Cultura
ROMA ANTICA I Quinquatrus maiores
Il 19 marzo è il giorno natale della dea Minerva. Le feste che si celebravano in suo onore erano chiamate Quinquatrus. Festeggiamenti che si articolavano in due distinti momenti: dal 19 al 23 marzo con i Quinquatrus maiores, mentre il 13 giugno si festeggiavano i Quinquatrus minores.
Oltre ad essere le feste della dea Minerva si celebrava anche la ripresa della stagione militare con la purificazione dell’esercito prima della campagna militare. Il nome delle feste, secondo Varrone, deriva dal fatto di cadere il quinto giorno dopo le Idi. Per Ovidio invece, la festa si chiama così, perché dura cinque giorni. La dea Minerva presiede all’attività intellettuale in genere, specialmente quella che riguarda la scuola e l’insegnamento. In questi giorni cadono le ‘vacanze scolastiche’ degli antichi romani. I precettori usavano fare un dono agli allievi chiamato Minervale. La dea Minerva, identificata con Atena, non è antichissima tra i dei romani. Fa la sua comparsa prima in Etruria nella triade capitolina (Minerva, Giove e Giunone). A Roma, secondo la leggenda, sarebbe stata introdotta dal re Numa Pompilio.
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