Roma e dintorni
TERRACINA Finto avvocato promette permessi di soggiorno
TERRACINA Si presentava come Avvocato Marelli assicurando a degli stranieri che cercavano di ottenere o rinnovare il permesso di soggiorno di avere i contatti giusti. Assicurava di poter corrompere i pubblici ufficiali incaricati ma era tutta una truffa.
Anziché avvocato l’uomo, un quarantanovenne, è già noto alle forze dell’ordine di Terracina. Gli investigatori del locale commissariato lo hanno arrestato e messo ai domiciliari. Gli agenti ritengono che avvicinasse gli stranieri dopo che ricevevano dall’Ufficio immigrazione del commissariato delle notifiche per dei problemi nel rilascio del permesso. In genere privi dei necessari requisiti o per documentazione carente. A quel punto l’avvocato avrebbe affermato che solo lui avrebbe potuto risolvere la situazione e avrebbe chiesto soldi. 150 euro per ogni fase del procedimento.
FALSO AVVOCATO RECIDIVO
Gli agenti si sono insospettiti vedendo che uno straniero presentava sempre gli stessi documenti nonostante gli fosse stato detto più volte che fossero inidonei e insufficienti. Poi i pedinamenti. Le riprese della polizia scientifica degli incontri tra il falso avvocato e una vittima e l’identificazione del pregiudicato. In passato già indagato per essersi finto avvocato. Dopo aver segnato alcune banconote gli investigatori hanno verificato che, ricevuto il denaro, il sospettato lo aveva fatto transitare su un conto corrente a lui non riconducibile versandolo tramite uno sportello automatico. Gli agenti hanno però controllato le banconote nel bancomat e la ricevuta di versamento trovata perquisendo l’uomo.
IL COMUNICATO DELLA QUESTURA
Informato il sostituto procuratore Antonio Sgarrella la polizia ha arrestato il quarantanovenne. L’uomo è accusato di truffa, traffico di influenze illecite e sostituzione di persona. Il gip Pierpaolo Bortone, convalidato l’arresto, ha disposto l’obbligo di firma in commissariato. La questura di Latina fa sapere: “La vicenda impone massima cautela nell’affidarsi a figure che promettono di occuparsi dei rilasci o rinnovi di permessi di soggiorno, essendo preferibile utilizzare i canali istituzionali che sono costituiti dagli Uffici preposti della questura di Latina e dei commissariati distaccati così come dai C.A.F., dalle associazioni di categoria e dagli studi legali di cui, si raccomanda, di verificare l’iscrizione all’albo dell’Ordine forense”.
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