Eventi
Gli eventi del week end nella Capitale. Le info
Tanti gli appuntamenti per il week end presenti nella Capitale. Di seguito, nel dettaglio, tutte le informazioni degli spettacoli
Sabato 9 marzo dalle 19.30 alle 23.00 (ultimo ingresso alle 22.00) è possibile conoscere L’Ara com’era attraverso un progetto multimediale che utilizza particolari visori in cui elementi virtuali ed elementi reali si fondono al Museo dell’Ara Pacis. I visitatori sono trasportati in una visita immersiva e multisensoriale all’altare voluto da Augusto per celebrare la pace da lui imposta su uno dei più vasti imperi mai esistiti. L’esperienza, tra ricostruzioni in 3D e computer grafica, realtà virtuale e aumentata, della durata di circa 45 minuti, è disponibile in 5 lingue: italiano, inglese, francese, spagnolo e tedesco. I visori non sono utilizzabili al di sotto dei 13 anni.
Nel fine settimana sono in programma, poi, visite guidate condotte da personale specializzato nell’ambito del progetto di accessibilità Musei da toccare, ideato con l’obiettivo di realizzare musei ‘senza frontiere’, a misura di tutti, e offrire all’intero pubblico la possibilità di accedere alle strutture museali e alle aree archeologiche, facilitando l’accesso al patrimonio culturale e valorizzando le buone pratiche rivolte all’inclusione.
La famiglia Bonaparte è anche oggetto delle visite guidate Che famiglia, i Bonaparte in LIS, lingua italiana dei segni – condotte dai Volontari del Servizio Civile del progetto “Patrimonio silenzioso: la cultura…inSegni”. I due incontri al Museo Napoleonico, alle 10.30 e alle 12.00, sono un significativo esperimento di visita inclusiva al quale possono partecipare attivamente visitatori udenti e non udenti, con la collaborazione di tutti i volontari afferenti ai due progetti. Due di essi, sordi, svolgono la visita nella lingua italiana dei segni (LIS), mentre gli altri si alternano nell’illustrazione in italiano delle diverse sale museali.
Per i più giovani due proposte al Museo Civico di Zoologia: sabato 9 marzol’appuntamento è con Scienza divertente. Animali luminosi e creature degli abissi, un’iniziativa didattica per bimbi tra i 5-7 anni (alle 15.30) e tra gli 8-11 anni (alle 16.00). In programma tanti giochi luminescenti, test al buio e originali esperimenti per scoprirel’incredibile varietà di specie che lampeggiano e si esibiscono in spettacoli. Si proseguedomenica 10 marzo (alle 15.30 – 16.30 – 17.30) con Museo-game: discovery room: i bambini sono impegnati in una divertente esplorazione alla ricerca di una misteriosa sala nascosta, una “discovery room”, in cui scoprire attraverso i sensi gli stravaganti gusti degli animali.
Oltre al grande patrimonio di collezioni permanenti, sono tutte interessanti le Mostre da visitare durante il fine settimana nei musei della capitale, con tre diverse e imperdibili inaugurazioni. Con l’esposizione Hermès Dietro le Quinte arrivano a Roma, al Museo dell’Ara Pacis, dieci artigiani della maison parigina Hermès: i visitatori possono ammirarli nell’arte di trasformare la materia creando borse, selle, carré, cravatte, gioielli, orologi, guanti e porcellana. Al Museo Carlo Bilotti – Aranciera di Villa Borghese approdano, poi, i quadri e le carte di Vincenzo Scolamiero, nella personale intitolata Della declinante ombra, curata da Gabriele Simongini. Attraverso un microcosmo naturale minuto, l’osservatore è condotto lungo un itinerario in discesa, verso il nulla o verso l’Ade, in un cammino verso le origini che risale a Rilke, a Celan, a Holderlin, solo per citare alcuni dei riferimenti lirici di Scolamiero.
Il tema dell’acqua è poi al centro della mostra H2O e attimi…di luce al Museo Civico di Zoologia, ideata con l’intento di evidenziare l’importanza di questo elemento nel suo significato più attuale e quotidiano, attraverso una selezione di scatti di fotografi dell’Associazione “Grigio 18%”.
Prosegue, poi, la mostra in corso ai Musei Capitolini, La Roma dei Re. Il racconto dell’archeologia.
Al Casino dei Principi di Villa Torlonia, Discreto continuo – Alberto Bardi. Dipinti 1964/1984, la grande antologica che ha ricevuto la Medaglia del Presidente della Repubblica. In mostra circa settanta opere, tra le più rappresentative della lunga attività dell’artista.
Oltre alla straordinaria Lisetta Carmi. La bellezza della verità, al Museo di Roma in Trastevere è in corso l’esposizione Vento, caldo, pioggia, tempesta. Istantanee di vita e ambiente nell’era dei cambiamenti climatici con la quale, attraverso un percorso di fotografie, Greenpeace racconta i cambiamenti climatici.
Inoltre, al Museo di Scultura Antica Giovanni Barracco e al Museo Ebraico di Romal’esposizione dedicata all’archeologo e mercante d’arte Ludwig Pollak (Praga 1868 – Auschwitz 1943), che racconta la storia professionale e personale del grande collezionista, le sue origini nel ghetto di Praga, gli anni d’oro del collezionismo internazionale fino alla tragica fine nel campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau.
Il mito rivisitato. Le maschere arcaiche della Basilicata, alla Casina delle Civette di Villa Torlonia, presenta 38 opere tra maschere e sculture realizzate dall’artista Nicola Toce narratrici di storie legate ai territori lucani e alle loro tradizioni.
La Centrale Montemartini accoglie un’importante novità all’interno del proprio percorso museale. Grazie all’iniziativa Capolavori da scoprire, a partire dal 1° marzo il pubblico potrà ammirare il restauro e il nuovo allestimento del rilievo funerario di tarda età repubblicana che raffigura il fornaio Marco Virgilio Eurisace, ricco liberto di origine greca, e sua moglie Atistia.
Da non perdere, alla Galleria d’Arte Moderna, Donne. Corpo e immagine tra simbolo e rivoluzione, una riflessione sulla figura femminile attraverso artisti che hanno rappresentato e celebrato le donne nelle diverse correnti artistiche e temperie culturali tra fine Ottocento, lungo tutto il Novecento e fino ai giorni nostri. Nel chiostro-giardino della Galleria, inoltre, l’installazione etica di Antonio Fraddosio Le tute e l’acciaio, dedicata agli operai dell’Ilva e alla città di Taranto, prorogata fino al 5 maggio 2019.
Domenica 10 Marzo, alle 16.00, il Museo della Repubblica Romana e della memoria garibaldina fa da cornice alla pièce 1849 – 1870, Roma e le Donne del Risorgimento, tratto dallo spettacolo “L’Unità Femminile d’Italia”. La rappresentazione propone una rievocazione del nostro Risorgimento, attraverso parole e ricordi di alcune delle donne che lo hanno combattuto in prima persona e il cui ruolo è stato troppo spesso dimenticato dalla storia.
Per i possessori della MIC card è gratuito l’accesso al sistema dei Musei Civici e ai siti archeologici e artistici della Sovrintendenza Capitolina. Sono inoltre gratuite le visite e le attività didattiche effettuate dai funzionari della Sovrintendenza Capitolina che rientrano nel biglietto d’ingresso al museo, mentre non sono comprese le mostre al Museo di Roma a Palazzo Braschi e al Museo dell’Ara Pacis.
La MIC è la card che al costo di 5 euro permette l’ingresso illimitato negli spazi del Sistema dei Musei Civici di Roma per 12 mesi. Per informazioniwww.museiincomuneroma.it. Il programma è suscettibile di variazioni, per info e aggiornamenti 060608 (tutti i giorni 9.00 19.00) museiincomuneroma.it.
L’Accademia di Santa Cecilia propone il secondo appuntamento in una settimana con il pianista statunitense Emanuel Ax che, venerdì 8 alle 20.30 e sabato 9 alle 18 in Sala Santa Cecilia all’Auditorium Parco della Musica, sarà nuovamente ospite dell’Accademia nel cartellone della Stagione sinfonica insieme al finlandese Sakari Oramo che, dopo tre anni di assenza, torna a dirigere Orchestra e Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Il programma prevede l’esecuzione del Concerto per pianoforte n.1 di Beethoven e due brani di Sibelius, il più amato e noto compositore finlandese del quale Oramo è sicuramente uno dei più importanti interpreti: Snöfrid, “improvvisazione in musica per voce recitante, per l’occasione la parte narrata sarà affidata all’attrice romana Francesca Picozza, Coro e Orchestra e la Sinfonia n. 1.Domenica 10 a tutto contrabbasso con The Bass Gang, ’esuberante quartetto sarà ospitecon introduzione alle 11.30 e concerto alle 12 all’Auditorium Parco della Musica nellaSala Santa Cecilia per un nuovo appuntamento del ciclo Family Concert. Il quartetto, con diverse tournée nazionali e internazionali alle spalle, porterà sul palco ceciliano un programma che da Bach arriverà ai tanghi di Astor Piazzolla attraverso un percorso inconsueto e sicuramente ricco di sorprese. The Bass Gang è composta da Alberto Bocini (Teatro alla Scala, London Symphony Orchestra e Maggio Musicale Fiorentino, Accademia di Santa Cecilia), Amerigo Bernardi (Orchestra Toscanini di Parma, Mahler Chamber Orchestra e primo contrabbasso dell’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino), Antonio Sciancalepore (Orchestra Nazionale della Rai e primo contrabbasso dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia) Andrea Pighi (Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia).
Fondazione Cinema per Roma|CityFest nell’ambito della rassegna Cinema al MAXXI, organizzata in collaborazione con il MAXXI e Alice nella città, nel weekend proponesabato 9 marzo alle 18 la proiezione de I giorni contati, una delle più importanti espressioni dell’opera di Elio Petri, riflessione amara sul trascorrere del tempo che vanta l’eccezionale interpretazione di Salvo Randone. Sullo sfondo, la città di Roma come non si era mai vista, sterminata, minacciosa, centrifuga, all’opposto di quella mostrata da La Dolce vita un anno prima. Il film rientra nella sezione La strada che affianca la mostra La strada. Dove si crea il mondo”, in programma al MAXXI fino al 28 aprile. Due gli eventi in programma domenica 10 marzo: alle 16 si terrà la proiezione di Paper Moon – Luna di carta, uno dei titoli di maggior successo dell’eclettico Peter Bogdanovich, che ottenne quattro nomination agli Oscar© e una statuetta a sorpresa per la piccola Tatum O’Neal, il titolo del film riecheggia una canzonetta in voga negli anni Trenta: un uomo e una bambina, che lo supera nell’arte di campare di espedienti, compiono un viaggio avventuroso attraverso gli Stati Uniti e la loro umanità inquieta alla ricerca di identità. Il film rientra nel programma di Alice Family, pensato per un pubblico di tutte le età, a cura di Fabia Bettini e Gianluca Giannelli; alle 18 sarà la volta di Ride, lungometraggio di esordio di Valerio Mastandrea, uno dei più apprezzati, popolari e versatili attori del cinema italiano contemporaneo. Prima della proiezione del film – uno studio sospeso, luminoso e quieto dell’avvento dell’inesorabile, nella salute, nei rapporti, nel mondo del lavoro – il regista introdurrà il suo lavoro assieme alla protagonista, Chiara Martegiani, in un incontro con il pubblico curato da Mario Sesti.
Al Palazzo delle Esposizioni è in corso fino al 22 aprile Manifesto, la video installazione articolata in 13 grandi schermi dell’artista tedesco Julian Rosefeldt. L’opera è un omaggio alla pratica novecentesca dei Manifesti, i testi diffusi come proclami, asseverativi e categorici, con i quali gli artisti distruggevano il passato per difendere una nuova visione dell’arte che fosse specchio di un mondo nuovo.
In mostra fino al 31 marzo Testimoni dei Testimoni. Ricordare e raccontare Auschwitzun’esposizione esperienziale ideata da un gruppo di ragazzi di Roma che ha partecipato ai Viaggi della Memoria. Per la prima volta sono le nuove generazioni che raccontano l’esperienza del campo di concentramento, per tramandare le storie degli ultimi sopravvissuti alla Shoah, affinché la memoria generi un futuro consapevole. La mostra, messa in scena dal collettivo Studio Azzurro, fa parte del programma che Roma Capitale dedica ogni anno alla Giorno della Memoria – Memoria genera Futuro. Nello spazio fontana è allestita Natura in tutti i sensi, una mostra-laboratorio per raccontare attraverso lo sguardo, il segno e il colore la poesia della natura. Piante vagabonde, alberi, giardini e frutti sono osservati, nominati e costruiti con una pluralità di punti di vista, con le lenti della scienza, l’interpretazione della storia dell’arte e un approccio multisensoriale. Opere, schizzi, quaderni e bozzetti per scoprire cosa si nasconde dietro le pagine di un libro. Ma anche tavole tattili da esplorare e momenti di sperimentazione in cui è indispensabile affidarsi ai propri sensi per immergersi nella natura annusando, toccando e ascoltando.
Al Macro Asilo sabato 9 marzo dalle 20 alle 2, in programma Female in March 11° Edizione a cura di Female Cut in collaborazione con Officine Fotografiche. La rassegna dedicata alla musica e alla fotografia invade gli spazi del Macro Asilo con oltre 50 tra le più rappresentative artiste e dj romane, in una staffetta di musica, video e arte non stop. Un appuntamento unico per dar voce alle donne, per celebrare insieme il talento femminile.
Domenica 10 dalle 14 alle 20, in programma La linea d’ombra. Narrazioni e auto-mitologie d’artista di Pasquale Polidori, a cura di Diletta Borromeo. Appuntamento conclusivo attraverso una riflessione su Friedrich Schiller e Stefan George. Approfondimento di temi centrali nella poetica di Joseph Beuys, quali il ruolo sociale e politico dell’artista, e il rapporto tra poesia e ideologia. Esercizi di lettura e performance di traduzione all’impronta dei testi inediti di Beuys. Con claudioadami, L. Battisti, T. Binga e Minima Vocalia Ensemble, S. Bordini, U. Brugnoli, R. Capoferro, P. Cesarini Sforza, F. De Filippi, R. De Simone, M. Folci, G. Garrera, G. Guerra, F. Hornung, F. Impellizzeri, A. Lanini, B. Lisi, R. Mandolini, C. Melica, L. Miti, L. Palmieri, B. Peria, M. Piccini, M. Pieroni, C. Pietroiusti, E. Rosato, F. Santoro, M. Sartori, D. Stiefelmeier, M. C. Storini, D. Villa Zorn, T. Xu, M. Zantor.
Al Mattatoio sarà aperta al pubblico da sabato 9 marzo la mostra Uncut, a cura di Renata Ferri con testi di Emanuela Zuccalà. Per 200 milioni di donne al mondo, il passaggio dall’infanzia all’età adulta è marchiato con il sangue di una mutilazione genitale. Il “taglio” rituale è ancora praticato in 30 Paesi del mondo, 27 dei quali si trovano nel continente africano. Le immagini in mostra fanno parte del progetto multimediale UNCUT, che racconta come in 3 Paesi africani – Somaliland, Kenya ed Etiopia – le donne si siano coalizzate per sradicare questa pratica crudele. Una storia corale che restituisce testimonianze di dolore, di battaglie per i diritti femminili e, in molti casi, di successo ed emancipazione.
Nel Padiglione 9A è in corso l’esposizione Fosco Valentini. Visionaria. 1986-2018 a cura di Giovanna dalla Chiesa. La prima vera antologica di Fosco Valentini, romano, trapiantato in Svizzera già dal 1989, formatosi nelle cerchie elitarie di personalità opposte – e forse, tuttavia, complementari – quanto quelle di Aldo Braibanti (filosofia, teatro, cinema, poesia, ecologia) e di Alighiero Boetti (culture extraeuropee, religioni orientali, tassonomia, ars combinatoria, mnemotecnica, magia).
Lo spazio Pelanda ospita Belle Speranze: il cinema italiano e i giovani (1948 – 2018). Realizzata dalla Fondazione Ente dello Spettacolo con l’Università Cattolica del Sacro Cuore, la mostra restituisce, attraverso l’immaginario cinematografico, l’esperienza dei ragazzi italiani lungo 70 anni di storia. Da Il sole sorge ancora di Aldo Vergano, tra le prime e più fulgide testimonianze della Resistenza italiana a Gli sdraiati di Francesca Archibugi, ritratto in chiaroscuro di giovani a cui è stato rubato il futuro dai loro padri, l’allestimento è un viaggio multimediale dentro le diverse strategie identitarie messe in atto “dai e sui” giovani nelle varie epoche prese in esame – il dopoguerra, i Sessanta, il ‘68 e gli anni di piombo, il grande riflusso, i millennials – a partire dal lavoro di restituzione e di costruzione del cinema.