Cultura
ROMA ANTICA Il Regifugium, le origini del Carnevale
Il 25 febbraio a Roma si festeggiava il Regifugium, paragonabile alle nostre festività natalizie e carnevalesche. Molte civiltà nel corso dei secoli hanno celebrato durante l’inverno riti e cerimonie che auspicassero l’avvento di una nuova e prosperosa primavera.
<span class="_3oh- _58nk">Giulio Cesare ha introdotto il calendario come oggi lo conosciamo, con festività nell’odierno periodo natalizio. Tuttavia, in età repubblicana, la festa più importante si svolgeva nel periodo che oggi attribuiamo al Carnevale poiché il calendario si divideva in dieci mesi, partendo da marzo. L’evento in questione era il Regifugium o Fugalia: Ovidio, in linea con le credenze del tempo collocava la nascita della festività nella fuga dell’ultimo re di Roma, Tarquinio il Superbo. Studi moderni dimostrano che più probabilmente le radici sono da ricercare nelle tradizioni di età arcaica.
Praticamente neanche gli antichi Romani avevano una percezione chiara sul Regifugium. Questa celebrazione avveniva nel contesto dei comitia calata, assemblea di carattere religioso, dove il rex sacrorum presiedeva i rituali. Questa figura aveva il compito di assolvere alle mansioni religiose che arcaicamente erano di competenza del re. I retaggi di questa festività nelle nostre tradizioni si sono diluite tra l’odierno Natale e il Carnevale. Non a caso il motivo della burla, delle maschere, sono tutti elementi originari del Regifugium.