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Niki Lauda è morto – Addio a un grande della Formula 1

Niki Lauda è morto – Il campione si è spento nella giornata di ieri
Niki Lauda è morto – La Formula 1 in questo momento si trova in lutto. Uno di suoi grandi ex piloti è morto. Aveva 70 anni e ieri, nella sua clinica in Svizzera, è deceduto. Era stato ricoverato a di un trapianto di reni, con conseguente dialisi. 8 mesi fa inoltre, aveva subito anche un trapianto di polmoni. A darne la notizie, è stata la famiglia: “Con profonda tristezza annunciamo che il nostro amato Niki è morto praticamente circondato dall’affetto dei suo cari lunedì scorso”.
L’austriaco, è stato campione per ben tre volte della Formula 1, nel 1975 e nel 1977 con la Ferrari e nel 19884 con la McLaren. Era soprannominato il “Computer” e ha disputato 171 Gran Premi, vincendone 25 e disputando 24 pole position. E’ stato uno dei più grandi piloti, una leggenda della F1. Una volta lasciato la guida della macchina, ha deciso di diventare imprenditore fondando due compagnie aeree, la Lauda Air e la Niki. Ricordiamo che è disponibile anche un film sulla sua storia, Rush.
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Basta film come Gomorra, Mare Fuori e Romanzo Criminale

Dopo i fatti di Monreale dove sono stati uccisi 3 giovani nemmeno ventenni
Ritorna attuale il dibattito sul blocco delle serie Tv che esaltano e miticizzano la vita criminale creando emulazione nei più giovani.
I cittadini di Monreale hanno esposto uno striscione contro le serie Tv come Gomorra e Mare Fuori, colpevoli a loro avviso di essere in parte responsabili di questa escalation di violenza.
Secondo noi è giusto limitare ai maggiori di 18 anni, o comunque porre limitazioni a questa tipologia di genere televisivo, oppure la censura esiste solamente per contenuti politici?
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Bonus ristrutturazione: come funziona? Te lo spiega abitar.it il portale dedicato al tuo ambiente domestico

Abitar.it è un blog dedicato all’universo dell’arredamento. Il portale propone una vasta gamma di articoli che offrono ispirazioni, idee pratiche e suggerimenti utili per arredare ogni ambiente della casa. Dall’illuminazione al design, dalla scelta dei materiali alla progettazione degli spazi, il blog guida i lettori passo dopo passo, aiutandoli a trasformare i propri ambienti secondo gusto, funzionalità ed estetica. Oltre agli aspetti puramente stilistici, abitar.it affronta anche tematiche più tecniche e normative, offrendo informazioni aggiornate su leggi e regolamenti legati all’ambito edilizio e abitativo. Tra questi, anche una guida approfondita sul bonus ristrutturazione, una delle principali agevolazioni fiscali degli ultimi anni.
Che cosa è il bonus ristrutturazione?
Il Bonus Ristrutturazione 2025 è un’agevolazione fiscale che consente di recuperare parte delle spese sostenute per interventi di riqualificazione e ristrutturazione degli immobili, attraverso una detrazione Irpef suddivisa in dieci quote annuali di pari importo. Il bonus si applica sia alle singole unità abitative e alle relative pertinenze, sia alle parti comuni degli edifici condominiali. Questo incentivo copre una vasta gamma di lavori, tra la cui manutenzione ordinaria e quella straordinaria, il restauro, il risanamento conservativo, la ristrutturazione edilizia e gli interventi finalizzati al risparmio energetico. Rientrano nell’agevolazione anche le opere per la ricostruzione di immobili danneggiati da calamità naturali, la realizzazione di autorimesse, l’eliminazione delle barriere architettoniche, la bonifica dell’amianto, l’installazione di sistemi antifurto e la sostituzione dei gruppi elettrogeni con generatori a gas di ultima generazione, con un tetto di spesa pari a 96.000 euro per immobile. Sono esclusi, invece, gli impianti alimentati esclusivamente da combustibili fossili. Ne possono usufruire diversi soggetti, non solo i proprietari dell’immobile ma anche i suoi familiari conviventi, nonché usufruttuari, comodatari, ecc. Per richiedere il bonus ristrutturazione non è necessario presentare una domanda, ma basta allegare al modello 730 tutta la documentazione concernente le spese sostenute.
Altre agevolazioni nel settore edilizio
Oltre al Bonus Ristrutturazione, nel 2025 restano attivi anche il Sismabonus, l’Ecobonus e il Bonus Barriere Architettoniche, seppur con alcune modifiche rispetto agli anni precedenti. Per quanto riguarda il Sismabonus e l’Ecobonus, la detrazione fiscale è fissata al 50% per gli interventi su abitazioni principali e al 36% per altri immobili. A partire dal 2026 e fino al 2027, queste aliquote scenderanno ulteriormente: al 36% per le prime case e al 30% per le seconde. L’Ecobonus copre lavori di riqualificazione energetica come la sostituzione degli infissi, l’installazione di pompe di calore ed altri interventi su edifici esistenti. Sono invece esclusi gli impianti alimentati da combustibili fossili, in linea con la direttiva europea “Case Green”, che l’Italia dovrà recepire entro due anni. Invece, il Bonus Barriere Architettoniche prevede una detrazione del 75% per lavori finalizzati all’eliminazione di ostacoli alla mobilità (tra cui la realizzazione di rampe, piattaforme elevatrici, ascensori, servoscale ecc.) In questo caso, la detrazione è suddivisa in 10 rate annuali ed i limiti di spesa variano a seconda del tipo di edificio. Nello specifico, 50.000 euro per edifici unifamiliari o unità indipendenti, 40.000 euro per edifici fino a 8 unità, e 30.000 euro per quelli con più di 8 unità abitative.
Su abitar.it sono moltissime le informazioni utili in ambito di normativa edilizia, ma anche in tema di ristrutturazione e arredamento. Puoi trovare quelle che sono le ultime tendenze in termini di design, ma anche importanti consigli per una casa accogliente, ma nello stesso tempo funzionale e sostenibile, riducendo i consumi energetici grazie alla riqualificazione energetica.
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