Primo Piano
ROMA PONTE GALERIA Ok alla discarica di amianto a Monte Carnevale: proteste
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ROMA PONTE GALERIA Ok alla discarica di amianto a Monte Carnevale, ma cittadini e autorità non ci stanno…
ROMA PONTE GALERIA Ok alla discarica di amianto a Monte Carnevale. E’ scontro sulla seconda vita della cava di località Malnome. Da una parte NGR New Green Roma Srl, che vorrebbe utilizzare “l’area come una discarica contenente amianto e rifiuti inerti“. Dall’altra l’amministrazione comunale, che da tempo si oppone a tale richiesta.
Che è stata più volte ribadita, sia nelle commissioni capitoline che, a inizio 2019, nella Conferenza dei servizi. E che ha già ricevuto parere positivo in merito alla Valutazione d’Impatto Ambientale. E proprio quest’ultima, giunta lo scorso 27 febbraio, ha messo in grande apprensione istituzioni municipali e residenti.
“Non siamo preoccupati, siamo preoccupatissimi perchè la Regione ha dato parere positivo a questo VIA, probabilmente in maniera un po’ affrettata. Ci troviamo a due passi da Malagrotta e da un sito di interesse comunitario. – ricorda Claudio Fetoni, presidente del Comitato di Quartiere di Castel Malnome – Inoltre lì è presente anche un centro abitato e la cava dista appena 500 metri dal nostro quartiere. Siamo preoccupati perchè temiamo che dopo questo parere positivo, possano essere autorizzati altri Codici CER (Codice Europeo del Rifiuto ndr) e noi non vogliamo che qui in zona si crei un’altra discarica“.
I residenti già si erano opposti al sito di trasferenza attivato a Ponte Malnome dopo l’incendio del TMB di Nuovo Salario. E quest’oggi insceneranno una protesta insieme ai vari comitati della Valle Galeria. Al centro, la richiesta all’amministrazione cittadina di chiudere il sito, come promesso dalla Raggi, entro 6 mesi dall’apertura. Il clima nel quadrante, compreso tra i Municipi XI e XII, è infatti irrespirabile. “Noi comunque saremmo contrari anche alla mera realizzazione di una discarica di inerti a Monte Carnevale. Nel raggio di cinque chilometri quadrati infatti già ce ne sono quattro: due in via della Pisana, una in via Portuense e l’altra in vai Magliana“.
Ma per capire in cosa consiste il progetto nella cava, ci affidiamo alle parole di Giacomo Giujusa, assessore all’Ambiente del Municipio XI, contrario all’operazione al pari del collega del XII: “Il Via è stato rilasciato sulla base del progetto presentato dalla NRG Servizi Srl. andando a leggere le prescrizioni tuttavia, si nota come il riferimento all’amianto scompaia, per lasciare il posto solo agli inerti“. Una buona notizia, ma solo in apparenza per Giujusa.
“Tra le prescrizioni si notano riferimenti ad esempio a sistemi di raccolta del percolato.Che c’entra il percolato con i rifiuti inerti? Il timore è che, quindi, oggi venga spianata la strada a quel tipo di discarica lasciando però la porta aperta per richiedere, un domani, l’ottenimento di altri codici CER”. Un timore che l’assessore condivide con i cittadini. Preoccupati dalla possibile creazione, in breve tempo di una discarica di servizio. Una possibilità che, nella Valle Galeria, nessuno vuole neppure prendere in considerazione.
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Certificato di nascita estero con due mamme. Gualtieri esulta per la sentenza del Tribunale di Roma
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La sentenza emessa dal Tribunale civile di Roma in merito alla correttezza della prima trascrizione integrale di un certificato di nascita estero con due mamme conferma la validità e la coerenza delle nostre azioni. Come abbiamo sempre sostenuto, questa modalità di trascrizione si inserisce in una fattispecie che trova ampio riscontro nella giurisprudenza.
Tuttavia, siamo consapevoli che questa situazione non copre tutte le realtà delle famiglie omogenitoriali, in particolare per quanto riguarda la tutela dei minori. È per questo motivo che continueremo a impegnarci affinché il Parlamento possa intervenire tempestivamente con l’approvazione di leggi che garantiscano il riconoscimento anagrafico dei figli e delle figlie delle coppie omogenitoriali, il matrimonio egualitario e l’accesso alle adozioni, conformemente a quanto previsto per le coppie eterosessuali.
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Stop alle auto a Roma, circolazione vietata per tre giorni: tutto quello che c’è da sapere
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Limitazioni al traffico a Roma per combattere l’emergenza smog: tutto ciò che c’è da sapere
Per contrastare l’emergenza smog a Roma, è stata introdotta un’ordinanza che prevede limitazioni al traffico nella cosiddetta “fascia verde” per tre giorni consecutivi, dal 3 al 5 febbraio 2024. L’obiettivo è ridurre l’inquinamento atmosferico vietando la circolazione dei veicoli più inquinanti, come i veicoli a benzina Euro 3 e i diesel Euro 4, compresi i veicoli merci.
Le restrizioni sono suddivise in due fasce orarie specifiche per ciascuna giornata. Sabato 3 febbraio sarà vietata la circolazione dalle 7.30 alle 12:30 e dalle 17:30 alle 19:00 per veicoli benzina Euro 3, diesel Euro 4, e ciclomotori e motoveicoli diesel Euro 2. I veicoli merci benzina Euro 3 e diesel Euro 4 avranno restrizioni dalle 7.30 alle 10.30 e dalle 16.30 alle 19.00. Domenica 4 febbraio le restrizioni saranno attive dalle 7.30 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 20.30. Lunedì 5 febbraio le limitazioni si applicheranno dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 19.00 per autovetture benzina Euro 3 e diesel Euro 4, con restrizioni più estese per i veicoli merci dalle 7.30 alle 10.30 e dalle 16.30 alle 20:30.
In aggiunta, sono stati introdotti altri divieti, tra cui l’uso di generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa non conformi ai valori di emissione, la combustione all’aperto di qualsiasi tipo e il divieto di sostare con il motore acceso. Sarà potenziato il lavaggio delle strade e ci saranno controlli accurati per garantire il rispetto delle norme, con sanzioni per i trasgressori. Le zone di corso Francia, via Magna Grecia e via Tiburtina sono state individuate tra le più inquinate, con superamenti dei limiti di PM10.
Queste misure mirano a ridurre l’inquinamento atmosferico e a garantire la salute pubblica, rispondendo all’esigenza di migliorare la qualità dell’aria in città. L’obiettivo di queste restrizioni al traffico è di affrontare in modo concreto l’allarme smog, cercando di mitigare gli impatti negativi dell’inquinamento atmosferico sulla salute dei cittadini e sull’ambiente.
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