Cronaca
ROMA Raccolta gratuita rifiuti ingombranti. Romani accorrete!
ROMA Torna la campagna ‘Il Tuo quartiere non è una discarica’, la raccolta straordinaria gratuita mensile dei rifiuti urbani, ingombranti, elettrici ed elettronici organizzata da Ama con il TGR Lazio.
Saranno coinvolti oggi i municipi pari della Capitale. Dalle 8 alle 13 i cittadini avranno a disposizione quindici siti. Dieci ecostazioni (postazioni mobili allestite per l’occasione) e cinque Centri di Raccolta Ama ove conferire rifiuti ingombranti (divani, letti, materassi, mobili, scaffalature, sedie) e le apparecchiature elettriche e elettroniche (i RAEE come computer, condizionatori, frigoriferi, lavatrici, stampanti, telefonini, televisori). Da oggi la postazione prevista in via Casal del Marmo (XIV municipio) verrà allestita in via Luisa Spagnoli (angolo via Vivi Gioi). Anche i centri di raccolta situati nei municipi dispari saranno regolarmente aperti con il consueto orario domenicale.
RESIDUI SPECIALI
In tre postazioni (via Andrea Barbato, via Benedetto Croce e via Necchi) sarà possibile conferire contenitori con residui di vernici e solventi, tipologia di rifiuto che richiede particolari procedure di smaltimento. Ama provvederà a differenziare secondo la categoria merceologica (ferro, legno, plastica, altri metalli, ecc.) i rifiuti riciclabili raccolti e ad avviarli alle rispettive filiere di recupero. Si ricorda che l’azienda mette quotidianamente a disposizione dei cittadini altri due canali per disfarsi gratuitamente dei rifiuti ingombranti, elettrici ed elettronici.
SERVIZI ON-LINE
I Centri di Raccolta Aziendali aperti tutti i giorni e il servizio di ritiro a domicilio al piano strada per i materiali fino a 2 metri cubi di volume. Il ritiro può essere prenotato tramite ChiamaRoma 060606 oppure compilando il modulo di richiesta nella sezione Servizi on-line del sito www.amaroma.it. Per informazioni sull’iniziativa e sui siti coinvolti i cittadini possono visitare il sito www.amaroma.it o contattare la Sala Operativa AMA, tel. 0651693339/3340 /3341.
POSTAZIONI DI RACCOLTA DOMENICA 17 MARZO ORE 8-13
II Municipio Centro di Raccolta Via dei Campi Sportivi 100 – Acqua Acetosa – Ecostazione Via Tiburtina- fronte piazza Valerio Massimo
IV Ecostazione Via Tommaso Smith – area mercato – Centro di Raccolta Ponte Mammolo – parcheggio Metro B
VI Ecostazione Via Casale Cerroncino (area parcheggio) alt. Rotatoria via Celestino Rosatelli – Ecostazione
Via Ambrogio Necchi – area parcheggio stazione Grotte Celoni – Ecostazione Viale Francesco Caltagirone – Area Parcheggio
VIII Ecostazione Via Benedetto Croce – Area Municipio
X Centro di Raccolta Via di Macchia Saponara, 7/9 – Acilia – Centro di Raccolta Piazza G. B Bottero 8 – Ostia
XII Ecostazione Piazza S. Giovanni di Dio – parcheggio mercato – Ecostazione Via Ildebrando della Giovanna – fronte civico 81
XIV Ecostazione Via Luisa Spagnoli angolo via Vivi Gioi – area mercato – Ecostazione Via Andrea Barbato – area parcheggio – XIV Centro di Raccolta Via Mattia Battistini, 545.
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Cronaca
Prime dieci sospensioni effettuate
Rientro amaro per alcuni studenti romani che ieri hanno ripreso le lezioni in presenza, mentre sono iniziate le sospensioni per coloro coinvolti nelle recenti occupazioni. Al liceo classico Virgilio, la sanzione ha colpito un solo studente per la sua partecipazione a varie mobilitazioni, inclusa una protesta in cui è stata bruciata una foto del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. Per lui sono stati disposti 10 giorni di sospensione, con la curiosità su eventuali misure disciplinari per gli altri coinvolti.
Al liceo Cavour, dieci studenti hanno subito sanzioni, la cui durata è iniziata ieri, sebbene l’obbligo di frequenza sia mantenuto. I ragazzi hanno infatti organizzato un sit-in di protesta contro le “misure di repressione”, evidenziando le punizioni disciplinari che comportano fino a 15 giorni di sospensione, ore di volontariato con la comunità di Sant’Egidio e letture di “Il maestro e Margherita” di Bulgakov e “Contro il fanatismo” di Amos Oz.
I DANNI
Il tema delle sanzioni è strettamente legato al risarcimento danni. I collettivi studenteschi stanno attivando raccolte fondi anonime per evitare che solo pochi vengano identificati come responsabili. Al Morgagni sono stati raccolti oltre 4700 euro, mentre al Virgilio la somma ha superato i tremila. Due studenti del Visconti sono stati individuati come responsabili sulla base di una foto pubblicata su Instagram e dovranno coprire un risarcimento di 7200 euro. Gli studenti di Visconti avvertono che, in caso di mancato risarcimento, potrebbero affrontare un processo penale con la costituzione di parte civile da parte del ministro Valditara.
LA RIAPERTURA
In contrasto, il rientro per gli studenti del liceo Gullace di Roma è stato più gratificante, poiché sono tornati nella sede centrale dopo due mesi di chiusura. La struttura di piazza dei Cavalieri del Lavoro era stata chiusa per lavori di messa in sicurezza sismica. Dopo disagi legati a incendi e trasferimenti, dal 7 gennaio l’edificio ha riaperto, accogliendo nuovamente studenti con 22 aule riattivate. Daniele Parrucci ha spiegato che sono stati forniti banchi e sedie mancanti, e che sono stati eseguiti interventi di manutenzione per garantire l’operatività dell’edificio in sicurezza.
Cronaca
Furti e aggressioni nelle abitazioni di coppie di anziani, arrestata la banda
Pericolosi, violenti e specializzati in furti in abitazione. Cinque banditi sono stati arrestati dai carabinieri di Frascati dopo aver messo a segno otto colpi tra Grottaferrata, Centocelle e Fidene tra l’11 e il 27 novembre. Le indagini hanno incluso pedinamenti, intercettazioni telefoniche e satellitari. La “centrale operativa” della banda era situata nel campo rom di via dei Gordiani, dove è stato arrestato il capo, Luigi D. G., di 54 anni, insieme alla compagna, Laura M., di 34 anni. Tre altri complici, già in carcere per reati analoghi, erano Valentino M., di 27 anni, Florin T. e Alex M., entrambi di 24 anni.
LA SEQUENZA
La banda operava con modalità collaudate. A bordo di una Jeep Renegade noleggiata, il capo accompagnava i complici nei luoghi dei furti, prendendo di mira abitazioni di anziane coppie. Il primo allarme era scattato l’11 novembre a Grottaferrata, dove hanno fatto irruzione in due appartamenti, rubando oggetti per un valore di 10mila euro. Una vicina, insospettita, ha fotografato la targa del veicolo, attivando il “Targa System”. Dopo, i ladri hanno continuato a colpire, aggredendo anche un anziano in casa sua il 16 novembre con minacce di morte.
SOTTO LA LENTE
Le indagini non si fermano qui. Le utenze telefoniche del capo e della compagna continuano a essere monitorate anche dopo gli arresti. I complici detenuti hanno contattato Luigi D. G. e Laura M. tramite telefoni a loro disposizione in carcere. Nelle conversazioni registrate, hanno chiesto aiuti economici e minacciato di denunciarli se non ricevessero supporto. Gli investigatori stanno dunque esaminando un secondo filone d’indagine riguardante il traffico di telefoni e sim all’interno delle carceri.
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