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SPIAGGE SICURE In arrivo i fondi dal Viminale: l’annuncio
SPIAGGE SICURE In arrivo i fondi dal Viminale: l’annuncio del ministero.
<strong>SPIAGGE SICURE In arrivo i fondi dal Viminale. 4,2 milioni, come comunica lo stesso Ministero. Soldi con cui alcuni Comuni costieri potranno combattere abusivismo commerciale e attività illecite nel periodo di massima affluenza turistica. Quest’anno il contributo sarà erogato a 100 enti locali sotto i 50mila abitanti, selezionati anche in base al numero di turisti registrati nel 2017. Come lo scorso anno, il contributo potrà servire per assumere personale della Polizia Locale a tempo determinato, coprire gli straordinari, acquistare mezzi e attrezzature e promuovere campagne informative.
L’iniziativa si ripete dopo un 2018 decisamente brillante, con circa metà dei fondi. Il bilancio ha infatti visto 184 agenti di Polizia Locale assunti a tempo indeterminato, 17.168 ore di lavoro straordinario pagate e 145mila euro investiti in mezzi e attrezzature. Sforzi ripagati da 3.313 illeciti amministrativi e penali contestati e 341mila prodotti per oltre 2,7 milioni di euro sequestrati. Senza contare i controlli straordinari del 2 agosto 2018, che hanno visto impegnate 11.444 unità tra Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia locale e Capitaneria di porto. Anche qui con ottimi risultati: 467 tra denunce e arresti, 24.424 soggetti controllati, 1.360 sanzioni amministrative, 514 sequestri penali e 1.240 sequestri amministrativi. E non dimentichiamo nemmeno i duri colpi inferti al fenomeno dell’immigrazione clandestina: nell’Hotel House di Porto Recanati, ad esempio, il numero degli irregolari nel periodo estivo è sceso da 1500 a 500, un terzo.
“Siamo convinti che quest’anno otterremo risultati ancora migliori – dice il ministro dell’Interno Matteo Salvini – L’iniziativa Spiagge Sicure non solo è un rimedio efficace contro l’abusivismo e l’illegalità durante il periodo di massima affluenza turistica, ma è anche un concreto segnale di attenzione alle comunità locali e alle loro richieste. Ricordo, a questo proposito, i 400 milioni stanziati per i Comuni sotto i 20mila abitanti, i fondi per le Province, l’incremento di risorse per la videosorveglianza (per aiutare alcuni Comuni esclusi dall’ultimo bando), l’operazione Scuole sicure che ha coinvolto quindici città italiane. Dalle parole ai fatti“.