milioni di veicoli. Il motivo

Costruttori richiamano quasi due milioni di veicoli dal mercato. Questa la decisione di Subaru, Tesla, Bmw, Volkswagen, Daimler Vans, Mercedes e Ferrari. Il motivo.
Costruttori richiamano quasi due milioni di veicoli. Subaru, Tesla, Bmw, Volkswagen, Daimler Vans, Mercedes e Ferrari hanno deciso di richiamare 1,7 milioni di veicoli per sostituire gli airbag “potenzialmente mortali” prodotti dalla giapponese Takata Corp. Questi, durante la loro attivazione, possono infatti lanciare schegge verso l’autista e i passeggeri. Almeno 23 persone hanno perso la vita a causa di questo difetto e centinaia sono rimaste ferite. Il richiamo, annunciato dal governo americano, è parte della più ampia serie di richiami nella storia americana dell’automotive. Circa 10 milioni di airbag sono stati richiamati quest’anno negli Stati Uniti e 70 milioni saranno in totale richiamati alla fine della campagna alla fine del 2020. La stesa decisione era già stata presa da Ford, Honda, Toyota e Fiat Chrysler. Tali case avevano richiamato quasi 5 milioni di veicoli dotati di airbag Takata.
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MANDATO D’ARRESTO PER NETANYAHU

ULTIMA ORA – Mandato d’arresto per Netanyahu.
Notizia dell’ultima ora è che la Corte Penale Internazionale dell’Aja ha spiccato mandati di arresto per i tre leader di Hamas – Sinwar, Deif e Haniyeh e per il Premier israeliano Netanyahu, e per il Ministro della Difesa Gallant.
L’accusa per tutti i è “crimini di guerra e contro l’umanità nell’attacco del 7 ottobre e nella conseguente risposta militare dell’esercito israeliano a Gaza.
Una notizia importantissima che stravolgere tutto il conflitto arabo Israeliano. Seguono aggiornamenti.
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Ansa, Iran pronto ad attaccare Israele

Un attacco contro Israele da parte dell’Iran o di gruppi filo-iraniani potrebbe scatenare una serie di conseguenze, inclusa una potenziale escalation del conflitto nella regione del Medio Oriente. Gli Stati Uniti e i loro alleati avrebbero probabilmente una risposta decisa per difendere Israele e proteggere i propri interessi nella regione.
Tuttavia, è importante considerare anche la possibilità che le informazioni citate potrebbero essere parte di una strategia di informazione o di un’analisi delle minacce in corso. Gli attacchi imminenti non sempre si materializzano, e le situazioni geopolitiche sono soggette a cambiamenti rapidi e complessi.
È importante notare che le informazioni sono basate su un articolo di Bloomberg e vengono presentate come ipotesi o possibili scenari, piuttosto che come fatti confermati. Tuttavia, se queste affermazioni si rivelassero vere, potrebbero avere implicazioni significative per la regione e per le relazioni internazionali.
È fondamentale seguire da vicino gli sviluppi della situazione e considerare fonti multiple per ottenere una comprensione completa degli eventi. Fonte
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