Cinema
CINEMA Il ritorno de Il Gladiatore
CINEMA Il ritorno de Il Gladiatore: dopo quasi 20 anni dal primo capitolo, è in lavorazione il sequel del capolavoro di Ridley Scott.
CINEMA Il ritorno de Il Gladiatore. La notizia era già nell’aria dallo scorso novembre, ma oggi ha assunto anche i crismi dell’ufficialità. A confermarla i suoi produttori Walter F. Parkes e Laurie MacDonald, che, ai microfoni di HeyUGuys, hanno confermato i lavori in corso, a stretto contatto con il regista Ridley Scott e con lo sceneggiatore Peter Craig.
Protagonista della pellicola Lucio, figlio della Lucilla interpretata da Connie Nielsen nel campione d’incassi del 2000, vincitore di cinque premi Oscar. La storia – rivela Parkes – è ambientata 25 anni dopo la fine del primo atto: Massimo (Russell Crowe) è morto, ma continua ad essere il punto di riferimento di Lucio, ormai adulto. Non si sa ancora se a vestire i panni del protagonista sarà Spencer Treat Clark, che interpretava il giovanissimo Lucio nel Gladiatore. L’attore, dopo quell’esperienza, ha continuato però a lavorare in maniera molto attiva, quindi in teoria sarebbe disponibile. Complice tuttavia il peso della star, Scott potrebbe scegliere alla fine un protagonista differente. Clark però non è nuovo a certi tipi di salto, già compiuto con Joseph Dunn in Glass, seguito di Unbreakable (anche se non con lo stesso potenziale di pubblico).
Per quanto riguarda la lavorazione, Ridley Scott potrebbe tornare sul set al termine del suo impegno sulla serie tv fantascientifica Raised by the Wolves. Questo Gladiatore 2 sarebbe di fatto il suo prossimo progetto cinematografico.
Cinema
David di Donatello, 19 candidature per “C’è ancora domani”
Annunciate le candidature per i film ai prossimi David di Donatello, su tutti spiccano “C’è ancora domani” di Paola Cortellesi e “Io Capitano” di Matteo Garrone.
Paola Cortellesi all’esordio da regista ha fatto centro, infatti le candidature all’ambito statuetta sono ben 19, tra cui quella di miglior film. Un film ambientato ai tempi della guerra, che racconta la classica famiglia patriarcale di quell’epoca. La pellicola interamente girata in bianco e nero è da pochi giorni sulle piattaforme streaming e sta spopolando, se l’inizio della carriera da regista per la brava attrice romana è questo, ci aspettano altri grandi capolavori.
Cinema
È morto il regista Paolo Taviani, maestro del cinema italiano
È morto il regista Paolo Taviani, maestro del cinema italiano
È morto il regista Paolo Taviani, maestro del cinema italiano.
Il regista Paolo Taviani è morto a Roma dopo una breve malattia all’età di 92 anni, lasciando la moglie Lina Nerli Taviani e i figli Ermanno e Valentina. La cerimonia laica funebre si terrà lunedì 4 marzo presso la Protomoteca del Campidoglio dalle 10 alle 13. Paolo Taviani, insieme al fratello Vittorio, ha formato una delle coppie più influenti del cinema italiano, firmando film indimenticabili che hanno fatto la storia del cinema.
Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha espresso il suo cordoglio per la scomparsa del regista, definendolo un grande maestro del cinema italiano. Anche l’assessore alla Cultura della Regione Lazio, Simona Baldassarre, ha elogiato il contributo di Taviani al cinema italiano, definendolo una figura libera e coraggiosa della cultura italiana. Paolo Taviani aveva annunciato di tornare sul set dopo aver diretto il film “Leonora Addio” nel 2022, progettando di realizzare un nuovo film intitolato “Canto delle Meduse” con l’attrice Kasia Smutniak.
Nato a San Miniato nel 1931, Paolo Taviani si trasferì a Roma negli anni Cinquanta con il fratello Vittorio per iniziare la loro carriera nel cinema, dirigendo documentari e il loro primo film da soli, “I sovversivi”. I fratelli Taviani sono stati protagonisti di un cinema civilmente impegnato con film che hanno ricevuto numerosi premi e riconoscimenti italiani ed europei.
Tra i film di maggior successo dei fratelli Taviani ci sono “Sotto il segno dello Scorpione”, “La notte di San Lorenzo” e “Padre padrone”, basato sul libro di Gavino Ledda e vincitore della Palma d’Oro a Cannes. La filmografia dei Taviani include anche adattamenti di opere letterarie come le novelle di Luigi Pirandello e il romanzo di Goethe “Le affinità elettive”.
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