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Cronaca

ACCADDE OGGI – La morte di Peppino Impastato

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ACCADDE OGGI – La morte di Peppino Impastato

Il 9 maggio del 1978 mentre l’Italia è sotto choc per il ritrovamento a Roma del cadavere di Aldo Moro in un piccolo paesino della Sicilia affacciato sul mare, Cinisi, a 30 km da Palermo, muore dilaniato da una violenta esplosione Giuseppe ‘Peppino’ Impastato.

A 30 anni è un militante della sinistra extraparlamentare. Sin da ragazzo si batte contro la mafia denunciandone i traffici illeciti e le collusioni con la politica. A far uccidere Impastato è il capo indiscusso di Cosa Nostra negli anni Settanta, Gaetano Badalamenti, bersaglio preferito delle trasmissioni della Radio libera che Peppino ha fondato a Cinisi dove passa l’intera giornata e l’intera notte dell’8 maggio 1978. La sera successiva però Peppino non si trova più. Gli amici si mettono a cercarlo. A casa non sanno niente di lui. È successo l’irreparabile: Peppino Impastato è stato ucciso. Dilaniato da una bomba piazzata sulla ferrovia Palermo-Trapani.

LE INDAGINI E IL FUNERALE

I familiari e gli amici non hanno dubbi. A uccidere Peppino è stato Gaetano Badalamenti. Eppure le indagini prendono tutt’altra direzione. Si ipotizza il suicidio oppure che il giovane sia morto saltando per aria mentre preparava un attentato dinamitardo. Impastato è un terrorista o un suicida. Questo è l’ultimo oltraggio della mafia contro il giovane che ha osato sfidarla. Nessuna indagine viene fatta sull’esplosivo, mentre vengono portati in caserma e interrogati i suoi più cari amici. La scena del crimine viene alterata. Le prove, gli occhiali, le chiavi di Peppino, due pietre insanguinate sul luogo della morte, scompaiono nel nulla. Al funerale di Peppino Impastato si presenta spontaneamente una folla di giovani accorsi da tutta la Sicilia, ma la gente di Cinisi non si presenta, e lascia la famiglia sola.


Cronaca

La paura per la propria vita

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La paura per la propria vita

E’ morto il turista scozzese Grant Paterson, di 54 anni, a seguito di un grave incidente avvenuto il 23 marzo nel quartiere Monteverde a Roma, dove una palazzina è crollata. Paterson si trovava all’ospedale Sant’Eugenio con ustioni sul 70% del corpo. L’inchiesta, coordinata dal procuratore aggiunto Giovanni Conzo, indaga su possibili reati di disastro e omicidio colposo, e verrà disposta l’autopsia sul corpo del defunto.

Le indagini

Le indagini, condotte dai carabinieri e dai vigili del fuoco, mirano a chiarire le cause dell’esplosione e del crollo dell’edificio, e per questo è stata richiesta una consulenza tecnica. L’area dell’incidente è attualmente sotto sequestro.

Le autorità stanno esplorando due ipotesi: una fuga di gas, che potrebbe essere stata causata da un malfunzionamento o dalla presenza di bombole, oppure un gesto volontario da parte di Paterson. Ultimo in vacanza a Roma senza amici né famiglia, il turista aveva condiviso post sui social in cui scherzava: «Questa dovrebbe essere una buona settimana – se non vengo ucciso in qualche modo…».

In base alla distribuzione delle ustioni sul suo corpo, sembra che Paterson possa essere stato esposto a una fiammata da distanza ravvicinata. Le indagini continuano per chiarire le dinamiche esatte di quanto accaduto.

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Cronaca

Ultrà indagati per spaccio in Curva Sud durante le partite

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Ultrà indagati per spaccio in Curva Sud durante le partite

Sotto inchiesta lo spaccio di cocaina nei bagni della curva Sud dello stadio Olimpico. Secondo i pm della direzione distrettuale antimafia, sette ultrà giallorossi avevano allestito una piazza di spaccio nelle toilette del settore 20-21, gestendo lo smercio di cocaina durante le partite della Roma.

L’indagine della Digos

L’indagine, avviata dalla Digos a gennaio 2024, ha portato alla notifica di un decreto di fissazione dell’interrogatorio per tre ultrà del Gruppo Quadraro. Gli agenti hanno inoltre eseguito perquisizioni domiciliari nei confronti dei tre, indagati insieme ad altri tre amici di curva e a un minorenne, tutti appartenenti allo stesso gruppo.

Partite sotto inchiesta

Le partite finite sotto la lente degli investigatori comprendono quasi tutte quelle disputate dalla Roma in casa nel 2024.

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