Centro Storico
Occhio a chi non rispetta i pedoni: nel 2019 boom di multe
Prosegue anche quest’anno l’impegno della Polizia Locale di Roma Capitale, nell’opera di prevenzione e repressione dei comportamenti che mettono in pericolo la vita delle categorie più vulnerabili, con un cospicuo incremento dei controlli
Il netto aumento dei suddetti controlli ha portato, nei primi mesi del 2019, a riscontrare circa 34.000 violazioni di quelle norme che mirano a garantire la salvaguardia, nella fattispecie, dei pedoni e degli utenti più deboli. La mancata precedenza ai pedoni o soste irregolari sugli attraversamenti e passaggi a loro riservati, così come comportamenti che limitano la fruibilità delle strade cittadine da parte di persone con disabilità, sono solo alcune delle principali condotte irregolari monitorate dagli agenti della polizia di Roma Capitale. Si tratta di un lavoro perenne a tutela delle fasce più fragili, condotto dalla Polizia Locale sul territorio capitolino, dalle zone del Centro Storico ai quartieri periferici della Capitale, sostenuto attivamente dalla Consulta per la sicurezza stradale e la mobilità dolce. La Consulta, come già accaduto in passato, anche in questi giorni è intervenuta durante i controlli effettuati dagli agenti del Gpit (Gruppo Pronto Intervento Traffico) in alcune zone della città. Anche ieri mattina, nel corso degli accertamenti effettuati in zona Parioli, il vice Presidente della Consulta Alfredo Giordani ha potuto monitorare da vicino alcune attività che la Polizia Locale svolge quotidianamente per sollecitare automobilisti e motociclisti al rispetto degli utenti più fragili. L’obiettivo, in tal senso, consiste nel tenere d’occhio e sanzionare quelle condotte che, oltre a violare il codice della strada, espongono pedoni e disabili a numerosi pericoli. In poche ore sono state emanate diverse decine di sanzioni: dalle soste su attraversamenti pedonali o in corrispondenza di scivoli riservati al transito delle persone disabili, all’omessa precedenza ai pedoni intenti ad attraversare negli spazi a loro destinati.