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Elena Santarelli – Oggi in TV per raccontare la sua storia

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Elena Santarelli – Oggi in TV per raccontare la sua storia

Un giorno importante e felice per Elena Santarelli e la sua famiglia: il figlio Giacomo ha terminato le terapie antitumorali. Una storia che la showgirl ha condiviso sui social come ha fatto anche per annunciare su Instagram che «Giacomo ha vinto la sua battaglia su un tumore cerebrale maligno e solo ora voglio condividere questo particolare, sperando possa infondere positività a molte famiglie, ma ricordando che ogni bambino ha la sua storia e il suo percorso». Nel lungo post l’elenco dei medici e delle strutture, fra queste il Bambino Gesù, che hanno seguito il figlio in questo difficile cammino che non comunque – scrive la Santarelli – non è ancora terminato.

IL POST DI ELENA SANTARELLI

“Quando vi ho resi partecipi del problema che ci ha colpiti ho anche promesso che quando sarebbe arrivata la tanto attesa comunicazione della fine delle cure l’avrei condivisa con tutti voi. Ecco quel giorno è arrivato: Giacomo finalmente è in “follow up”! Pochi giorni fa ha fatto la sua ultima terapia e i vari controlli hanno dimostrato che il nostro bellissimo bambino ha vinto questa battaglia. Oggi voglio testimoniare una storia a lieto fine per dare speranza a tante famiglie che ancora lottano o che si troveranno a lottare. Giacomo ha vinto la sua battaglia su un tumore cerebrale maligno e solo ora voglio condividere questo particolare, sperando possa infondere positività a molte famiglie, ma ricordando che ogni bambino ha la sua storia e il suo percorso. Quando si affronta un percorso così a volte non respiri dopo aver sentito altre storie. Il mio consiglio è quello di vivere la propria storia senza fare troppi confronti, affidandosi ai medici che hanno in cura in nostri bambini.
Ci sono tante persone da ringraziare, iniziando dalla dottoressa Angela Mastronuzzi che con umanità e professionalità ci ha accompagnati in tutti questi mesi facendoci sentire meno soli (vorrei dirti molte più cose ma non mi basta un post).
Vorrei ringraziare tutta l’equipe di neuro-oncologia e in particolare la dottoressa Antonella Cacchione che ci ha seguiti nel percorso in Day Hospital con amore e sensibilità e le dottoresse del reparto (Francesca del Bufalo e Iside Alessi). La mia gratitudine va anche alla caposala del reparto di neuro-oncologia, Adele Ripà e a tutti i suoi splendidi infermieri che non ho mai visto seduti, sempre pronti a scattare e a prestare aiuto con il sorriso così come alla caposala del Day Hospital Elsa Bianchini e alle sue infermiere che con molta pazienza ogni giorno stanno dietro ad una media di 100/130 pazienti al giorno.
Un grazie va alla dottoressa Evelina Miele che mediante il profilo di metilazione eseguito all’Ospedale Bambino Gesù, ha aiutato i patologi a classificare il raro tumore che ha colpito Giacomo.
Il mio grazie va anche al reparto di neurochirurgia, al primario dottor Carlo Efisio Marras, al dottor Andrea Carai responsabile della neurochirurgia oncologica e a tutta la loro equipe e al reparto di terapia intensiva.
Grazie alla neuropsicologa Domitilla Secco e alla psicologa educatrice del reparto Alessandra Basso.
Grazie alla dottoressa Stefania Colafati che mi ha sopportato e supportato prima di ogni risonanza e ne abbiamo fatte tante che ho perso il conto oramai.
Un grazie particolare lo rivolgo alla dottoressa Sabina Vennarini che lo scorso anno a Trento ha seguito il percorso di radioterapia di Giacomo con i protoni, rimanendo al nostro fianco per tutti questi mesi pur vivendo e lavorando lontano da Roma. 
Grazie alla mitica segretaria del reparto di neuro-oncologia, Isabella Giustiniani che ci ha aiutati nell’organizzazione dei ricoveri, dei Day Hospital e dei controlli di Giacomo.
Un grazie speciale va al Professor Franco Locatelli che dirige il Dipartimento di Oncoematologia e Terapia cellulare e genica e che ha avuto la lungimiranza di strutturare un percorso dedicato e multidisciplinare per i numerosissimi bambini con tumori cerebrali seguiti presso l’Ospedale Bambino Gesù.
Grazie all’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma che è diventato in questi mesi la nostra seconda casa.
Grazie a tutti i bambini e a tutte le famiglie che ho conosciuto in questo percorso: vi porto tutti nel cuore.
Grazie alla famiglia del @progettohealche è sempre stata al nostro fianco: io sono parte di loro con gentilezza e coraggio sempre.
Grazie a tutti gli amici che ci sono stati e che ci saranno, grazie ai voi followers che avete pregato in silenzio per noi facendoci sentire meno soli.
La strada è ancora lunga e fatta di tanti controlli ma oggi io, Bernardo e Greta ci godiamo e condividiamo con voi che ci siete stati sempre vicini il sorriso di Giacomo che finalmente si riaffaccia completamente alla vita.
Ho tante altre cose da dire e credo che Marco Liorni domani mi darà questa opportunità”

La bella e brava showgirl, oggi pomeriggio racconterà la sua storia a Italia sì, il programma su Rai 1, in onda ogni sabato pomeriggio e alle 16:40 e condotto da Marco Liorni.

https://www.instagram.com/p/BxSp3p3A8TY/

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Cgil prevede aumento del lavoro precario a Roma e nel Lazio nel 2024

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Cgil prevede aumento del lavoro precario a Roma e nel Lazio nel 2024

Precarietà del lavoro nel Lazio: una panoramica

Nel Lazio, la precarietà del lavoro è in costante aumento. In base all’analisi dei dati del 2023 provenienti dall’Osservatorio sul precariato dell’Inps, solo il 14,7% dei nuovi contratti era a tempo indeterminato, in calo del 7% rispetto al 2014. Questi dati sono stati resi noti in un report pubblicato da Cgil Roma e Lazio.

La cifra preoccupante dei contratti stabili

L’analisi del sindacato rivela una tendenza preoccupante: i contratti a tempo indeterminato non solo stanno diminuendo rispetto al numero totale di contratti attivati, ma sono anche inferiori al numero di contratti a tempo indeterminato che vengono interrotti. Tra il 2016 e il 2023, più di 317 mila contratti a tempo indeterminato sono cessati senza essere rimpiazzati da nuove assunzioni a tempo indeterminato.

Forte incremento dei contratti part-time

Esaminando i nuovi contratti, la Cgil rileva che circa un terzo, il 32,7%, è part-time. Questa forma di contratto colpisce soprattutto le donne, con il 44,2% delle assunte nel 2023 che hanno stipulato un contratto part-time. La percentuale scende al 24,7% per gli uomini. In particolare, il 51,9% dei contratti a tempo indeterminato stipulati con le donne prevedevano un regime part-time.

Le cause principali della cessazione dei contratti

Nel 2023, il 65% dei contratti interrotti, equivalenti a 911.137, terminavano naturalmente alla scadenza del termine contrattuale. Solo nel 22% dei casi, la causa era invece una decisione volontaria di dimissioni. Fonte

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Donne, in Campidoglio la terza edizione del Premio RomaRose. Anna Tatangelo che c’entra?

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Donne, in Campidoglio la terza edizione del Premio RomaRose. Anna Tatangelo che c’entra?

Nella suggestiva cornice della Sala della Protomoteca in Campidoglio, si è tenuta ieri la terza edizione di “RomaRose – Non solo 8 marzo”, un evento promosso dalla presidente dell’Assemblea Capitolina, Svetlana Celli. Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha portato i saluti istituzionali all’assemblea.

La cerimonia, condotta dalla giornalista Rai Monica Marangoni, ha visto premiate 19 donne di spicco in vari settori, riconosciute per il loro straordinario impegno e contributo.

Tra le personalità premiate vi sono Margherita Cassano, presidente della Corte Suprema di Cassazione; Ilaria Capua, virologa; Lavinia Biagiotti, rinomata stilista; Pina Traini, giornalista della Sala Stampa Vaticano; Annamaria Tribuna, maggiore pilota dell’Aeronautica Militare; Olivia Tassara, responsabile eventi delle Ferrovie dello Stato; Michela Ponzani, docente di storia contemporanea e conduttrice televisiva; Anna Tatangelo, celebre cantante; Barbara Marinali, presidente di Acea; Maria Stella Giorlandino, presidente della Fondazione Artemisia; Simona Rolandi, giornalista Rai; Eleonora Di Cocco, illusionista; Veronica Nicotra, segretario generale dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI); Iside Castagnola, rappresentante del Corecom Lazio; Marta Filippi, doppiatrice e attrice; Paola De Marinis, imprenditrice; Caterina Bellandi, tassista che accompagna i bambini malati in ospedale; Andreea Stefanescu, primo aviere scelto dell’Aeronautica Militare e atleta ginnasta; Federica Pucciariello, rinomata cuoca.

Donne, in Campidoglio la terza edizione del Premio RomaRose

La presidente dell’Assemblea Capitolina, Svetlana Celli, ha espresso la sua gioia e commozione per l’evento, sottolineando che RomaRose è un premio che celebra le donne che hanno saputo distinguersi e che rappresentano un esempio per le generazioni future. Ha inoltre evidenziato l’importanza di riflettere sulle conquiste già compiute e sulle sfide ancora da affrontare per garantire la libertà e il rispetto dei diritti delle donne in tutto il mondo.

Durante la cerimonia, la presidente Celli è stata affiancata da numerose personalità di rilievo, tra cui Giovanni Malagò, presidente del Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI); Guillermo Mariotto, noto stilista; Eugenio Martis, generale Vice Capo dello Stato Maggiore della Difesa; Alberto Stancanelli, capo del Gabinetto di Roma Capitale; Miguel Gotor, assessore alla cultura di Roma Capitale; Paolo Olmi, direttore d’orchestra; Nicola De Bernardini, vice capo del Gabinetto di Roma Capitale; Alvaro Moretti, vicedirettore de Il Messaggero; Emanuele Blandamura, ex campione europeo di pugilato e dirigente dell’Organizzazione per l’Educazione allo Sport (OPES); Massimo Bagnato, comico; Jimmi Ghione, giornalista; Francesco Rattà, vice questore; Mario De Sclavis, comandante generale della Polizia Locale di Roma Capitale; Carmine Barbati, vicepresidente vicario dell’Assemblea Capitolina; Eugenio Patanè, assessore alla mobilità di Roma Capitale; Salvatore Sanzo, dirigente sportivo ed ex schermidore; Antonio Pelosi, imprenditore dell’Albergo Etico.

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