Cronaca
ROMA AMA 3.200 tonnellate di rifiuti con il ritiro a domicilio

ROMA AMA 3.200 tonnellate di rifiuti con il ritiro a domicilio. Boom di richieste per la raccolta gratuita dei rifiuti urbani ingombranti.
Tonnellate di rifiuti con il ritiro a domicilio. Come comunicato dall’Ama in una nota nel 2018 i ritiri sono stati 58.054 (oltre il 2% in più rispetto al 2017). Ritiri che hanno consentito ai cittadini di disfarsi di questa tipologia di materiali a costo zero e senza spostarsi da casa. Il servizio gratuito ‘Riciclacasa’ ha permesso di raccogliere lo scorso anno 3.244 tonnellate di materiali. Circa 2.150 tonnellate di ingombranti (divani, materassi, poltrone, ecc.), oltre 765 tonnellate di legno (scaffali, tavoli, ecc.), poco più di 270 tonnellate di RAEE (rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche come computer, condizionatori, frigoriferi, lavatrici, televisori, ecc.), oltre 45 di metalli (reti, scaffalature, ecc.).
Il picco è stato a marzo, maggio e settembre, con oltre 5.000 ritiri. Il servizio è gratuito per il ritiro al piano strada (androne, cortile, garage, portone) di materiali fino a 2 metri cubi di volume. È inoltre attivabile il ritiro a domicilio a pagamento con tariffa agevolata per chi desideri il prelievo al piano abitazione. In questo caso è l’azienda a farsi carico dei costi di trasporto, selezione e recupero/smaltimento dei materiali, mentre l’utenza domestica sostiene esclusivamente il servizio di facchinaggio.
SERVIZIO GRATUITO
Per consentire a cittadini e famiglie di usufruire del servizio gratuito (al piano strada) e a tariffa agevolata (piano abitazione) ciascuna utenza potrà richiedere il servizio non più di due volte al mese. Fino a 12 volte nel corso dell’anno. Per le famiglie che richiedono il ritiro a domicilio in quantità superiore e per le utenze non domestiche Ama mette a disposizione un servizio dedicato a pagamento. Il ritiro a domicilio è fornito su appuntamento tutto l’anno, ad eccezione dei festivi, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18 e il sabato dalle 9 alle 16.
Basta chiamare lo 060606 o compilare il modulo di richiesta nella sezione ‘Servizi on-line’ del sito Ama. Al momento della prenotazione verrà richiesto il codice utente riportato in alto a destra nella bolletta della tariffa rifiuti. Per smaltire i rifiuti ingombranti, elettrici ed elettronici, i cittadini hanno inoltre a disposizione i dodici Centri di raccolta aperti tutti i giorni e gli appuntamenti mensili dell’iniziativa ‘Il tuo quartiere non è una discarica’, organizzata dall’azienda assieme al TGR Lazio.
LASCIA UN ‘LIKE’ ALLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK
Cronaca
Prime dieci sospensioni effettuate

Rientro amaro per alcuni studenti romani che ieri hanno ripreso le lezioni in presenza, mentre sono iniziate le sospensioni per coloro coinvolti nelle recenti occupazioni. Al liceo classico Virgilio, la sanzione ha colpito un solo studente per la sua partecipazione a varie mobilitazioni, inclusa una protesta in cui è stata bruciata una foto del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. Per lui sono stati disposti 10 giorni di sospensione, con la curiosità su eventuali misure disciplinari per gli altri coinvolti.
Al liceo Cavour, dieci studenti hanno subito sanzioni, la cui durata è iniziata ieri, sebbene l’obbligo di frequenza sia mantenuto. I ragazzi hanno infatti organizzato un sit-in di protesta contro le “misure di repressione”, evidenziando le punizioni disciplinari che comportano fino a 15 giorni di sospensione, ore di volontariato con la comunità di Sant’Egidio e letture di “Il maestro e Margherita” di Bulgakov e “Contro il fanatismo” di Amos Oz.
I DANNI
Il tema delle sanzioni è strettamente legato al risarcimento danni. I collettivi studenteschi stanno attivando raccolte fondi anonime per evitare che solo pochi vengano identificati come responsabili. Al Morgagni sono stati raccolti oltre 4700 euro, mentre al Virgilio la somma ha superato i tremila. Due studenti del Visconti sono stati individuati come responsabili sulla base di una foto pubblicata su Instagram e dovranno coprire un risarcimento di 7200 euro. Gli studenti di Visconti avvertono che, in caso di mancato risarcimento, potrebbero affrontare un processo penale con la costituzione di parte civile da parte del ministro Valditara.
LA RIAPERTURA
In contrasto, il rientro per gli studenti del liceo Gullace di Roma è stato più gratificante, poiché sono tornati nella sede centrale dopo due mesi di chiusura. La struttura di piazza dei Cavalieri del Lavoro era stata chiusa per lavori di messa in sicurezza sismica. Dopo disagi legati a incendi e trasferimenti, dal 7 gennaio l’edificio ha riaperto, accogliendo nuovamente studenti con 22 aule riattivate. Daniele Parrucci ha spiegato che sono stati forniti banchi e sedie mancanti, e che sono stati eseguiti interventi di manutenzione per garantire l’operatività dell’edificio in sicurezza.
Cronaca
Furti e aggressioni nelle abitazioni di coppie di anziani, arrestata la banda

Pericolosi, violenti e specializzati in furti in abitazione. Cinque banditi sono stati arrestati dai carabinieri di Frascati dopo aver messo a segno otto colpi tra Grottaferrata, Centocelle e Fidene tra l’11 e il 27 novembre. Le indagini hanno incluso pedinamenti, intercettazioni telefoniche e satellitari. La “centrale operativa” della banda era situata nel campo rom di via dei Gordiani, dove è stato arrestato il capo, Luigi D. G., di 54 anni, insieme alla compagna, Laura M., di 34 anni. Tre altri complici, già in carcere per reati analoghi, erano Valentino M., di 27 anni, Florin T. e Alex M., entrambi di 24 anni.
LA SEQUENZA
La banda operava con modalità collaudate. A bordo di una Jeep Renegade noleggiata, il capo accompagnava i complici nei luoghi dei furti, prendendo di mira abitazioni di anziane coppie. Il primo allarme era scattato l’11 novembre a Grottaferrata, dove hanno fatto irruzione in due appartamenti, rubando oggetti per un valore di 10mila euro. Una vicina, insospettita, ha fotografato la targa del veicolo, attivando il “Targa System”. Dopo, i ladri hanno continuato a colpire, aggredendo anche un anziano in casa sua il 16 novembre con minacce di morte.
SOTTO LA LENTE
Le indagini non si fermano qui. Le utenze telefoniche del capo e della compagna continuano a essere monitorate anche dopo gli arresti. I complici detenuti hanno contattato Luigi D. G. e Laura M. tramite telefoni a loro disposizione in carcere. Nelle conversazioni registrate, hanno chiesto aiuti economici e minacciato di denunciarli se non ricevessero supporto. Gli investigatori stanno dunque esaminando un secondo filone d’indagine riguardante il traffico di telefoni e sim all’interno delle carceri.
-
Attualità3 giorni fa
Minacciata di morte dalla moglie: “Ti do ai miei amici e ti faccio prostituire”
-
Attualità5 giorni fa
Un uomo viene morso da un cane al Parco Talenti e subisce la lesione dei legamenti del ginocchio.
-
Attualità4 giorni fa
Ragazzina di 12 anni tenta il suicidio: viene salvata dai soccorritori mentre un medico le dà uno schiaffo
-
Ultime Notizie Roma4 giorni fa
Chiarezza e Verità sulla Consacrazione Episcopale e sulla Prelatura Internazionale di S. E. Mons. Salvatore Micalef