ITALIA FINLANDIA Mancini — A poche ore dal match, in programma questa sera alla Dacia Arena, il tecnico azzurro ha parlato dei numerosi giovani in nazionale e ha elogiato Moise Kean
ITALIA FINLANDIA Mancini ai microfoni di Rai Sport: “Questa nazionale deve puntare sui giovani. Naturalmente c’è bisogno anche di giocatori esperti che sappiano motivare e aiutino i giovani a crescere. Gente del calibro di Bonucci, Chiellini, Jorginho e Verratti ha il dovere di aiutare i ragazzi, esordienti e non, a inserirsi nel gruppo e a comprendere fino in fondo l’importanza di questa maglia. L’entusiasmo è importante, ma da solo non basta. In queste circostanze l’esperienza conta parecchio, e la si acquisisce lavorando duramente e imparando giorno dopo giorno dai singoli errori.
Penso che Kean sia un predestinato: è un ragazzo di 19 anni con grandissime qualità, migliora di volta in volta e ha le carte in regola per costruirsi un futuro importante. Moise è giovane e ha tanta voglia di fare. Deve giocare tranquillo, commetterà degli errori come è normale che sia a quell’età, ma su di lui ci sono grandi aspettative. Nel calcio di oggi un campione non basta” ha proseguito Mancini in riferimento al k.o. di ieri dell’Argentina contro il Venezuela e al pareggio casalingo del Portogallo contro l’Ucraina. “Il calcio odierno è sicuramente più equilibrato rispetto ad alcuni anni fa: la differenza la fa il bel gioco, lo spirito di squadra, la voglia di lottare tutti insieme. Bernardeschi? Federico ha enormi qualità. Ha le potenzialità per migliorare anche a livello realizzativo e su di lui riponiamo tanta fiducia”.