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ROMA Carabinieri di nuovo in azione alla Stazione Termini: arresti e denunce

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ROMA Carabinieri di nuovo in azione alla Stazione Termini: arresti e denunce

ROMA Carabinieri di nuovo in azione alla Stazione Termini: arresti e denunce.

ROMA Carabinieri di nuovo in azione alla Stazione Termini. Dal pomeriggio di ieri fino a tarda serata, i militari della compagnia Roma centro hanno svolto intensi controlli nell’area compresa tra la stazione ferroviaria, piazza dei Cinquecento, piazza della Repubblica, via Giolitti e le strade collegate. Coadiuvati dai colleghi dell’8° reggimento Lazio, del Nucleo radiomobile di Roma e della compagnia Roma piazza Dante, hanno arrestato per borseggio 2 persone, un uomo e una donna italiani, e denunciato a piede libero altre 9. Per i due arrestati, 41 anni lui e 51 anni lei, conviventi, residenti in Toscana, con precedenti, l’accusa è aver asportato con destrezza il portafogli ad un turista spagnolo. Il fatto è avvenuto a piazza dei Cinquecento, a bordo di un autobus linea 64.

Dei denunciati, 8, 4 romeni, un tunisino, un togolese, un italiano e un pachistano, permanevano nella stazione Termini, richiedendo l’elemosina ai passanti o assistendoli insistentemente presso i distributori automatici di biglietti. Un altro romeno è stato invece denunciato per inosservanza del Foglio di via obbligatorio di cui era destinatario. A sette persone, due italiane, una romena, una marocchina, una senegalese, una della Repubblica Ceca, è stata comminata sanzione per violazione del divieto di stazionamento. A carico di tutti un ordine di allontanamento per 48 ore, pena la richiesta di emanazione del divieto accesso (cd. daspo urbano). Eseguiti inoltre 15 posti di controllo alla circolazione stradale: complessivamente 115 le persone controllate, 60 veicoli ispezionati, e 5 contravvenzioni per violazione del Codice della strada.

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Truffa dei permessi di soggiorno per madri straniere

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Truffa dei permessi di soggiorno per madri straniere

Un papà italiano per garantire alle neomamme straniere il permesso di soggiorno: è questo il meccanismo rivelato da un’indagine condotta dal commissariato Viminale. Tre donne sudamericane avevano coinvolto due senza tetto e un pregiudicato nel ruolo di padri improvvisati per i loro figli, presentandosi negli uffici anagrafici degli ospedali per dichiarare la paternità. Gli investigatori hanno scoperto una rete di sfruttamento che traeva vantaggio dalla vulnerabilità degli uomini coinvolti, offrendo in cambio denaro, pasti e sigarette.

LA BANDA

Il principale artefice del raggiro è Simeone Halilovic, 53 anni, soprannominato Kojak, che si occupava di reclutare i falsi padri e definire i compensi. Al suo fianco operavano Daniele Amendolara, 35 anni, e Settimio Possenti, 55 anni, entrambi con precedenti penali. A supportare l’inchiesta c’è anche un clochard, testimone chiave che, dopo aver subito minacce, ha fornito testimonianze cruciali. Halilovic aveva convinto il clochard a dichiararsi padre di un bambino, mentre la madre, una cittadina venezuelana di 33 anni, lavorava come escort.

IL DNA

Le indagini hanno portato alla raccolta di prove biologiche grazie alla collaborazione del clochard, che temeva per la propria vita. Halilovic, dopo aver appreso della sua collaborazione con gli inquirenti, ha tentato di rintracciarlo, dichiarando: «Se lo trovo lo taglio». Gli agenti hanno scoperto che le madri erano in realtà conviventi con i veri padri dei bambini, portando alla luce un complicato sistema di false dichiarazioni. I test del DNA hanno confermato la verità riguardante le paternità, e per Halilovic e i suoi complici sono scattate misure restrittive, mentre le tre donne sono state poste agli arresti domiciliari. Il clochard, che ha assistito le forze dell’ordine, non è stato colpito da misure cautelari.

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Monica Guerritore avvia le riprese del film su Anna Magnani il 23 aprile

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Monica Guerritore avvia le riprese del film su Anna Magnani il 23 aprile

Una voce umana è il titolo della pellicola che vedrà Guerritore interpretare una delle più grandi icone femminili del cinema italiano e mondiale. Il film si propone di esplorare la vita e l’eredità di questa figura attraverso una narrazione intensa e coinvolgente.

Un’interpretazione straordinaria

La scelta di Guerritore per il ruolo principale è stata accolta con entusiasmo, poiché l’attrice è nota per le sue capacità artistiche e la profondità delle sue interpretazioni. Gli amanti del cinema aspettano con impazienza di vedere come riuscirà a portare sul grande schermo l’essenza di una personalità così complessa e affascinante.

Riscoprire un’icona

La pellicola offrirà non solo un tributo alla carriera della protagonista, ma anche una riflessione sui temi universali di amore, perdita e autocontrollo. "Una voce umana" non si limita a raccontare la storia di una donna, ma cerca di catturare le emozioni e le esperienze che hanno segnato la sua vita, rendendo omaggio alla sua grandezza.

In attesa di ulteriori dettagli sulla programmazione e sul rilascio del film, il progetto sta già suscitando un notevole interesse tra il pubblico e gli addetti ai lavori.

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