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OSTIA Rapinavano alla Bonnie & Clyde – Arrestata la coppia
OSTIA Rapinavano alla Bonnie & Clyde, la coppia è stata arrestata, rapinavano solo le donne
OSTIA Rapinavano alla Bonnie & Clyde – La Procura della Repubblica di Roma, Gruppo reati gravi contro il patrimonio e gli stupefacenti, diretto dal Procuratore Aggiunto Dott.ssa Lucia Lotti, insieme ai Carabinieri di Ostia, ieri sera, hanno concluso un’attività investigativa che andava avanti da un po’ di tempo. Hanno emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere ai danni di una coppia di italiani ritenuti responsabili, a vario titolo, di rapina, furto con strappo, lesioni personali e porto ingiustificato di strumenti atti ad offendere.
I due, un uomo di 48 anni e la compagna di 47, non avevano una fissa dimora e avevano già molteplici precedenti, sono stati arrestati per aver rapinato ben 5 volte delle donne mentre camminavano a Ostia. Le donne, venivano scelte e poi seguite. Tutte, si trovavano da sole in tarda serata e una volta individuate, venivano raggiunte dalla coppa che le prendeva alle spalle, con pugni, calci e talvolta venendo colpite con oggetti contundenti. Addirittura in un caso, si è verificato un’aggressione un po’ più grave, una giovane ragazza di 28 anni, è stata forse colpita con una bottiglia, arrivando a stordirla. Mentre un’altra donna, è stata scaraventata a terra e pestata con pugni e calci sia al volto che alla schiena, è dovuta andare al pronto soccorso per una frattura delle ossa nasali e un trauma cranico.
Il modus operandi della coppia, definito “seriale e semi-professionale” dagli inquirenti, era quasi sempre lo stesso: le vittime venivano “selezionate” e colte di sorpresa mentre rientravano in casa oppure mentre si stavano recando a lavoro di buonora, approfittando dell’assenza di testimoni e agendo talvolta in luoghi poco illuminati. L’uomo, che durante le azioni criminali era solito coprirsi parzialmente il volto con un cappuccio, prima di agire, attendeva quasi sempre il segnale del “via libera” da parte della sua metà, scagliandosi a quel punto con ferocia e accanimento contro le vittime inermi, accontentandosi talvolta di un bottino di appena poche decine di euro. In una circostanza, tuttavia, l’indagata ha dimostrato capacità e freddezza di agire in maniera isolata, avendo rapinato una donna 40enne, nell’androne delle scale della sua abitazione, mediante la minaccia di un’arma da taglio.
L’uomo e la donna sono stati associati presso le case circondariali di “Regina Coeli” e “Rebibbia” di Roma e dovranno rispondere, a vario titolo di rapina, furto con strappo, lesioni personali e porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere.
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