Cronaca
ROMA Controlli a tappeto: sequestrati più di 22 kg di droga

ROMA Controlli a tappeto. Continuano i servizi antidroga della polizia. 25 i pusher finiti in manette nell’ultima settimana e 22,405 kg di droga sequestrati.
Questi, secondo una nota delle forze dell’ordine, i risultati ottenuti dai controlli a tappeto nei quartieri Casilino, Esposizione, Prenestino, Romanina, San Basilio, ed il centro con il Celio, Esquilino, Monteverde, Porta Pia, Salario Parioli, San Lorenzo e Viminale. I controlli hanno riguardato anche le periferie, eseguiti con il commissariato Velletri. La maggior parte degli spacciatori sorpresi in flagrante mentre erano intenti a smerciare, altri traditi dal loro atteggiamento. Altri ‘corrieri’ fermati con zaini in spalla e trolley alla mano carichi di droga. All’apparenza normali viaggiatori che, confondendosi con i passeggeri, salivano a bordo di pullman trasportando la droga verso città italiane o addirittura mete estere. Gli arrestati dovranno rispondere del reato di detenzione e spaccio di sostanza stupefacente.
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Cronaca
Mark Samson cercava altre ragazze dopo aver ucciso Ilaria Sula: la caccia continua

Ne ha conosciuta una su Instagram e le ha scritto anche dopo il femminicidio L’amica della vittima: "Ci siamo visti, era tranquillo" #femminicidio #Instagram #cronaca
Un uomo ha conosciuto una donna tramite Instagram e, nonostante fosse sospettato del femminicidio di un’altra, ha continuato a scriverle. L’amica della vittima, che ha incontrato l’uomo dopo il tragico evento, ha dichiarato: "Ci siamo visti, era tranquillo". Il caso ha sollevato non poche polemiche, con molti che si domandano come sia possibile che un sospettato di un crimine così grave possa continuare la sua vita sociale senza apparenti segni di turbamento. Le indagini continuano per far luce su tutti gli aspetti di questa vicenda che ha sconvolto la comunità.
Cronaca
I ministeri non pagano la Tari, accumulando debiti con il Campidoglio per 17 milioni: scandalo in corso

Roma, il Ministero della Difesa è il principale debitore del Comune per la tassa sui rifiuti, con un debito di ben 6 milioni e 95 mila euro. La situazione fiscale di uno dei più importanti enti statali fa discutere: come può chi protegge il paese essere così inadempiente? #Roma #Debito #TassaRifiuti
Il Ministero della Difesa ha accumulato un debito di 6 milioni e 95 mila euro nei confronti del Comune di Roma per il mancato pagamento della tassa sui rifiuti. La notizia ha suscitato scalpore, considerando che un ente così centrale nella sicurezza nazionale si trovi in una posizione di morosità così rilevante.
La questione non è solo di natura finanziaria ma solleva anche interrogativi sulla gestione interna del Ministero. Come può un’istituzione che riceve ingenti fondi dallo Stato essere così negligente nei confronti degli obblighi fiscali locali?
L’amministrazione comunale di Roma sta valutando le possibili misure da adottare per recuperare quanto dovuto, mentre il dibattito pubblico si infiamma. «È paradossale che chi dovrebbe essere un esempio di disciplina e rigore sia invece il peggior debitore della città», commenta un residente, riflettendo il sentimento generale di incredulità e frustrazione.
La vicenda del Ministero della Difesa rappresenta un caso emblematico delle difficoltà economiche e gestionali che affliggono anche le istituzioni statali, mettendo in luce le contraddizioni all’interno del sistema pubblico italiano.
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