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Cultura

ROMA ANTICA Il culto di Marica

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ROMA ANTICA Il culto di Marica

ROMA ANTICA Marica è una ninfa italica. Il suo culto si sviluppò specialmente alla foce del Garigliano presso Minturno. Qui sorgeva un bosco sacro da dove era vietata l’asportazione di qualunque oggetto vi fosse, o vi si fosse introdotto.

Nel 207 a.C. il bosco fu colpito da un fulmine e il fatto fu annunciato a Roma come un prodigio celeste. Resti di un tempio della dea, con suppellettile votiva, sono stati recentemente rilevati sulla riva destra del Liri, a circa 300 mt. prima della foce. Marica è stata identificata dagli antichi con Venere e Diana ma soprattutto con Circe, localizzata e venerata sul vicino Monte Circeo. Anche se Virgilio la colloca a Laurento questa sembra essere solo fantasia poetica. Un’iscrizione votiva di Pesaro a lei dedicata ha fatto pensare a un’etimologia da mare e a una conseguente interpretazione come divinità marina. Nell’Eneide è sposa di Fauno e madre del re Latino.

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