Cronaca
CARNEVALE Giro d’affari per oltre 24.000 attività

CARNEVALE Giro d’affari per oltre 24.000 attività. Nel 2018 è risultata Napoli la città con il numero maggiore di imprese impegnate nelle feste con 2.167 attività. Pari a un peso del 8,8% sul totale nazionale.
Dopo Napoli Roma con 1.887 attività (7,7% italiano), Milano 1.170 (4,8%), Torino 790, Bari 751, Salerno 654 e oltre 600 a Catania e Palermo. Tra i primi venti territori per concentrazione di imprese anche Brescia (17° posto) e Bergamo (20°). Il Carnevale in Lombardia coinvolge circa 3.000 imprese, il 12,1% del totale nazionale secondo una elaborazione della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi. Si tratta di imprese specializzate nel commercio di dolci (342 su 3.234, il 10,6% italiano), articoli di cartoleria (1.766 su 14.063, 12,6%), giocattoli e giochi (445 su 4.451, 10%). Oltre a discoteche, sale da ballo e night-club (411 su 2.758, 14,9%).
Sono imprese con un giro di affari di 1,9 miliardi all’anno, di cui circa la metà in Lombardia (oltre 960 milioni) e 790 milioni solo a Milano. Per i pasticceri vincono le chiacchiere, seguite dai tortelli. Una festa sempre più sentita, come conferma l’andamento delle vendite che, secondo 3 pasticceri su 5, sono in forte aumento rispetto allo scorso anno. Per la metà degli imprenditori le vendite di prodotti dolciari per il Carnevale non si concentrano solo nei giorni a ridosso della festa ma durano anche più di un mese e rispetto all’andamento giornaliero normale fanno registrare un aumento del business del 20%. La spesa media tra chiacchiere e tortelli, oscilla tra 5 e 10 euro e ad acquistare sono più gli uomini delle donne (uno su tre contro uno su dieci). Milano è prima in regione con 1.170 imprese attive in settori interessati dalle feste di questi giorni con circa 790 milioni di euro di ricavi.
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Cronaca
Atac potenzia il servizio: più bus su 17 linee, task force in metro

PapaFrancesco: Scopri come Roma sta rivoluzionando i trasporti per i suoi funerali epici, attirando fedeli da tutto il mondo!
Lo sciopero dei taxi revocato all’ultimo minuto
In un colpo di scena che ha sorpreso tutti, lo sciopero dei taxi previsto per il 24 aprile a Roma è stato annullato a causa della morte di Papa Francesco. Questa decisione improvvisa apre la strada a un flusso ininterrotto di pellegrini verso la Città Eterna, rendendo i trasporti pubblici più cruciali che mai.
Più autobus verso San Pietro: Un potenziamento da non perdere
Per facilitare l’accesso al Vaticano, Atac ha già rafforzato 17 linee di superficie a partire da lunedì. Le linee 23, 32, 40, 49, 62, 64, 70, 83, 85, 87, 105, 118, 246, 492, 495, 792 e 916 sono state potenziate con autobus aggiuntivi, garantendo spostamenti più fluidi verso la Santa Sede. Oggi e per tutta la settimana, questi servizi saranno ulteriormente intensificati, permettendo a migliaia di persone di unirsi alle celebrazioni senza intoppi. Inoltre, i presidi nelle stazioni metropolitane di Termini, San Giovanni e Ottaviano sono stati rinforzati per gestire l’afflusso di visitatori. Da sabato, anche le stazioni Cipro e Piramide vedranno un aumento della sicurezza, con Centocelle che si unirà venerdì. Più personale nelle metro: Dietro le quinte di un’operazione top secret
Atac sta mobilitando una task force di oltre cento persone, tra assistenti alla clientela e addetti alla sicurezza, per supportare il personale esistente nelle stazioni. L’azienda non si ferma qui: sta intensificando le comunicazioni tramite il sito atac.roma.it e i canali social, offrendo aggiornamenti in tempo reale che potrebbero cambiare il modo in cui vivi questi eventi storici.
L’attesa per le misure di sicurezza: Cosa succederà dopo?
Mentre le autorità decidono come gestire i flussi di persone e riorganizzare il traffico per le celebrazioni dedicate a Bergoglio, Atac è pronta a modificare i suoi programmi. Potrebbero esserci potenziamenti extra per le metro A e B, assicurando che ogni fedele e cittadino possa partecipare senza problemi. Resta da vedere quali sorprese arriveranno!
Cronaca
Da Vinted a Subito.it, i cimeli di Papa Francesco invadono i marketplace: pericolo di raggiri

Hai mai immaginato di possedere un ritratto esclusivo del Papa per soli 100 euro, o di imbatterti in offerte misteriose come un rosario “benedetto” a 150 euro? #TesoriDelPapa
Il Boom del Mercato Papale
In un mondo di collezionisti appassionati, gli oggetti legati al Pontefice stanno diventando veri fenomeni. Per appena 100 euro, è possibile acquistare un ritratto ad acquerello del Papa, un pezzo d’arte che cattura l’essenza di un’icona mondiale e attira l’attenzione di fan e investitori.Offerte Rare e Inserzioni Sospette
Tra le chicche più ambite, spicca l’edizione speciale dell’Osservatore Romano che racconta l’insediamento del Papa, proposta a 1.500 euro per chi desidera un frammento di storia autentica. Ma non mancano le inserzioni non verificate che alimentano la curiosità: come quella di un rosario “benedetto” dal Papa venduto a 150 euro, lasciando tutti a chiedersi se sia un’opportunità unica o un inganno astuto.
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