SS LAZIO Dalla cessione di Neto i soldi per il mercato

Arrivano i soldi. Oltre venti milioni per arrivare a Jony e per Yazici o per Samatta. Qualcosa comincia a muoversi in casa Lazio.

Pedro Neto è sempre più vicino al Benfica, forse anche l’altro portoghese Bruno Jordao. Un’operazione da quasi venticinque milioni di euro. A confermare la quasi certa conclusione dell’affare è il direttore sportivo della Lazio Igli Tare al quotidiano ‘O Jogo’: «È vero siamo a buon punto, i lusitani hanno mostrato interesse per i due ragazzi che hanno avuto una grande crescita. Stiamo continuando a parlare e valutare».

Il regista dell’operazione è Jorge Mendes che sta lavorando per dirottare Joao Felix dal Benfica al City per una cifra di quasi 100 milioni di euro. Tanto che in Portogallo sono sicuri che qualche calciatore lasci la squadra di Guardiola per arrivare alla Lazio. Difficile solo pensarlo visto il tetto ingaggi del club inglese.
Con i soldi incassati la Lazio potrà avere la liquidità necessaria per sbloccare qualche operazione.

La prima è Jonathan Rodriguez Menendez, Jony. L’ultima stagione in prestito all’Alaves ,a di proprietà del Malaga che sabato sera ha perso la semifinale dei playoff per accedere in Liga. Senza la certezza della promozione il giocatore può liberarsi grazie a una clausola. Non si sa ancora quanto la Lazio dovrà dare agli spagnoli, si parla di circa tre milioni. L’esterno offensivo ha un accordo con Tare e Lotito sull’ingaggio e a meno di clamorosi ripensamenti sarà biancoceleste.

Dopo occhio a Yazici del Trabzonspor, legato al destino di Milinkovic-Savic, conteso da Juve e Psg. In alternativa a Caicedo la Lazio valuta diversi profili. Petagna piace a Inzaghi per il modo di stare in campo e aiutare la squadra, mentre Hurtado del Gimnasia la Plata può liberarsi con una clausola bassa di 2 milioni di dollari.

Interessa molto Mbwana Samatta, ventisettenne goleador del Genk. Dal Belgio insistono con il dire che la Lazio avrebbe mollato Wesley per lui. Nato in Tanzania, attaccante centrale e capitano della Nazionale, grazie a tecnica e velocità può adattarsi a giocare da esterno offensivo. La sua media gol e la facilità con cui segna, quest’anno 51 gare e 32 reti, avrebbe fatto vacillare più di un dirigente a Formello. Per lui il Genk parte da almeno 10 milioni di euro.

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