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ROMA EVENTI – Ecco le mostre e i musei da visitare nel weekend
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Sabato 6 aprile dalle 20.15 alle 23.30 (ultimo ingresso alle 22.30) è possibile conoscere L’Ara com’era attraverso un progetto multimediale che utilizza particolari visori in cui elementi virtuali ed elementi reali si fondono al Museo dell’Ara Pacis. I visitatori sono trasportati in una visita immersiva e multisensoriale all’altare voluto da Augusto per celebrare la pace da lui imposta su uno dei più vasti imperi mai esistiti. L’esperienza, tra ricostruzioni in 3D e computer grafica, realtà virtuale e aumentata, della durata di circa 45 minuti, è disponibile in 5 lingue: italiano, inglese, francese, spagnolo e tedesco. I visori non sono utilizzabili al di sotto dei 13 anni.
Nel fine settimana sono in programma visite guidate condotte da personale specializzato nell’ambito del progetto di accessibilità Musei da toccare, ideato con l’obiettivo di realizzare musei ‘senza frontiere’, a misura di tutti, e offrire all’intero pubblico la possibilità di accedere alle strutture museali e alle aree archeologiche, facilitando l’accesso al patrimonio culturale e valorizzando le buone pratiche rivolte all’inclusione.
E, ancora, sabato 6 aprile, dalle 11.00 alle 13.30, è programmata l’iniziativa didattica Vedere con le mani: sentire le differenze, percepire i materiali, conoscere le storie ai Musei di Villa Torlonia: oltre a illustrare le vicende storiche e artistiche della villa e delle sue costruzioni, protagoniste dell’esplorazione sensoriale sono alcune sculture realizzate alla fine del Settecento dallo scultore, restauratore e raffinato antiquario, Bartolomeo Cavaceppi. Le visite tattili-sensoriali sono visite speciali rivolte al pubblico dei visitatori con disabilità. Prenotazione obbligatoria al numero 060608 (tutti i giorni ore 9.00 – 19.00).
Nell’ambito dell’iniziativa Educare alle mostre, educare alla città sabato 6 aprile al Museo di Casal de’ Pazzi alle 11.00 incontro sul tema Gli elefanti a Roma per scoprire le trasformazioni ambientali di un luogo considerato unicamente come area abitativa di periferia, ma che nasconde, in realtà, tracce di un passato sconosciuto alla maggior parte degli abitanti del luogo e dei cittadini romani.
Durante il weekend saranno quattro gli appuntamenti al Museo Civico di Zoologia: sabato 6 aprile si entra nel laboratorio di uno scienziato con Scienza divertente: “esperimenti e pozioni”: un appuntamento per preparare magiche soluzioni tra acidi, coloranti e divertenti esperimenti.
Visite guidate in costumeè la proposta didattica del Museo della Repubblica Romana e della memoria garibaldina: sabato 6 aprile alle 10.30 tutti possono sperimentare un viaggio indietro nel tempo in un museo dove i quadri improvvisamente si animano, facendo rivivere personaggi dal passato. Porte aperte sabato 6 aprile alla Casa Museo Alberto Moravia: alle 10.00 e alle 11.00 sono in programma visite guidate nell’attico affacciato sul Tevere per scoprire il lato pubblico e privato di uno dei personaggi centrali della cultura italiana del ‘900.
Il 6 aprile alle 11.00 Mitreo del Circo Massimo, a cura di Elisabetta Carnabuci con appuntamento a piazza Bocca della Verità, 16. Domenica 7 aprile alle 11.00 Ludus Magnus, a cura di Simonetta Serra con appuntamento a via Labicana, ingresso monumento.Ingresso a pagamento; visita guidata gratuita. Prenotazione allo 060608. Oltre al grande patrimonio di collezioni permanenti, nei Musei della capitale sono molte e varie le mostre da visitare durante il fine settimana. Tre le inaugurazioni: ai Musei Capitolini nelle sale al piano terra di Palazzo dei Conservatoriesordisce Roma. Il racconto di 100 donne, un viaggio lungo 18 mesi alla scoperta di realtà che raccontano la diversità e le contraddizioni che animano la città; ancora in corso, sempre ai Capitolini, la mostra La Roma dei Re. Il racconto dell’archeologia.
Al Museo di Roma in Trastevere inaugura Memoria del Perù, una mostra fotografica con storie di conquista e migrazione che coinvolgono la società, la cultura e la geografia di un intero paese; infine, al Museo dell’Ara Pacis da sabato 6 aprile Claudio Imperatore racconta la personalità e l’operato dell’imperatore prendendo le mosse dal confronto con il celebre fratello Germanico.
Ai Mercati di Traiano prosegue Mortali Immortali, tesori del Sichuan nell’antica Cina con reperti in bronzo, oro, giada e terracotta, databili dall’età del bronzo (II millennio a.C.) fino all’epoca Han (II secolo d.C.) provenienti da importanti istituzioni cinesi. Al Museo di Roma, la mostra Roma nella camera oscura. Fotografie della città dall’ottocento a oggi illustra l’arte fotografica nella Capitale dalla nascita della fotografia ai giorni nostri. Due le mostre in corso al Museo Carlo Bilottiall’Aranciera di Villa Borghese: oltre ai quadri e carte di Vincenzo Scolamiero della personale intitolata Della declinante ombra, curata da Gabriele Simongini, è in corso La ferita della bellezza. Alberto Burri e il Grande Cretto di Gibellina, sull’opera di Land Art più grande al mondo dedicata al paese di Gibellina, distrutto dal terremoto nella Valle del Belice del 1968.Al Casino dei Principi di Villa Torlonia prosegue Discreto continuo – Alberto Bardi. Dipinti 1964/1984 e alla Casina delle Civette Il mito rivisitato. Le maschere arcaiche della Basilicata, 38 opere tra maschere e sculture realizzate dall’artista Nicola Toce narratrici di storie legate ai territori lucani e alle loro tradizioni.
Al Museo di Roma in TrastevereUNSEEN / NON VISTI, un viaggio fotografico in un’Europa sconosciuta, tagliata fuori dallo sviluppo economico, dall’attenzione della politica e dei media. AlMuseo di Scultura Antica Giovanni Barracco continua l’esposizione dedicata all’archeologo e mercante d’arte Ludwig Pollak(Praga 1868 – Auschwitz 1943), che racconta la storia professionale e personale del grande collezionista, le sue origini nel ghetto di Praga, gli anni d’oro del collezionismo internazionale fino alla tragica fine nel campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau.La Centrale Montemartini accoglie un’importante novità all’interno del proprio percorso museale. Grazie all’iniziativa i “Capolavori da scoprire”, il pubblico può ammirare il restauro e il nuovo allestimento del rilievo funerario di tarda età repubblicana che raffigura il fornaio Marco Virgilio Eurisace, ricco liberto di origine greca, e sua moglie Atistia.Da non perdere, alla Galleria d’Arte Moderna: Donne. Corpo e immagine tra simbolo e rivoluzione, una riflessione sulla figura femminile attraverso artisti che hanno rappresentato e celebrato le donne nelle diverse correnti artistiche e temperie culturali tra fine Ottocento, lungo tutto il Novecento e fino ai giorni nostri. Nel chiostro-giardino della Galleria, inoltre, l’installazione etica di Antonio Fraddosio Le tute e l’acciaio, dedicata agli operai dell’Ilva e alla città di Taranto, prorogata fino al 5 maggio 2019.
Per i possessori della MIC card è gratuito l’accesso al sistema dei Musei Civici e ai siti archeologici e artistici della Sovrintendenza Capitolina. Sono inoltre gratuite le visite e le attività didattiche effettuate dai funzionari della Sovrintendenza Capitolina che rientrano nel biglietto d’ingresso al museo, mentre non sono comprese le mostre al Museo di Roma a Palazzo Braschi e al Museo dell’Ara Pacis.La MIC è la card che al costo di 5 euro permette l’ingresso illimitato negli spazi del Sistema dei Musei Civici di Roma per 12 mesi.
Il programma è suscettibile di variazioni, per info e aggiornamenti 060608 (tutti i giorni 9.00 19.00) per informazionimuseiincomuneroma.it
Alla Casa della Memoria e della Storia, venerdì 5 aprile si può visitare la mostra Errico Malatesta: idee e azioni. Appunti per una storia Internazionale che racconta la parabola di vita dell’anarchico Malatesta attraverso un’ampia documentazione. Alla Casa del Cinema sabato 6 e domenica 7 aprile sono in programma i film di Albania, si gira! la rassegna di cinema albanese prodotto dal secondo dopoguerra ai giorni nostri. In programma alcuni dei film che ne hanno fatto la storia, pellicole (35 mm) dell’Archivio Centrale di Stato del Cinema d’Albania per la prima volta proiettate fuori dai confini nazionali e tradotte per l’occasione in italiano. Presentazione del libro Al cinema con l’architetto (Vol.3) sabato 6 aprile alle 11.00: i film visti e commentati da Ghisi Grütter, architetto e docente dell’Università Roma Tre.Nell’ambito di Motion Emotion, la rassegna di film dedicata a Wim Wenders, due repliche: sabato 6 aprile alle 18.00 Così lontano Così vicino mentre domenica 7 aprile alle 16.00 Lisbon Story. Prosegue poi la mostra CliCiak – Scatti di cinema, il concorso nazionale per fotografi di scena curato da Antonio Maraldi con una scelta di 40 fotografie selezionate tra le 2.300 partecipanti, scattate da 56 fotografi a documentazione di 115 tra film, cortometraggi, fiction e serie tv.
Il Teatro di Roma dà appuntamento il prossimo week end con Massimo Popolizio che continua a portare in scena con grande successo Un Nemico del Popolo di Henrik Ibsen al Teatro Argentina, una produzione Teatro di Roma – Teatro Nazionale, un’opera ancora pericolosa, fortemente contemporanea, che non strizza l’occhio all’attualità ma ne indaga i meccanismi con sguardo lucido e spietato. Al Teatro India Mario Martone dirige una nuova versione del suo Tango Glaciale Reloaded (1982 → 2018), spettacolo-manifesto del 1982, uno dei lavori più intensi e coinvolgenti di quella straordinaria stagione che vide un’intera generazione di artisti italiani mettersi in movimento alla ricerca delle forme di sperimentazioni più radicali. Sul palco una cascata di immagini, danze, azioni e musiche pop, jazz e non solo. Al Teatro Torlonia in scena La Pianista Perfetta, pièce teatrale di Giuseppe Manfridi per la regia di Maurizio Scaparro con protagonista Guenda Goria che racconta la vita di Clara Schumann e la sua vocazione più profonda, quella per la musica. Al Lido di Ostia Matteo D’Agostino porta in scena ¡Aquí Me Encuentro!(“Eccomi Qui!”), spettacolo in cui mette a nudo la sua sensibilità di interprete e di compositore, una dichiarazione di amore per la musica e per un genere musicale, il flamenco, al quale è dedito da più di 15 anni.
All’Accademia Nazionale di Santa Cecilia ritorna ospite il nuovo direttore principale dei Berliner Philharmoniker, Kirill Petrenko ritorna ospite venerdì 5 alle 20.30 e sabato 6 alle 18 in Sala Santa Cecilia all’ Auditorium Parco della Musica per dirigere Orchestra e Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia nell’esecuzione della Sinfonia n. 9, ultimo rivoluzionario lavoro di Ludwig van Beethoven. Insieme a Orchestra e Coro sul palco saliranno le quattro voci soliste del soprano Hanna- Elisabeth Müller, del contralto Okka von Damerau, del tenore Benjamin Bruns e del basso Hanno Müller-Brachmann.
Al Palazzo delle Esposizioni sono in corso le mostre Manifesto, la video installazione articolata in 13 grandi schermi dell’artista tedesco Julian Rosefeldt, e Natura in tutti i sensi, una mostra-laboratorio per raccontare la poesia della natura attraverso lo sguardo, il segno e il colore.La rassegna Cinemente, festival di psicoanalisi e cinema giunto all’ottava edizione, propone per il fine settimana in ricco calendario di film. Venerdì 5 aprile in programma Io sono tempesta di Daniele Luchetti a cui seguirà l’incontro con Domenico Chianese e il regista. Sabato 6 alle 17 verrà proiettato Lo zio di Brooklyn di Daniele Ciprì e Franco Maresco. Al termine si terrà l’incontro con Fabrizio Rocchetto e Daniele Ciprì. In serata, alle 20, il capolavoro di Bernardo Bertolucci Ultimo tango a Parigi proposto nell’edizione restaurata a cura di CSC-Cineteca Nazionale in collaborazione con Grimaldi Film Productions e Metro-Goldwyn-Mayer Studios. A seguire l’incontro con Loredana Micati e Barbara Alberti. Domenica 7 alle 18, conclude l’ottava edizione di Cinemente Manuel di Dario Albertini, l’opera prima della scorsa stagione che una giuria di psicoanalisti ha premiato per la particolare sincerità con cui riflette sull’esperienza umana. Per i bambini dai 5 anni in su, domenica 7 alle 11 il Palazzo delle Esposizioni propone Foglie, il laboratorio tattile con l’illustratrice Francesca Pirrone organizzato in occasione della mostra Natura in tutti i sensi.
Al Macro Asilo venerdì 5 alle 18, in sala cinema, si terrà la lectio magistralis di Massimo Ilardi dal titolo Verso una domanda radicale di libertà. Dalle 16 alle 19, nel salone dei forum, in programma il Rebirth Forum Roma a cura di Cittadellarte – Fondazione Pistoletto Onlus. Terzo appuntamento dei tavoli di lavoro finalizzati alla definizione e successiva realizzazione di azioni concrete, in linea con i 17 obiettivi dell’Agenda 2030 ONU per lo sviluppo sostenibile, aperti ad organizzazioni che già operano in un territorio sulla base di una propria vocazione alla responsabilità e all’azione diretta. Sabato 6 alle 18 Adriana Cavarero presenterà la lectio magistralis La filosofia e le sue inquietudini ovvero l’arte di Platone. La celebre lotta di Platone contro gli artisti e i poeti inaugura quell’arte del pensiero che chiamiamo ancora filosofia.Domenica 7 alle 18 in sala Auditorium, in programma la lectio magistralis Territori e confini dell’arte di Serena Giordano e Alessandro Dal Lago. In base a quali criteri si distinguono tra loro un oggetto banale, un oggetto che ha un valore estetico e uno che ha un valore artistico? La risposta è una: è arte tutto ciò che possiede un’aura. Le storie di falsari che si trasformano in geniali performance artistiche e la storia della progressiva “aurizzazione” dell’arte di strada, ormai perfettamente inserita nel mercato. Sempre alle 18, in sala cinema, Pasquale Panella e Lucio Saviani portano in scena il dialogo Valéry Vartan. L’Idea Fissa che fa Zum. Paul Valéry era particolarmente legato a “L’idea fissa”, il dialogo brioso e vivace a cui aveva affidato le sue ossessioni intellettuali: un compendio degli sterminati interessi letterari, scientifici, filosofici, ma senza la seriosità di un colloquio tra sapienti. Pasquale Panella e Lucio Saviani riscrivono per la scena “L’idea fissa” con torsioni, dilatazioni ed evocazioni di doppi, sosia, alter ego dei “due uomini al mare”. Un dialogo sullo spirito dell’epoca, la sostanza volatile che si posa sulle cose. La stessa leggerezza accompagna i due, dai “deliri a due” cari a Ionesco e a Beckett ai deliri dei due del “Sorpasso”, a Totò e Peppino, fino allo sdoppiamento onirico della stessa persona, ad un dialogo “in sé” …
E infine, alla Casa del Jazz in Sala Concerti sabato 6 alle 21 imperdibile l’appuntamento con Federico Pascucci e il suo EAST TRIO un progetto aperto al mondo della musica tradizionale che porta nel contesto del jazz creativo l’essenza della musica zingara e folk dei Balcani e della Turchia.
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Chiarezza e Verità sulla Consacrazione Episcopale e sulla Prelatura Internazionale di S. E. Mons. Salvatore Micalef
Dopo il comunicato della diocesi di Roma, arriva la risposta di Monsignor Salvatore Micalef. che riportiamo integralmente come diritto di rettifica.
“Negli ultimi tempi, un comunicato diffuso dalla Diocesi di Roma ha cercato di mettere in discussione la posizione ecclesiastica e la validità della consacrazione episcopale di S. E. Mons. Salvatore Micalef. Tale dichiarazione, priva di fondamenti dottrinali e giuridici, necessita di una doverosa smentita alla luce del Magistero della Chiesa, dei documenti ufficiali e della Tradizione apostolica. È fondamentale ristabilire la verità, evitando che informazioni fuorvianti possano generare confusione tra i fedeli.
La Validità della Consacrazione Episcopale nella Dottrina della Chiesa
La Chiesa cattolica ha sempre riconosciuto che la validità della consacrazione episcopale dipende da tre elementi essenziali:
- La successione apostolica ininterrotta, trasmessa attraverso l’imposizione delle mani da parte di un vescovo validamente consacrato.
- L’uso di una formula sacramentale valida, in conformità con la Tradizione liturgica della Chiesa.
- L’intenzione corretta di chi conferisce l’ordinazione, ossia la volontà di conferire il sacramento secondo ciò che la Chiesa intende.
Il Catechismo della Chiesa Cattolica (n. 1556) afferma chiaramente che “perché il ministero ecclesiale sia valido, è necessario che i vescovi siano consacrati nella successione apostolica”. Inoltre, la Costituzione Dogmatica Lumen Gentium del Concilio Vaticano II conferma che l’episcopato trasmette la pienezza del sacramento dell’Ordine, garantendo la continuità della missione apostolica.
Nel caso di S. E. Mons. Salvatore Micalef, tutti questi requisiti sono pienamente rispettati. La sua consacrazione episcopale è avvenuta secondo la successione apostolica valida e con la giusta intenzione sacramentale, rendendola indiscutibilmente valida, indipendentemente da eventuali contestazioni disciplinari o giurisdizionali.
L’Insegnamento della Dominus Iesus e il Principio della Successione Apostolica
Il documento Dominus Iesus, promulgato dalla Congregazione per la Dottrina della Fede nel 2000 sotto la guida del Cardinale Joseph Ratzinger, ribadisce che la validità dei sacramenti amministrati al di fuori della giurisdizione canonica della Chiesa di Roma deve essere giudicata in base alla successione apostolica e alla validità sacramentale.
In particolare, Dominus Iesus chiarisce che le comunità ecclesiali che conservano il sacerdozio e l’episcopato validi, anche se non in piena comunione con la Santa Sede, partecipano autenticamente alla trasmissione della Grazia sacramentale. Questa affermazione, che si fonda sulla Tradizione della Chiesa, dimostra che la validità di un vescovo non può essere messa in discussione sulla base di semplici dichiarazioni prive di fondamento teologico.
La storia della Chiesa dimostra che esistono numerosi casi in cui vescovi consacrati validamente al di fuori della struttura canonica della Chiesa di Roma sono stati poi riconosciuti per la legittimità della loro ordinazione. Il principio della successione apostolica è la chiave di lettura principale, al di là di qualsiasi interpretazione giuridico-amministrativa.
L’Appartenenza di S. E. Mons. Salvatore Micalef alla sua Prelatura Internazionale
Un altro punto fondamentale da chiarire riguarda l’appartenenza ecclesiastica di Mons. Micalef. Egli è a capo di una Prelatura Internazionale, riconosciuta nella sua struttura e missione pastorale.
Il Codice di Diritto Canonico prevede la possibilità di esistenze di giurisdizioni speciali, come prelature personali e circoscrizioni ecclesiastiche autonome. Queste realtà, pur non essendo necessariamente soggette alla giurisdizione della Diocesi di Roma, operano legittimamente nel tessuto ecclesiale e pastorale.
Le prelature internazionali, in particolare, svolgono un ruolo fondamentale nell’evangelizzazione e nell’assistenza spirituale a specifiche comunità di fedeli. La loro esistenza è pienamente conforme alla Tradizione ecclesiastica e non può essere arbitrariamente delegittimata da dichiarazioni non supportate da alcuna autorità dottrinale.
Chiarezza sulla Falsa Dichiarazione della Diocesi di Roma
Alla luce di queste considerazioni, risulta evidente che il comunicato della Diocesi di Roma è privo di fondamenti dottrinali e giuridici. L’episcopato di Mons. Salvatore Micalef è valido secondo i criteri stabiliti dalla Chiesa stessa e non può essere messo in discussione sulla base di dichiarazioni che hanno più una finalità disciplinare che teologica.
Il Codice di Diritto Canonico (can. 1012) stabilisce che la consacrazione episcopale è conferita per imposizione delle mani e preghiera consacratoria. Se questi elementi sono presenti, la validità del sacramento è garantita. Inoltre, l’enciclica Apostolicae Curae di Papa Leone XIII e numerosi altri documenti magisteriali confermano che la validità di un’ordinazione deve essere distinta dalla sua liceità disciplinare.
Conclusione
Di fronte a queste evidenze, è chiaro che qualsiasi tentativo di delegittimare la consacrazione episcopale e la missione pastorale di S. E. Mons. Salvatore Micalef non trova alcuna giustificazione teologica o giuridica.
La Chiesa ha sempre riconosciuto la validità sacramentale fondata sulla successione apostolica e sull’intenzione corretta, indipendentemente da eventuali dispute disciplinari. La Prelatura Internazionale guidata da Mons. Micalef rappresenta una realtà ecclesiale autentica, il cui servizio pastorale non può essere negato sulla base di affermazioni infondate.
La verità deve sempre prevalere, ed è dovere di tutti i fedeli cercare la chiarezza attraverso i documenti ufficiali del Magistero della Chiesa, evitando di lasciarsi influenzare da dichiarazioni che non trovano riscontro nella dottrina cattolica.”
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GPU cloud computing: la rivoluzione di Seeweb con i chip AMD InstinctTM MI300X
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Roma – Sta per iniziare una nuova fase nel mondo del cloud computing: Seeweb ha lanciato in anteprima per l’Italia servizi di GPU cloud supportati dai potenti chip AMD InstinctTM MI300X e dalla suite software ROCmTM, aprendo nuove opportunità per l’intelligenza artificiale e i calcoli ad alte prestazioni.
Seeweb si distingue in Europa come uno dei primi provider ad offrire soluzioni cloud basate su questi chip avanzati. Il servizio Cloud Server GPU con GPU AMD Instinct MI300X, inoltre, si avvale della tecnologia Lenovo ThinkSystem SR685a V3.
Il modello cloud si è consolidato come la soluzione ideale anche per l’intelligenza artificiale, così come per i carichi di lavoro più tradizionali, grazie alla sua semplicità, flessibilità e scalabilità, anche a breve termine. Il cloud computing con GPU è efficace per una vasta gamma di applicazioni, tra cui l’inferenza AI, il calcolo ad alte prestazioni (HPC) e il training dell’intelligenza artificiale.
La soluzione basata su chip AMD offre un ottimo rapporto qualità-prezzo, mentre il software open dell’ecosistema ROCm AMD Instinct è proposto da Seeweb su server equipaggiati con 8 GPU, ciascuna con chip MI300X. La configurazione include 265 vCPU, 2048 GB di RAM e 16 TB di spazio su disco.
Carichi di lavoro AI e HPC
Il chip AMD Instinct MI300X è stato sviluppato per ottimizzare i carichi di lavoro legati al calcolo ad alte prestazioni (HPC) e all’intelligenza artificiale (AI). Grazie alla memoria dall’ampia capacità e la sua architettura particolarmente avanzata, si rivela particolarmente adatto in diversi ambiti, tra cui: simulazioni scientifiche, imaging in campo medico, data mining e analisi predittiva, rendering 3D, addestramento ed inferenza di modelli AI.
Il mercato globale del GPU cloud computing con AMD
L’adozione di modelli di intelligenza artificiale basati su chip AMD sta crescendo rapidamente, affiancando i modelli già consolidati. I sistemi che supportano queste soluzioni sono realizzati sia da fornitori tradizionali che da nuovi attori del settore. La lista dei principali operatori continua ad ampliarsi, e tra questi si possono notare sia piccole che grandi società.
Piccole realtà
Alcuni provider cloud, come RunPod.io (Texas) e TensorWave.com (Nevada), hanno iniziato ad incorporare i chip MI300X nei loro sistemi, con prezzi variabili in base alla configurazione per l’uso del cloud.
Grandi società
Già nel 2024, Oracle ha reso disponibili gli acceleratori AMD MI300X nella propria infrastruttura cloud, mentre IBM ha annunciato l’integrazione dei chip AMD Instinct MI300X nel suo servizio cloud a partire dal 2025. Microsoft, invece, propone il servizio ND MI300X su Azure. Anche Meta ed OpenAI stanno considerando l’inserimento di questi chip nei loro ecosistemi.
L’offerta di Seeweb
Con l’integrazione delle GPU AMD MI300X nella propria offerta di servizi cloud per l’intelligenza artificiale, Seeweb ha ampliato le opzioni tecnologiche a disposizione delle aziende, mantenendo il suo impegno verso la libertà di scelta e l’assenza di vincoli o limitazioni tecnologiche, garantendo elevati livelli di affidabilità e prestazioni dell’infrastruttura.
Nello specifico, i nuovi Cloud Server GPU si basano sulla piattaforma Lenovo ThinkSystem SR685a V3, progettata per supportare GPU di ultima generazione ad alte prestazioni. A ciò si affianca un modello commerciale flessibile, che consente di usufruire del servizio in modalità on demand, con una tariffazione basata sull’effettivo utilizzo.
Antonio Baldassarra, CEO Seeweb ha affermato che l’integrazione delle GPU AMD MI300X nel cloud Seeweb espanderà l’offerta Cloud GPU, permettendo alle aziende di gestire carichi complessi con un’architettura avanzata e maggiore memoria, ideale per modelli LLM avanzati. ha poi confermato che l’infrastruttura Lenovo ThinkSystem SR685a V3 accelererà applicazioni in ricerca scientifica, modellazione e rendering ad alte prestazioni.
Massimo Chiriatti, CTIO di Lenovo ha affermato che l’azienda contribuisce attivamente allo sviluppo del mercato dell’intelligenza artificiale per le imprese italiane ed europee, collaborando con i professionisti di Seeweb per progettare soluzioni che combinano alte prestazioni ed efficienza operativa.
Grazie a questa partnership, Seeweb può contare su un leader globale del settore IT, beneficiando di strumenti e servizi per accelerare i risultati e migliorare la produttività aziendale. Queste soluzioni rappresentano una scelta strategica per l’evoluzione del modello di business di Seeweb, rafforzandone la posizione nel mercato AI.
Per maggiori informazioni è possibile visitare: https://www.seeweb.it/prodotti/cloud-server-gpu
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