Cultura
ROMA ANTICA Il culto di Libitina
ROMA ANTICA Libitina è la divinità romana della sepoltura. Nel culto assimilata a Venere per via della falsa etimologia da libido. Appartenente probabilmente alla cerchia degli dei novensides.
Il nome Libitina si faceva derivare da libare, cioè dalle libagioni che si versavano all’atto della sepoltura del defunto. Probabilmente ebbe un santuario sull’Esquilino, dove si conservava in età storica, una statistica dei casi di morte ed al quale si poteva affidare, previo pagamento, la cura delle tombe. Nel tempio erano custoditi tutti gli strumenti usati per la sepoltura. Da qui il nome di libitinarii dato ai becchini e l’espressione libitinam facere (o exercere) per indicare la pratica della loro arte. Nei poeti Libitina designa la morte. Più tardi la speculazione mitologica la identificò con Lubentina o Lubentia, divinità il cui nome si faceva derivare da lubere, libido e considerata perciò come un’ipostasi di Venere-Afrodite.
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