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STADIO ROMA Berdini: “La Raggi era contrarissima, poi…”
<strong>STADIO ROMA Berdini, ex assessore all’Urbanistica della giunta M5S al Campidoglio, svela un retroscena sul progetto a Tor Di Valle, tirando in ballo anche la sindaca Raggi.
STADIO ROMA Berdini, ai microfoni de ‘Il Corriere della Sera’: “Chi vuole capirci qualcosa su cio’ che e’ successo e sta succedendo dovrebbe indagare su quello che accade in Campidoglio dopo il 16 dicembre 2016“. La data è quella in cui fu arrestato Raffaele Marra. “Da li’ cambia tutto. Prima di allora la Raggi, come anche De Vito, era contrarissima a realizzare lo stadio della Roma a Tor di Valle. Si valutavano aree alternative, visto che c’erano e ci sono“.
Secondo Berdini, l’arresto di Marra segna uno spartiacque nella vicenda: “Il M5S nazionale commissaria di fatto la Raggi con Bonafede e Fraccaro. Spunta questo Lanzalone. All’epoca chiesi conto alla Raggi del suo ruolo, del perche’ stesse sui dossier dell’Urbanistica. La sindaca mi rispose che Lanzalone era un uomo di sua fiducia, che stava li’ per aiutarmi ad arrivare alla risoluzione del contratto per Tor di Valle. E invece stava li’ per l’esatto contrario“.
“Dopo essere stata commissariata dal M5S nazionale, la Raggi sullo stadio cambia linea. Nel gennaio 2017, il vicesindaco Bergamo e quello che sarebbe stato il mio successore all’Urbanistica, Luca Montuori, iniziano i colloqui per andare avanti su Tor di Valle. Dal no secco si passa a mia insaputa al si’, con le cubature addirittura aumentate rispetto a Marino. E me ne sono andato“.
E adesso? “Siamo a uno tsunami per una citta’ cui evidentemente non bastava l’essere stata travolta da Mafia Capitale, dalla mafia a Ostia, dalla mafia ovunque. L’unico sussulto di dignita’ che puo’ salvare la giunta Raggi passa attraverso un ritorno alle regole, e quindi dall’addio al progetto dello stadio della Roma a Tor di Valle“.