Cronaca
ROMA Maxi sequestro di oltre 390 milioni a un imprenditore
La Guardia di Finanza di Roma ha sequestrato beni per un valore di oltre 390 milioni di euro all’imprenditore Giovanni De Pierro.
Imprenditore attivo nei settori dei cantieri della nautica da diporto, del commercio di autoveicoli, della compravendita di immobili, della gestione di servizi alle imprese e delle pulizie industriali. Confiscati il patrimonio aziendale di 83 società con sedi a Milano, Napoli, Roma, Costa Rica, Isole Vergini Britanniche, Lussemburgo, Regno Unito e Repubblica di Panama.
Inoltre le quote di sei società con sedi nelle province di Roma, Latina e Livorno; 64 immobili e 48 terreni, ubicati nelle province di Frosinone, Isernia, Latina, Livorno, Milano, Oristano, Roma, Sassari, Siena; 37 autoveicoli; 1 natante modello Cayman 52, imbarcazione di circa 15 metri e del valore di 200.000 euro; oltre 18 milioni di euro tra rapporti bancari, postali, assicurativi e azioni.
Le indagini, informa un comunicato della GdF, hanno consentito di accertare l’esistenza di un gruppo a struttura piramidale con a capo De Pierro. Mediante l’uso di aziende, amministrate da prestanome, era riuscito sia ad assicurarsi un gran numero di appalti pubblici, soprattutto nel settore dei servizi di pulizia e facchinaggio, sia a sottrarsi al pagamento di grossi debiti nei confronti dell’erario, dell’Inps, dell’Inail e di enti locali.
La sproporzione tra ricchezze accumulate e redditi dichiarati, unitamente alla ‘pericolosità sociale’ del protagonista della vicenda, hanno consentito di pervenire al sequestro dei predetti beni eseguito nel 2014 e poi alla confisca di primo grado alla fine del 2016. I militari del Comando provinciale stanno eseguendo il decreto di confisca. Decreto emesso dalla Sezione specializzata misure di prevenzione del locale Tribunale confermato per la quasi totalità dei beni dalla Corte di Appello capitolina. Divenuto definitivo a seguito della pronuncia della Corte di Cassazione.
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