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Cronaca

FLASH – Atac, arrivano nuove linee notturne

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FLASH – Atac, arrivano nuove linee notturne

Una nuova rete di linee notturne e un servizio più capillare per tutti gli utenti del trasporto pubblico di Roma. Tutto questo a partire da lunedì 3 giugno.

Il nuovo piano sarà diviso in due parti: nasceranno la Night to 2 (Nto2), con alcune linee diurne che prolungheranno il servizio fino alle 2 di notte, e la Night to 5 (Nto5) – attiva da lunedì 10 giugno – con linee in strada dalle 23.30 alle 5.

La Nto2 sarà composta in primo luogo da 15 linee diurne che avranno l’orario di esercizio esteso fino alle 2. Questi collegamenti avranno la duplice funzione di supportare la rete notturna servendo zone attualmente non coperte nelle ore notturne e quella di garantire, il venerdì e il sabato, il collegamento con le stazioni metro la cui ultima corsa è in programma all’1.30.

La Nto5 prevede tre 3 nuove linee (N543, N74 e N075) e la modifica e il potenziamento di 13 linee: tutte inizieranno il servizio alle 23.30 e proseguiranno fino alle 5 del mattino.

IL COMMENTO DELLA RAGGI

“Roma si dota di una rete capillare di linee notturne, dal centro alle periferie. Nuove connessioni che ci permettono di garantire un servizio importante a tutti i cittadini e utenti del trasporto pubblico. Un servizio pensato per venire incontro alle esigenze di chi vive la nostra città anche di notte, per lavoro o semplicemente per svago”, afferma la Sindaca di Roma Virginia Raggi.

I BENEFICI

La rimodulazione porterà per gli utenti numerosi benefici:
• servizio potenziato nella fascia oraria 23:30-2:00. Ossia quella che, dai monitoraggi, risulta essere la più frequentata soprattutto dal Centro verso la periferia della città;
• collegamenti notturni estesi, sfruttando le linee diurne che prolungano l’orario, anche a zone periferiche densamente popolate che ne erano prive;
• tre nuove linee che aumentano i collegamenti da e verso la periferia: la N543 che prende il posto delle corse prolungate della linea N12; la N075 che collega largo Preneste a Colle degli Abeti servendo la parte esterna di via Prenestina, Torre Angela e Ponte di Nona; la N74 che collega la stazione Laurentina a Tor Pagnotta;
• offerta di trasporto potenziata a supporto della metropolitana il venerdì e il sabato quando il servizio metro è prolungato fino all’1.30;
• potenziamento dei punti di interscambio della rete notturna;
• nuova denominazione dei collegamenti per una maggiore riconoscibilità e leggibilità della rete

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Cronaca

Prime dieci sospensioni effettuate

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Rientro amaro per alcuni studenti romani che ieri hanno ripreso le lezioni in presenza, mentre sono iniziate le sospensioni per coloro coinvolti nelle recenti occupazioni. Al liceo classico Virgilio, la sanzione ha colpito un solo studente per la sua partecipazione a varie mobilitazioni, inclusa una protesta in cui è stata bruciata una foto del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. Per lui sono stati disposti 10 giorni di sospensione, con la curiosità su eventuali misure disciplinari per gli altri coinvolti.

Al liceo Cavour, dieci studenti hanno subito sanzioni, la cui durata è iniziata ieri, sebbene l’obbligo di frequenza sia mantenuto. I ragazzi hanno infatti organizzato un sit-in di protesta contro le “misure di repressione”, evidenziando le punizioni disciplinari che comportano fino a 15 giorni di sospensione, ore di volontariato con la comunità di Sant’Egidio e letture di “Il maestro e Margherita” di Bulgakov e “Contro il fanatismo” di Amos Oz.

I DANNI

Il tema delle sanzioni è strettamente legato al risarcimento danni. I collettivi studenteschi stanno attivando raccolte fondi anonime per evitare che solo pochi vengano identificati come responsabili. Al Morgagni sono stati raccolti oltre 4700 euro, mentre al Virgilio la somma ha superato i tremila. Due studenti del Visconti sono stati individuati come responsabili sulla base di una foto pubblicata su Instagram e dovranno coprire un risarcimento di 7200 euro. Gli studenti di Visconti avvertono che, in caso di mancato risarcimento, potrebbero affrontare un processo penale con la costituzione di parte civile da parte del ministro Valditara.

LA RIAPERTURA

In contrasto, il rientro per gli studenti del liceo Gullace di Roma è stato più gratificante, poiché sono tornati nella sede centrale dopo due mesi di chiusura. La struttura di piazza dei Cavalieri del Lavoro era stata chiusa per lavori di messa in sicurezza sismica. Dopo disagi legati a incendi e trasferimenti, dal 7 gennaio l’edificio ha riaperto, accogliendo nuovamente studenti con 22 aule riattivate. Daniele Parrucci ha spiegato che sono stati forniti banchi e sedie mancanti, e che sono stati eseguiti interventi di manutenzione per garantire l’operatività dell’edificio in sicurezza.

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Cronaca

Furti e aggressioni nelle abitazioni di coppie di anziani, arrestata la banda

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Pericolosi, violenti e specializzati in furti in abitazione. Cinque banditi sono stati arrestati dai carabinieri di Frascati dopo aver messo a segno otto colpi tra Grottaferrata, Centocelle e Fidene tra l’11 e il 27 novembre. Le indagini hanno incluso pedinamenti, intercettazioni telefoniche e satellitari. La “centrale operativa” della banda era situata nel campo rom di via dei Gordiani, dove è stato arrestato il capo, Luigi D. G., di 54 anni, insieme alla compagna, Laura M., di 34 anni. Tre altri complici, già in carcere per reati analoghi, erano Valentino M., di 27 anni, Florin T. e Alex M., entrambi di 24 anni.

LA SEQUENZA

La banda operava con modalità collaudate. A bordo di una Jeep Renegade noleggiata, il capo accompagnava i complici nei luoghi dei furti, prendendo di mira abitazioni di anziane coppie. Il primo allarme era scattato l’11 novembre a Grottaferrata, dove hanno fatto irruzione in due appartamenti, rubando oggetti per un valore di 10mila euro. Una vicina, insospettita, ha fotografato la targa del veicolo, attivando il “Targa System”. Dopo, i ladri hanno continuato a colpire, aggredendo anche un anziano in casa sua il 16 novembre con minacce di morte.

SOTTO LA LENTE

Le indagini non si fermano qui. Le utenze telefoniche del capo e della compagna continuano a essere monitorate anche dopo gli arresti. I complici detenuti hanno contattato Luigi D. G. e Laura M. tramite telefoni a loro disposizione in carcere. Nelle conversazioni registrate, hanno chiesto aiuti economici e minacciato di denunciarli se non ricevessero supporto. Gli investigatori stanno dunque esaminando un secondo filone d’indagine riguardante il traffico di telefoni e sim all’interno delle carceri.

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