Cronaca
ROMA Alla scoperta del territorio Laurentino

ROMA Alla scoperta del territorio Laurentino. Il culto di Enea, santuari antichi e numerose aree archeologiche, bastano a far capire l’importanza attribuita anticamente alla costa laziale a sud di Roma.
Martedì 16 aprile, dalle 16,30, all’Antiquarium di Ostia si svolgerà un incontro avente per soggetto la scoperta del territorio Laurentino. Presenti all’incontro Paolo Liverani, archeologo e professore ordinario di Topografia dell’Italia antica all’Università di Firenze, e Mariarosaria Barbera, archeologa e direttore del Parco archeologico di Ostia Antica.
“Le ricerche eseguite negli ultimi decenni permettono di seguire gli sviluppi del territorio laurentino delineando la sua evoluzione fino al Medioevo”, spiega Liverani. Il professore poi continua: “Già in età repubblicana la costa del Lazio a sud di Roma contava su importanti centri urbani, come Ostia, Ardea e Lavinium. Nella prima età imperiale sul litorale laurentino avremmo visto una fitta rete di ville, fra cui quella di Plinio il Giovane. Inoltre avremmo visto nascere il Vicus Augustanus Laurentium”, i cui resti sono custoditi nella Tenuta Presidenziale di Castel Porziano. L’appuntamento è all’Antiquarium degli scavi di Ostia antica, in viale dei Romagnoli 717. I partecipanti che prenoteranno un posto con una mail a pa-oant.comunicazione@beniculturali.it potranno accedere gratuitamente all’area archeologica dalle 16.00.
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Cronaca
Eventi significativi del Giubileo

Il “sentiment” attorno al Giubileo è generalmente positivo, secondo un’analisi di Epr comunicazione condotta con Talkwalker. Sono state esaminate oltre 23mila conversazioni e circa 230mila interazioni online tra febbraio e marzo, evidenziando che il 46% dei contenuti sull’Anno Santo presenta un atteggiamento favorevole, mentre solo il 12% è critico. Il restante 42% risulta neutro, spesso legato a fonti informative o istituzionali.
I NUMERI
L’analisi mostra che la dimensione spirituale del Giubileo è centrale, ma affiancata da importanti temi come il turismo e la trasformazione urbana. In particolare, il 69% delle conversazioni considera l’Anno Santo un’opportunità per migliorare l’esperienza turistica e religiosa a Roma. L’assistente virtuale multilingue Julia, il messaggio quaresimale del Papa (“Camminiamo insieme nella speranza”) e le iniziative culturali, come la mostra “Caravaggio 2025”, sono considerati strumenti concreti per accogliere i pellegrini. Inoltre, ottimi riscontri sono emersi riguardo all’associazione del Giubileo con il Comune di Roma e la mobilità urbana, rispettivamente con il 58% e il 48% di feedback positivi.
GLI APPUNTAMENTI
Con particolare successo, si segnalano eventi come la mostra “Caravaggio 2025” a Palazzo Barberini, il lancio di Julia e quattro progetti di Anas per diverse piazze e collegamenti. Riconoscimenti positivi ci sono anche per lo stanziamento di 252 milioni di euro per l’ammodernamento del trasporto pubblico, e per le infrastrutture che promuovono un turismo sostenibile, in particolare riguardo alla Via Francigena. Tuttavia, preoccupazioni emergono sulla gestione del disagio sociale, con conversazioni negative focalizzate sulla disinformazione riguardo allo stato di salute di Papa Francesco e sul degrado urbano. Critiche sono state sollevate anche per quanto concerne i trasporti pubblici, la gestione delle strade e dei rifiuti, e il funzionamento dell’app Julia.
Cronaca
La città cosmopolita tra Bernini e Poussin

Le cupole grandiose e i vicoli labirintici di Roma, con i loro palazzi nobiliari e la vita vibrante delle strade, raccontano la grande bellezza della città, che affonda le radici nel ‘600. Questo periodo di intensa attività artistica e culturale, caratterizzato da ‘genio e maledizione’, ha attratto artisti e pellegrini, contribuendo a far di Roma una metropoli cosmopolita. Tra i protagonisti di questo periodo si segnalano Gian Lorenzo Bernini, Francesco Borromini e Nicolas Poussin, che hanno dato vita a opere straordinarie sotto l’egida dei papi.
IL PERCORSO
La mostra Barocco globale. Il mondo a Roma nel secolo di Bernini aprirà al pubblico venerdì presso le Scuderie del Quirinale, fino al 13 luglio. L’esposizione raccoglie opere dei grandi maestri del Barocco, illustrando la multiculturalità di Roma in un periodo di grande fermento politico e artistico. Recenti studi hanno evidenziato come l’Antica Roma fosse un crocevia di culture, simile a una metropoli contemporanea.
I PRESTITI
La mostra raccoglie prestiti da musei italiani e internazionali, presentando quadri, sculture e opere diverse che testimoniano la presenza di artisti e visitatori illustri. Tra queste, il ‘Guerriero Orientale detto Il Pirata barbaresco’ di Pier Francesco Mola, in prestito dal Louvre. La curatela è affidata a Francesca Cappelletti, direttrice della Galleria Borghese, e a Francesco Freddolini. I visitatori potranno ammirare lavori di artisti che hanno vissuto la Roma del Seicento, periodo di intrighi, festività e opere d’arte che hanno trasformato la città in un palcoscenico di grande influenza culturale.
Le Scuderie del Quirinale si trovano in via Ventiquattro Maggio, 16, e saranno aperte tutti i giorni dalle ore 10 alle 20 fino al 13 luglio.
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