ROMA Più multe per una vecchiaia più serena

ROMA Più multe per una vecchiaia più serena. Nel «contratto collettivo decentrato integrativo per il personale del comparto non dirigente» approvato in Campidoglio una norma disciplina la previdenza complementare della Polizia locale che sarà finanziata «dai proventi dell’attività di riscossione delle entrate per violazione delle norme del codice della strada».

Più multe per una vecchiaia più serena. Più i vigili faranno verbali e più la loro pensione sarà garantita e corposa. Del resto, con il passaggio da sistema retributivo a contributivo, sarebbe impossibile mantenere lo stipendio dell’ultima busta paga prima di andare in pensione. Così bisogna lavorare sull’integrazione che verrà blindata grazie alle multe. Un incentivo per i vigili non per i tartassati romani. Questa è una delle novità dell’accordo tra Comune e sindacati sul nuovo salario per i 23.000 dipendenti, aggiornamento dovuto all’intesa governo-sindacati di maggio 2018 sul contratto nazionale del comparto funzioni locali.

L’altra novità — oltre al fondo welfare da 8 milioni e all’introduzione dell’«addetto al servizio di cassa» per l’Anagrafe — è il ribaltamento del criterio sul premio produttività. Finora il bonus era concesso in base ai risultati della struttura, così si poteva incassare fino al 90% degli extra anche se erano solo i colleghi a tirare la carretta. Adesso il traino sarà la performance individuale, la cui quota passa dal 10% al 30%. Un terzo del premio che uno scansafatiche rischia di vedersi tagliato dallo stipendio. Virginia Raggi festeggia l’accordo con i sindacati, sprona i dipendenti a «superare le paure di Mafia Capitale» e a «remare nella stessa direzione perché siamo tutti sulla stessa barca».

La Sindaca prepara una nuova delibera. Nei prossimi giorni arriverà in giunta un Regolamento che, dopo bando interno, prevede per i funzionari capitolini la possibilità di diventare vice dirigenti. Sono 800 le posizioni «di raccordo» per le quali si potranno candidare circa 5.000 dipendenti. Due le fasce retributive a seconda di livello e obiettivo (senza risultato c’è decurtazione del 25%): A, con bonus di 16.000 euro all’anno; B con più 12.000 euro. I futuri vice dirigenti avranno anche potere di firma su alcuni atti.

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