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LAZIO La Cervelletta ‘Luogo del cuore Fai’

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LAZIO La Cervelletta ‘Luogo del cuore Fai’

La Cervelletta ‘Luogo del cuore Fai’. A conquistare il primo posto tra i luoghi del Lazio da non dimenticare è il Casale della Cervelletta.

La Cervelletta ‘Luogo del cuore Fai’. Nella nona edizione de ‘I luoghi del Cuore’ il sito ha raccolto 14.065 voti, ben 12.890 in più rispetto al 2016. “Un risultato straordinario per Roma e per i suoi territori periferici. Siamo orgogliosi di aver collaborato assieme a residenti e associazioni di Tor Sapienza, Tor Cervara e Colli Aniene per raccogliere le firme e far conoscere questo gioiello a tutta la città con le notti di cinema della scorsa estate”, ha commentato il presidente dell’associazione ‘Piccolo America’ Valerio Carocci.

Grazie alla collaborazione della Regione Lazio e dell’ente Roma Natura durante la stagione estiva è stato possibile radunare 25.000 spettatori e grandi ospiti come Matteo Garrone e Paola Cortellesi. Un vero e proprio successo secondo Carocci. Un risultato che pone una bandierina sulla giusta via per salvare i territori italiani. “L’ascolto e l’aiuto di più associazioni, nonché il coinvolgimento del tessuto residenziale, sono l’antidoto migliore per combattere mafie e criminalità. Rendendo così realmente sicuri i nostri quartieri”.

L’occasione è stata sfruttata da Carocci anche per lanciare un appello sulla necessità di “messa in sicurezza e salvaguardia della Torre Medievale del Casale che si affaccia sulla Riserva Naturale della Valle dell’Aniene. Chiediamo alle istituzioni, ciascuna per le proprie competenze, di attivarsi. Al fine di rendere nuovamente fruibile dalla cittadinanza questa struttura, di proprietà di Roma Capitale e vincolata dal Mibac, con servizi culturali e sociali” ha commentato prima di ringraziare il Fai (Fondo ambiente italiano) che da’ ai territori “la possibilità di accendere un faro sui propri luoghi del cuore abbandonati”.

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Fermiamo la strage sul lavoro: la Cgil di Roma e Lazio si mobilita per i cinque referendum” diventa: “Strage sul lavoro: la Cgil di Roma e Lazio si mobilita per i cinque referendum, sfidando i potenti

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Fermiamo la strage sul lavoro: la Cgil di Roma e Lazio si mobilita per i cinque referendum” diventa:

“Strage sul lavoro: la Cgil di Roma e Lazio si mobilita per i cinque referendum, sfidando i potenti

Salute e sicurezza al centro della mobilitazione della Cgil di Roma e Lazio per i referendum dell’8 e 9 giugno. Sabato 12 aprile assemblea all’ex Mattatoio Testaccio con Rls, Rlst, familiari delle vittime e testimoni. #SaluteSicurezza #Referendum #CgilRoma #Mobilitazione

Salute e sicurezza sono le parole chiave della mobilitazione della Cgil di Roma e Lazio in vista dei referendum dell’8 e 9 giugno. Sabato 12 aprile, a partire dalle ore 9:30, si terrà presso l’ex Mattatoio Testaccio (Piazza Orazio Giustiniani) una iniziativa dedicata alla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. L’incontro vedrà la partecipazione di Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (Rls) e dei Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza territoriale (Rlst) del Lazio, di familiari delle vittime di incidenti sul lavoro e di testimoni di gravi infortuni, con l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini su una delle questioni più cruciali del momento: la sicurezza sul lavoro, che è anche uno dei cinque quesiti della consultazione referendaria.

L’assemblea, che sarà aperta da Fabrizio Potetti, segretario della Cgil di Roma e del Lazio, vedrà anche gli interventi del segretario generale della Cgil di Roma e del Lazio Natale Di Cola, di Emiliano Barbieri, formatore presso il Centro di Formazione Professionale Endofap Don Orione, di Emiliano Cingolani, anestesista-rianimatore e direttore della Uosd Shock e Trauma dell’Ospedale San Camillo Forlanini e dello scrittore Christian Raimo. Nel corso della mattinata è previsto un collegamento con la Cgil di Milano, che ospiterà le giornate di Futura 2025, dedicate ai referendum, per condividere temi e idee emersi durante l’assemblea. La giornata si concluderà con l’intervento di Francesca Re David, segretaria nazionale della Cgil.

"Continuiamo a mobilitarci per fermare la strage nei luoghi di lavoro. Il 12 aprile svolgiamo una grande assemblea per dare voce alle lavoratrici e ai lavoratori che sono stati eletti come rappresentanti della sicurezza nei luoghi di lavoro e nel territorio, che tutti i giorni si battono per migliorare le condizioni di lavoro, garantire la sicurezza, contrastare un sistema degli appalti fuori controllo – spiega Natale Di Cola, segretario generale Cgil di Roma e Lazio – Sarà anche un’occasione importante per chiedere a tutte le istituzioni e al sistema delle imprese di non voltarsi dall’altra parte e affrontare concretamente la più importante emergenza che vive il mondo del lavoro".

L’iniziativa vuole fare il punto sui dati infortunistici più recenti, che continuano a destare grande preoccupazione. Nel primo bimestre del 2025, sono state presentate all’Inail 6.231 denunce di infortunio sul lavoro, con un aumento del 6,3 per cento solo nel mese di febbraio. A sollevare particolare allarme sono alcuni settori, come l’agricoltura, il commercio, i trasporti, la sanità e l’assistenza sociale, così come alcune province del Lazio, tra cui Frosinone e Viterbo, con incrementi degli infortuni rispettivamente del +16,6 per cento e del +4,4 per cento. Inoltre, si registra un aumento significativo degli infortuni tra le fasce di età più avanzate, con un incremento dei casi tra i lavoratori dai 60 ai 69 anni (+80 rispetto al 2024) e anche tra gli over 75 (+2 rispetto al 2024).

Un dato drammatico riguarda gli infortuni mortali: nel 2024 nel Lazio, 107 persone hanno perso la vita sul luogo di lavoro, 18 in più rispetto al 2023, segnando un incremento che rende la nostra regione la peggiore in assoluto per l’aumento delle morti sul lavoro. L’incremento maggiore degli incidenti mortali ha riguardato i settori delle cave e miniere e manifatturiero, e si segnala un aumento dei decessi tra le donne (+1 rispetto al 2024). Un altro dato preoccupante riguarda i lavoratori tra i 60 e i 69 anni, che hanno subito 4 incidenti mortali, con un incremento di 3 decessi rispetto al 2024. "Con l’iniziativa del 12 aprile – si legge in una nota della Cgil – non vogliamo solo onorare la memoria dei lavoratori morti sul lavoro, ma anche sostenere concretamente i familiari che, troppo spesso, devono affrontare un vero e proprio calvario, non solo emotivo ma anche burocratico, dovendo destreggiarsi in un sistema complesso e farraginoso per ottenere giustizia e risarcimenti adeguati. La Cgil è al fianco di queste famiglie, per garantire loro la giustizia che meritano e per continuare a lottare per la sicurezza di tutti i lavoratori". SEGUI La Città che resiste

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Incredibile tragedia ad Albano Laziale: padre carbonizzato, figlia sopravvissuta per miracolo

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Incredibile tragedia ad Albano Laziale: padre carbonizzato, figlia sopravvissuta per miracolo

Un uomo di 69 anni trovato carbonizzato nella sua casa ad Albano Laziale. La figlia, 39 anni, è sotto choc. Cosa è successo? Le indagini sono in corso. #incendio #AlbanoLaziale #cronaca

Era steso a terra, all’interno di una stanza ormai divorata dalle fiamme. Il corpo carbonizzato, irriconoscibile. I vigili del fuoco l’hanno trovato così, quando sono riusciti a entrare nell’appartmento di via Firenze, ad Albano Laziale, dove all’alba di mercoledì è divampato un incendio. Si chiamava Antonio Di Traglia, aveva 69 anni, viveva lì con la figlia. Lei è riuscita a salvarsi. È stata estratta dai soccorritori e affidata al 118 in stato di grave intossicazione.

È ancora viva, ma sotto choc. E sarà lei a dover spiegare cosa sia accaduto in quei minuti concitati, mentre il fuoco avanzava e il padre restava intrappolato nella stanza.

La chiamata alla sala operativa dei vigili del fuoco è arrivata alle 6 del mattino. Dalla centrale di Roma è partita la squadra di Marino con l’autobotte, il Carro autoprotettori e il capo turno Provinciale. All’arrivo in via Firenze, le fiamme erano già alte. I soccorsi si sono concentrati subito sulla donna, 39 anni, poi sulla bonifica dei locali. È stato durante la perlustrazione che il corpo dell uomo è stato ritrovato.

L’intera area è stata messa sotto sequestro. L’abitazione, al termine delle operazioni, è stata affidata all’Autorità Giudiziaria. Saranno le indagini a stabilire se si è trattato di un incidente, forse un corto circuito, una fuga di gas, oppure una sigaretta. Sul posto è intervenuta anche la polizia.

Le autorità stanno indagando per determinare le cause dell’incendio che ha devastato l’appartamento di via Firenze, lasciando una comunità scioccata e in attesa di risposte.

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