Cronaca
ROMA TORRE MAURA Fucilate all’auto del padre: 22enne in manette

ROMA TORRE MAURA Fucilate all’auto del padre: 22enne in manette.
ROMA TORRE MAURA Fucilate all’auto del padre. E’ accaduto ieri sera, intorno alle 18. A finire agli arresti, da parte dei Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma, un romano di 22 anni, con precedenti. La sua colpa aver esploso dei colpi di fucile contro l’auto del padre, in precedenza anche minacciato, per avergli rifiutato una richiesta di soldi.
Il ragazzo si era appena rivolto alla madre, come suo solito, quando il padre è intervenuto opponendosi. Ne è nata una discussione, al cui termine l’uomo, già vittima in passato di violenze dal figlio, si è allontanato da casa per raggiungere l’abitazione di un parente, nella vicina via dei Colombi. Infuriato, il figlio ha imbracciato un fucile da caccia, sottratto dall’abitazione dei nonni pochi giorni prima, ed è sceso in strada, chiedendo a gran voce al padre il chiarimento della questione. Al nuovo rifiuto dell’uomo, il figlio violento gli ha danneggiato l’auto, esplodendo 4 colpi di fucile contro lo sportello. Allertata da diverse segnalazioni al 112, una pattuglia di Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma, che si trovava in strada, è dunque subito intervenuta. I militari sono riusciti a convincere il giovane a mettere giù l’arma, che nel frattempo aveva ricaricato, e lo hanno bloccato. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma per i rilievi tecnico-scientifici.
L’uomo è stato arrestato e successivamente condotto presso il carcere di Regina Coeli, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Cronaca
La discussione per un prestito di 60 euro

«Aveva qualcosa in mano, mi ha colpito». Queste sono le parole di Matteo, un ragazzo di quasi 17 anni, che non si rende subito conto di essere stato accoltellato durante una lite con un compagno di scuola. Dopo un confronto fisico, il giovane aggressore, più piccolo di lui, scappa con la sua fidanzata, mentre Matteo, inizialmente senza avvertire il dolore, scopre il taglio sul suo costato e si accascia.
I SOCCORSI
Fortunatamente, una dottoressa di passaggio nei pressi di viale Annibal Caro a Frascati, interviene e riesce a mantenere in vita Matteo per 15 minuti, prima dell’arrivo dell’ambulanza. La situazione è critica: il ragazzo ha subito un colpo al cuore e, durante il trasporto al policlinico romano di Tor Vergata, ha un arresto cardiaco. L’aggressore, un ragazzo che compirà 15 anni a settembre, è stato rintracciato e arrestato con l’accusa di tentato omicidio. Ha dichiarato agli investigatori di aver agito per un debito di 60 euro, ma il coltello, lungo 20 centimetri, è stato ritrovato da lui stesso a poca distanza dal luogo dell’aggressione.
LA DINAMICA
Circa alle 20.30, Matteo e i suoi amici si trovano sui Vialoni, quando l’aggressore e la sua fidanzata si avvicinano. Le tensioni tra i due ragazzi sfociano in una colluttazione, culminata con l’uso del coltello. Un solo colpo inflitto dall’alto fa sì che la lama trafigga un polmone e raggiunga il cuore. Dopo l’aggressione, il giovane scappa, getta il coltello e si reca a casa della fidanzata, estranea alla vicenda. Arrestato alcune ore dopo, confessa rapidamente l’accaduto.
Nel frattempo, la comunità è sotto shock. I familiari delle due famiglie esprimono incredulità: «Siamo sconvolti e addolorati», affermano gli zii dell’aggressore, mentre la cugina della vittima sottolinea l’intenzionalità del colpo inferto, affermando: «L’ha colpito al cuore, voleva ucciderlo». La situazione è monitorata dalle forze dell’ordine, che evidenziano il grave problema dei comportamenti deviati tra i giovani. «Matteo lotta», dicono i medici ai familiari che sperano in un miracolo per riportarlo a casa.
Cronaca
Annuncio di annullamento del matrimonio e debiti per le spese da parte dello sposo

A sei giorni dal matrimonio, Carlo e la sua promessa sposa decidono di annullare tutto. Carla ha gestito le penali per la festa e per i fiori della chiesa, bloccando solo i regali della lista nozze non ancora arrivati. Tuttavia, i regali già consegnati, come un frigorifero e un televisore, si rivelano difficili da restituire. Con un approccio responsabile, Carlo ha rimborsato amici e parenti per le spese sostenute, indebitandosi per decine di migliaia di euro.
Il giorno delle nozze, non riuscendo ad avvertire tutti gli invitati, è andato in chiesa per spiegare la situazione a chi si era presentato. Alcuni non gli hanno creduto, pensando fosse uno scherzo.
Negli anni successivi, Carlo racconta che la decisione di non sposarsi è stata positiva per lui: “Il matrimonio mancato mi è servito a lasciare la casa dei miei. La casa presa in affitto per andarci a vivere in due è diventata la mia abitazione da scapolo”. Oggi è felicemente sposato e la sua ex promessa è rimasta una buona amica, nonché amica della sua attuale moglie, con cui esce spesso. Carlo conclude: “Quando mi guardo indietro, penso che la scelta fatta allora sia stata quella giusta”.
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