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ROMA Mostre ed eventi nel week end – Ecco cosa fare

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ROMA Mostre ed eventi nel week end – Ecco cosa fare

Sabato 23 marzo e domenica 24, sarà possibile visitare e partecipare a moltissime iniziative messe in pratica da Roma Capitale:

Sabato 23 marzo dalle 19.30 alle 23.00 (ultimo ingresso alle 22.00) è possibile conoscere L’Ara com’era attraverso un progetto multimediale che utilizza particolari visori in cui elementi virtuali ed elementi reali si fondono al Museo dell’Ara Pacis. I visitatori sono trasportati in una visita immersiva e multisensoriale all’altare voluto da Augusto per celebrare la pace da lui imposta su uno dei più vasti imperi mai esistiti. L’esperienza, tra ricostruzioni in 3D e computer grafica, realtà virtuale e aumentata, della durata di circa 45 minuti, è disponibile in 5 lingue: italiano, inglese, francese, spagnolo e tedesco. I visori non sono utilizzabili al di sotto dei 13 anni.

Nel fine settimana sono in programma visite guidate condotte da personale specializzato nell’ambito del progetto di accessibilitàMusei da toccare, ideato con l’obiettivo di realizzare musei ‘senza frontiere’, a misura di tutti, e offrire all’intero pubblico la possibilità di accedere alle strutture museali e alle aree archeologiche, facilitando l’accesso al patrimonio culturale e valorizzando le buone pratiche rivolte all’inclusione.

Scienza divertente. Scheletri & Co, al Museo Civico di Zoologia sabato 23 marzo alle 15.30 (dai 5 ai 7 anni) e alle 16.00 (dagli 8 agli 11 anni) – condurrà i più piccoli nell’affascinante mondo della balena e della giraffa per indagare e verificare differenze e similitudini, imparare a conoscere lo scheletro degli animali Vertebrati e le sue principali funzioni. E domenica 24 marzo conMuseo-game “Un salto nel buio” (15:30 – 18:15) sarà la volta di reperti e animali misteriosi che popolano grotte e oscure cavità del nostro pianeta. Un tour dove mettere in azione fiuto, intuizione e una grande capacità di esplorazione.

Sabato 23 marzo alle 16.00 Mazzini, Roma e un sogno che si avvera: la Repubblica nella città dei papi al Museo della Repubblica Romana e della memoria garibaldina è la seconda conferenza, a cura di Mario Di Napoli, dedicata all’esperienza storica della Repubblica Romana del 1849 nella ricorrenza del 170° anniversario, per l’ideazione e cura di Mara Minasi.

Domenica 24 marzo alle 11.00 la visita Ritratti, volti reali e ideali di un’epoca condurrà ai Musei Capitolini per scoprire i ritratti di Marco Aurelio, di Cicerone e di Matidia: una galleria di volti che di solito è osservata di sfuggita.

Nel pomeriggio, alle 16.00 di domenica 24 marzo, si potranno invece osservare gli aspetti architettonici e urbanistici dell’Ara Pacis attraverso la visita guidata rivolta alle famiglie Alla scoperta del museo dell’Ara Pacis, che mette in evidenza la figura dell’imperatore Augusto, la storia della sua famiglia con l’analisi dettagliata dei pannelli del bassorilievo e degli aspetti urbanistici e architettonici della teca nella quale è custodita l’Ara.

Gli appuntamenti di Archeologia in Comune di questo fine settimana: Una passeggiata ai Fori Imperiali, dal Foro di Traiano al Foro di Cesare sabato 23 marzo alle 10 a cura di Antonella Corsaro con appuntamento in piazza Foro di Traiano (presso la Colonna Traiana). Ingresso a pagamento, visita guidata gratuita. Prenotazione allo 060608 (max 20 persone per ciascun gruppo). Domenica 24 marzo alle 11.00 Castro Pretorio, a cura di Carlo Persiani, con appuntamento in piazzale della Croce Rossa, di fronte al monumento al Balilla. Ingresso gratuito, visita guidata gratuita. Prenotazione allo 060608 (max 25 persone).


Oltre al grande patrimonio di collezioni permanenti, nei Musei della capitale sono molte e varie le mostre da visitare durante il fine settimana: al Museo Carlo Bilotti – Aranciera di Villa Borghese, quadri e carte di Vincenzo Scolamiero, nella personale intitolata Della declinante ombra, curata da Gabriele Simongini. Sempre al Museo Bilotti apre al pubblico, sabato 23 marzo, La ferita della bellezza. Alberto Burri e il Grande Cretto di Gibellina, l’opera di Land Art più grande al mondo. Al Museo Civico di Zoologia, il tema dell’acqua è invece al centro della mostra H2O e attimi… di luce, ideata con l’intento di evidenziare l’importanza di questo elemento nel suo significato più attuale e quotidiano attraverso una selezione di fotografie.

Prosegue la mostra in corso ai Musei CapitoliniLa Roma dei Re. Il racconto dell’archeologia. Al Casino dei Principi di Villa Torlonia, oltre a Discreto continuo – Alberto Bardi. Dipinti 1964/1984, è in corso dal 20 al 30 marzo Una mostra nella mostra, una delle iniziative del Mese della Fotografia. Gli studenti del corso di fotografia dell’Istituto di Istruzione Superiore Statale Cine –Tv Roberto Rossellini si cimentano in un confronto con le opere di Alberto Bardi, reinterpretandole.

Alla Casina delle Civette Il mito rivisitato. Le maschere arcaiche della Basilicata, 38 opere tra maschere e sculture realizzate dall’artista Nicola Toce narratrici di storie legate ai territori lucani e alle loro tradizioni.

Al Museo di Roma in Trastevere – oltre a essere ancora in corso, fino al 24 marzo, la straordinaria mostra Lisetta Carmi. La bellezza della verità – apre al pubblico il 22 marzo UNSEEN / NON VISTI, un viaggio fotografico in un’Europa sconosciuta, tagliata fuori dallo sviluppo economico, dall’attenzione della politica e dei media.

Al Museo di Scultura Antica Giovanni Barracco continua l’esposizione dedicata all’archeologo e mercante d’arte Ludwig Pollak (Praga 1868 – Auschwitz 1943), che racconta la storia professionale e personale del grande collezionista, le sue origini nel ghetto di Praga, gli anni d’oro del collezionismo internazionale fino alla tragica fine nel campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau.

La Centrale Montemartini accoglie un’importante novità all’interno del proprio percorso museale. Grazie all’iniziativa i “Capolavori da scoprire”, il pubblico può ammirare il restauro e il nuovo allestimento del rilievo funerario di tarda età repubblicana che raffigura il fornaio Marco Virgilio Eurisace, ricco liberto di origine greca, e sua moglie Atistia.

Da non perdere, alla Galleria d’Arte ModernaDonne. Corpo e immagine tra simbolo e rivoluzione, una riflessione sulla figura femminile attraverso artisti che hanno rappresentato e celebrato le donne nelle diverse correnti artistiche e temperie culturali tra fine Ottocento, lungo tutto il Novecento e fino ai giorni nostri. Nel chiostro-giardino della Galleria, inoltre, l’installazione etica di Antonio Fraddosio Le tute e l’acciaio, dedicata agli operai dell’Ilva e alla città di Taranto, prorogata fino al 5 maggio 2019.


Per i possessori della MIC card è gratuito l’accesso al sistema dei Musei Civici e ai siti archeologici e artistici della Sovrintendenza Capitolina. Sono inoltre gratuite le visite e le attività didattiche effettuate dai funzionari della Sovrintendenza Capitolina che rientrano nel biglietto d’ingresso al museo, mentre non sono comprese le mostre al Museo di Roma a Palazzo Braschi e al Museo dell’Ara Pacis.

La MIC è la card che al costo di 5 euro permette l’ingresso illimitato negli spazi del Sistema dei Musei Civici di Roma per 12 mesi. Per informazioni www.museiincomuneroma.it. Il programma è suscettibile di variazioni, per info e aggiornamenti 060608 (tutti i giorni 9.00 19.00) museiincomuneroma.it.

Alla Casa della Memoria e della Storia, venerdì 22 marzo si può visitare la mostra Errico Malatesta: Idee e Azioni. Appunti per una storia Internazionale che racconta la parabola di vita dell’anarchico Malatesta attraverso un’ampia documentazione.

Alla Casa del Cinema, sabato 23 e domenica 24 marzo alle 19.00 Babylon Berlin, seconda stagione (puntate 1, 2 e 3, 4): si tratta di una serie basata sui libri di Volker Kutscher, le cui trame spaziano dal 1929 al 1934. Il protagonista è il commissario di polizia Gereon Rath, che è stato trasferito dalla città di Colonia alla capitale. Ed ancora sabato 23 marzo alle 18.00 proiezione di Tokyo-Ga, del 1985 e domenica 24 marzo alle 16.00 di Il cielo sopra Berlino, del 1987, due film di Wim Wenders che fanno parte di un corposo omaggio al regista dal titolo Motion e Motion. Il Cinema di Wim Wenders. Inoltre, domenica 24 marzo appuntamento alle 18.00 con Il Teatro al Lavoro di Massimiliano Pacifico, un docufilm che descrive l’avventura umana e artistica della creazione di “Elvira”, lo spettacolo di Toni Servillo prodotto insieme al Piccolo Teatro di Milano, tratto dalle lezioni di Louis Jouvet al Conservatorio d’Arte drammatica di Parigi nel 1940. Lo sguardo degli autori segue Servillo e i suoi giovani compagni dalla partenza alla Biennale di Venezia all’approdo al Théâtre de l’Athénée a Parigi, attraverso Napoli e Milano. Con Toni Servillo e gli altri protagonisti, la serata diventa anche un dialogo sul mestiere e sull’etica dell’interpretazione. Sul set di Antonioni di Sergio Srizzi è la mostra in corso fino al 26 marzo nell’ambito del “Mese della Fotografia”, a cura di Melissa e Vanessa Strizzi, Andrea Mazzini. Dagli anni 50 fino al 2004, Sergio Strizzi ha documentato i film dei più leggendari registi di tutti i tempi tra i quali Michelangelo Antonioni ai tempi di tre capolavori: La Notte, L’eclisse e Deserto rosso.

Prosegue poi la mostra CliCiak – Scatti di cinema, il concorso nazionale per fotografi di scena curato da Antonio Maraldi con una selezione di 40 fotografie selezionate tra le 2.300 partecipanti, scattate da 56 fotografi a documentazione di 115 tra film, cortometraggi, fiction e serie tv.

Il programma è suscettibile di variazioni, per info e aggiornamenti 060608 (tutti i giorni 9.00 19.00) museiincomuneroma.it

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Cronaca

Cicalone, fa rosicare i rosiconi e dà voce a chi non ce l’ha. “Altro che divano, provateci voi!”

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Cicalone, fa rosicare i rosiconi e dà voce a chi non ce l’ha. “Altro che divano, provateci voi!”

Cicalone è tornato a colpire, e i rosiconi da tastiera possono solo mordersi le mani! Il noto youtuber, che da anni gira le periferie più dimenticate d’Italia per mostrare al mondo quello che nessuno vuole vedere, sta facendo impazzire chi lo critica stando comodamente seduto sul divano. Con i suoi video crudi e senza filtri, Cicalone porta alla luce volti, storie e persone che per troppi sono invisibili: ragazzi sfruttati, usati come pedine da chi vuole fare la morale o raccattare qualche like, ma che in realtà non ha mai messo piede in quei posti. E allora ben vengano personaggi come lui, che hanno il coraggio di accendere i riflettori su un’Italia che fa paura, ma che esiste eccome.

Cicalone dà voce agli invisibili: e i rosiconi rosicano

Cicalone non fa video per fare il figo o per raccattare visualizzazioni facili. Lui va dove gli altri non osano: nelle periferie abbandonate, tra palazzoni fatiscenti e strade che sembrano uscite da un film distopico. Qui incontra persone che la società ha dimenticato: giovani in preda all’alcol o a sostanze, spesso sfruttati da chi li usa per i propri scopi – che sia per fare propaganda politica o per sentirsi “impegnati” senza muovere un dito. Cicalone non giudica, non fa la morale: mostra e basta. E questo dà fastidio a chi preferirebbe tenere tutto sotto il tappeto. “Sta spettacolarizzando il degrado!”, strillano i rosiconi sui social. Ma la verità è che Cicalone sta facendo quello che loro non hanno il coraggio di fare: dare un volto e una voce a chi non ce l’ha.

Altro che chiacchiere: Cicalone rischia la pelle

Parlare è facile, ma provateci voi a stare faccia a faccia con questi ragazzi! Cicalone non gira con una scorta, non ha uno staff che lo protegge: va da solo, con la sua telecamera, in posti dove un litigio banale può trasformarsi in una tragedia. Ragazzi strafatti di alcol o sostanze, che in un attimo di rabbia possono diventare pericolosi, anche per motivi stupidi. “Vorrei vedere i più ardimentosi dei rosiconi qui, a fare i fenomeni davanti a un tizio che ti fissa con un coltello in mano”, si legge in uno dei commenti dei suoi fan. E come dargli torto? Cicalone rischia la pelle per mostrare una realtà che fa comodo ignorare, mentre i criticoni se ne stanno al sicuro, a pontificare dal loro salotto con l’aria condizionata.

Sfruttati e dimenticati: Cicalone accende i riflettori

Il vero scandalo non è Cicalone, ma quello che mostra. In queste periferie, le persone non sono solo invisibili: sono sfruttate. Vengono usate come simboli da chi vuole fare la vittima o da chi cerca di raccattare consensi, senza mai fare nulla di concreto per aiutarle. Cicalone, invece, non promette soluzioni miracolose: il suo obiettivo è semplice ma potente: portare attenzione su un fenomeno che tutti fingono di non vedere. E ci riesce alla grande, con video che fanno milioni di visualizzazioni e che costringono anche i più distratti a fermarsi e guardare. Ogni volto, ogni storia che racconta è un pugno nello stomaco, ma è un pugno necessario. Perché se non ci fosse lui, chi parlerebbe di questi ragazzi?

Cicalone, un eroe moderno: i rosiconi si arrangino

Mentre i rosiconi continuano a blaterare, Cicalone va avanti per la sua strada, e meno male! Non si piega alle critiche di chi lo accusa di “sensazionalismo” o di “mettere in pericolo” le persone che filma. La verità è che lui sta facendo un lavoro che nessuno ha il coraggio di fare, e lo fa con una sincerità che spiazza. I rosiconi possono continuare a rosicare, ma Cicalone non si ferma: continuerà a girare per le periferie, a mostrare l’Italia che fa paura, a dare voce a chi non ce l’ha. E se questo vi dà fastidio, cari criticoni, alzatevi dal divano e andate a fare qualcosa di utile, invece di sparare sentenze. Cicalone è un eroe moderno, e voi siete solo invidiosi. Punto.

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Scontri fra tifosi del Lecce e quelli della Roma. La protesta del sindacato di Polizia

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Scontri fra tifosi del Lecce e quelli della Roma. La protesta del sindacato di Polizia

All’indomani della vittoria di Lecce, la Roma deve però far conto con alcune problematiche che interessano i suoi supporter. A causa degli scontri avvenuti in occasione della partita tra Lecce e Roma infatti sono rimasti feriti 10 agenti di polizia del XV Reparto Mobile di Taranto.

Il sindacato Siap commenta la notizia chiedendo di inasprire le pene per chi si rende protagonista di certe azioni. “Urge immediatamente l’approvazione del DL sicurezza e di norme che inaspriscano le pene nei confronti di coloro che si rendono protagonisti di tali episodi, con daspo a vita per chi commette violenza in occasione di manifestazioni sportive.”

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