Ultime Notizie Roma
Scontri a Fiumicino: denunciati ultras del Latina

Scontri a Fiumicino dopo una trasferta in Sardegna: la Polizia di Stato denuncia 14 ultras del Latina.
Scontri a Fiumicino tra le tifoserie del Latina e dell’Avellino. Tragedia sfiorata. Di ritorno dall’isola con un volo Olbia-Roma, i tifosi campani hanno incrociato gli ultras della cittadina laziale, che stavano rientrando dopo aver assistito alla partita Latina-Budoni. Già all’aeroporto di Olbia i due gruppi si erano scambiati rispettivamente insulti e sfottò. Arrivati all’aeroporto di Fiumicino, i supporters del Latina sono stati raggiunti da altri ragazzi che erano andati a prenderli e così, forti del maggior numero, hanno aggredito i tifosi irpini con bastoni e cinture dalle grosse fibbie. Gli agenti della Polaria di Fiumicino sono riusciti ad intervenire prima che potessero essere coinvolti altri viaggiatori estranei alle tifoserie. I tifosi del Latina sono stati identificati e denunciati. Per loro in arrivo anche il Daspo. In corso ulteriori indagini volte ad accertare se la presenza degli altri supporters laziali all’aeroporto fosse dovuta ad un programmato piano d’azione.
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Roma e dintorni
800 anni del Cantico delle creature, Edoardo Torricella lo recita a Roma

Domani 29 maggio, alle 18 presso la Sala Cinema del Municipio VI di Roma (via Fernando Conti), l’attore Edoardo Torricella reciterà il Cantico delle creature – conosciuto anche come ‘Cantico di Frate Sole‘ – che compie quest’anno 800 anni. Un evento culturale insolito e straordinario che verrà presentato nella periferia di Roma, dove il regista e attore 90enne darà voce all’inno di San Francesco D’Assisi. Ha lavorato con Roberto Rossellini, Marco Bellocchio e Federico Fellini. Dal 1968 al 2018 ha fondato e diretto la compagnia teatrale ‘Il Gruppo’. Attore e anche regista, Torricella si appresta a festeggiare i 90 anni. A soli 19 anni l’attore nato a Milano, che tra le varie interpretazioni vanta anche il San Paolo negli ‘Atti degli Apostoli’ di Rossellini’, nel 1954 decide di astenersi dal mangiare carne e pesce, manifestando così la vicinanza agli animali.
Il Cantico di Francesco, “straordinario profeta anticipatore, che culturalmente proclama il grande vantaggio dell’ecologia integrale, risuonerà ancora una volta nella periferia di Roma, rivelando a tutti il suo immenso stupore per la Bellezza del Creato in una nuova/antica Cultura Fraterna libera dalle logiche del Potere, politico, commerciale ed economico. Un rivoluzionario inno alla vita, di vera riconciliazione, e d’amore compassionevole verso gli altri animali, in un mondo violentato ormai da troppo tempo”, sottolineano gli organizzatori dell’evento che è libero e gratuito.
Attualità
Statua Venere a Berlino rimossa per sessismo: arte sotto attacco o censura culturale?

Una decisione che fa discutere in tempi in cui la sensibilità collettiva verso le questioni di genere è (giustamente) in aumento, la rimozione di una statua raffigurante una Venere nuda a Berlino ha acceso un dibattito infuocato: l’opera, che riprendeva la tradizione classica della nudità femminile, è stata tolta dallo spazio pubblico con l’accusa di essere sessista.
La nudità nell’arte non è pornografia, né oggettificazione del corpo, ridurre ogni rappresentazione del nudo a una questione di “sessismo” è non solo limitato, ma pericolosamente superficiale.
Quando un’opera viene censurata non perché offende, ma perché potrebbe essere interpretata in modo offensivo, entriamo in un terreno dove il contesto, la storia e l’intenzione artistica vengono messi da parte in favore di una morale istantanea e poco riflessiva.
L’arte, per sua natura, non è sempre comoda né rassicurante: provoca, interroga, a volte disturba. Chiedere all’arte di conformarsi a uno standard etico e morale “sicuro” rischia di svuotarla di senso.
Infine, paradossalmente, è proprio questo tipo di censura che rischia di oggettificare la donna: non l’immagine in sé, ma l’idea che una figura femminile nuda non possa esistere nello spazio pubblico senza essere letta come offesa o strumento di dominio. Una donna nuda, in arte, non è automaticamente una vittima: può essere una dea, una madre, o semplicemente un simbolo estetico. Trattarla come un tabù è togliere complessità, non aggiungerla.
La battaglia per l’uguaglianza di genere è sacrosanta, ma confondere le immagini con le intenzioni è una forma di semplificazione che impoverisce tutti.
Rimuovere la statua della Venere a Berlino non è un passo avanti per le donne, ma un passo indietro per la cultura.
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