Cronaca
ROMA Valanga di shaboo in zona Casilina: in manette 4 cinesi

ROMA Valanga di shaboo in zona Casilina: in manette 4 cinesi.
ROMA Valanga di shaboo in zona Casilina. La nota droga sintetica è stata fatale per 4 cittadini cinesi incensurati, due uomini e due donne di età comprese tra i 21 e i 51 anni. Tutti sono stati infatti arrestati dai Carabinieri della Compagnia Roma Centro, coadiuvati dai colleghi della Compagnia Roma Casilina. A loro carico un’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Sono stati gli strani atteggiamenti assunti dal gruppetto di orientali ad insospettire i militari, che hanno deciso di pedinarli. Dopo averli visti stazionare nei pressi di un B&B di via Vibio Sequestre, i Carabinieri hanno fatto scattare il controllo.
Nelle tasche dei sospetti hanno così rinvenuto 25 gr. di shaboo, la nota droga sintetica molto diffusa tra le comunità orientali romane.
Il quantitativo sarebbe bastato per confezionare almeno 250 dosi singole, considerando che una dose è pari a 0,1 g. Vendendole, poi i cinesi avrebbero potuto ricavare svariate migliaia di euro.
I 4 pusher sono stati trattenuti in caserma in attesa del rito direttissimo.
Cronaca
Ilaria Sula, sequestrata la camera dell’auto usata da Samson per il trasporto del corpo della giovane donna.

#ScopertaChoc: La dash cam nascosta e le tracce di caffè che potrebbero ribaltare l’omicidio di Ilaria Sula?
La prova nascosta nell’auto
Mentre gli investigatori hanno sequestrato la dash cam nella macchina di Mark Samson, un dettaglio sorprendente emerge: potrebbe rivelare tutti i suoi spostamenti e cambiare il corso delle indagini. Tracce di caffè nello stomaco di Ilaria Sula, la studentessa della Sapienza uccisa dal suo ex fidanzato, suggeriscono che Samson non ha mentito su tutto. Immaginatevi la scena: un indizio minuscolo che potrebbe smascherare una rete di bugie.
Le rettifiche e le scoperte inaspettate
Samson, il ventitreenne accusato, sta finalmente collaborando, aiutando a ritrovare il telefono della vittima sotto il materasso dei suoi genitori e la micro sim nell’appartamento dove è avvenuto il delitto. Ma cosa nasconde questa telecamera? Gli esperti la analizzeranno per scoprire immagini cruciali: quando è stato caricato il corpo sull’auto, se Samson era solo e quali segreti ha registrato. È come un puzzle che si sta componendo pezzo per pezzo, lasciando tutti a chiedersi cosa emergerà.
Il ruolo delle tracce di caffè
Dalle analisi post-autopsia, emerge un fatto intrigante: lo stomaco di Ilaria era quasi vuoto, tranne per qualche residuo di caffè. Potreste non credere a quanto questo dettaglio sia decisivo! Amiche della vittima hanno confermato ai pm che non beveva caffè prima di dormire, indicando che l’omicidio è avvenuto la mattina del 26 marzo, proprio come dichiarato da Samson. Un indizio che fa sorgere mille domande: era davvero un gesto improvviso?
La confessione che lascia senza fiato
Nella sua ammissione, Samson ha raccontato di aver portato la colazione in camera a Ilaria, scoprendo messaggi di un altro ragazzo sul suo telefono. “L’ho uccisa con due coltellate”, ha detto, descrivendo un atto rapido e brutale con il coltello usato per la mortadella. Questo dettaglio non solo rafforza la sua versione, ma allontana i sospetti dal padre, che non era in casa al momento del fatto. Pensateci: un omicidio domestico con colpi di scena che coinvolgono l’intera famiglia.
Le bugie e i depistaggi svelati
Samson ha mentito su quasi tutto, dai messaggi alle modalità di occultamento del corpo in un trolley e poi in un dirupo. Ma ora, con queste nuove prove, emergono crepe nella sua storia. La madre è accusata di concorso nell’occultamento, mentre il padre sembra estraneo. È un intreccio di inganni che tiene tutti con il fiato sospeso: quante altre sorprese riserva questo caso?
Cronaca
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