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ROMA Con la pioggia si riaprono le voragini sulle strade
ROMA Con la pioggia si riaprono le voragini sulle strade. Torna l’emergenza buche killer dal litorale al centro passando per via della Magliana e via Tuscolana, dove la ciclabile assomiglia a un canale per l’irrigazione.
Le principali strade di accesso al centro della Capitale sono ridotte a un colabrodo per via delle voragini. Cristoforo Colombo, Ostiense e Via del Mare, sono al limite della percorribilità. Testimone del pericolo che corrono ogni giorno automobilisti e centauri è la fila di cerchioni saltati dalle ruote e accatastanti lungo il margine della carreggiata. Un vero ‘cimitero’ al lato della via del Mare. Arterie il cui manto stradale è pieno di voragini e crepe dovuti anche al maltempo degli ultimi giorni che ha complicato lo scenario della viabilità.
I PENDOLARI
Alle buche sulla Cristoforo Colombo si aggiungono anche le radici sporgenti. La strada segna il record di incidenti ma nonostante questo non è previsto nessun intervento concreto per la manutenzione ordinaria. «Soltanto soluzioni tampone», dicono i pendolari tra Ostia e l’Eur. Come ieri. Un sopralluogo dei tecnici per sollecitare la ditta che si occupa dei lavori ‘tappa buche’ a intervenire. Per il resto nessun cantiere e soldi ancora non disponibili. È proprio Ostia, e il municipio X, a subire i disagi peggiori per la cattiva condizione delle strade visto che ha circa 100 strade con il limite massimo a 30 km orari.
I LIMITI
Infatti il Comune si arrende e preferisce mettere limiti a passo d’uomo. Eppure nel programma elettorale della presidente M5S, Giuliana Di Pillo, c’era la riparazione e il rifacimento del manto stradale proprio secondo «priorità evidenziate dai dati raccolti pubblicamente in un database». Ma gli annunci non sembrano seguiti dai fatti.
IL SITO
Il problema riguarda tutte le zone di Roma, compreso il centro. Basti pensare a tutte che non gareggiano in più. Ufficialmente sono in corso delle gare, anzi «in progettazione», ma non si vede alcun cantiere. Eppure sul sito Strade nuove si legge che 142 lavori, più della metà, sono ultimati. Gli esempi più clamorosi sono Piazza Venezia e via IV Novembre. Quando piove si deposita acqua fangosa ai lati delle strade e in mezzo alla carreggiata, dove ci sono gli avvallamenti. Un disastro. Yanto che l’assessore ai lavori pubblici Margherita Gatta non ne parla neanche più. Stesso destino per via di Boccea, della Borghesiana, della Magliana, di Torrevecchia e Tuscolana.
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