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Giulia Grillo dice: “Sono stati nominati 30 super…”
Giulia Grillo dice: “Sono stati nominati 30 super…”
La ministra della Salute Giulia Grillo ha voluto parlare delle nomine appena assegnate nel Consiglio Superiore di Sanità inserite per dare maggiore sviluppo allo studio di malattie rare e delle cellule staminali. Tra gli inserimenti ci sono: Il patologo Sergio Abrignani, l’oncologo dell’università di Milano Giuseppe Curigliano, lo psichiatra Fabrizio Starace, il geriatra Mario Barbagallo e l’endocrinologo Carlo Foresta, ‘infettivologo degli animali domestici Vito Martella con i confermati il genetista Bruno Dallapiccola ed il ginecologo Giovanni Scambia. Ecco le sue parole in una intervista al Corriere della Sera:
“Non abbiamo dato alcun spazio alla classifica politica, anche perché basta dare una sguardo al ranking con il quale sono stati pescati i nomi di tutti questi esperti, in base alle loro pubblicazioni sulle più importanti riviste scientifiche. Questo è stato un lavoro trasparente, schematico, di persona non li conoscevo, li conoscevo solo di fama. In questo modo sono riuscita a schivare i colpi e le critiche”. Poi su Camillo Ricordi che ai tempi di Stamina si dichiarò pronto a fare chiarezza esaminando la presunta terapia nel suo centro a Miami: “Ora vogliamo mettere in discussione anche lui? Ha delle pubblicazioni importantissimi non è a caso è settimo in graduatoria, non aggiungo altro”.
PROSEGUE COSì
“Tre dei componenti lavorano all’estero e il loro contributo è importante perché portano esperienze diverse da quella italiana. Al primo posto c’è il nefrologo Giuseppe Remuzzi, insomma abbiamo raccolto i migliori. Mi dispiace non aver potuto cooptare l’immunologo Alberto Mantovani, troppo impegnato. Ci sono un giurista (Luca Benci, università di Firenze), un’infermiera (Paola Di Giulio) e un manager sanitario (Francesco Longo, Bocconi). E la prima volta. Non ho guardato al sesso, noi come movimento politico non siamo per le quote rosa. Conta la capacità, che prescinde dall’essere maschio o femmina. Sarebbe potuto succedere il contrario se nella classifica dei top scientist avessimo trovato figure di donne. Per quanto mi riguarda, preferirei essere selezionata su questa base e non per genere”.
“Per la selezione è stato fondamentale il sottosegretario Armando Bartolazzi, ricercatore internazionale. Mi aspetto moltissimo, finora è stato sottoutilizzato. Per prima cosa chiederò un documento sul Car T, la strategia terapeutica perla cura di alcuni tumori del sangue, rivoluzionaria e molto costosa. Tra gli esperti si discute se considerarlo un farmaco o una tecnologia e la distinzione non è una sottigliezza”.