Calcio
SS LAZIO Il mercato lo fa Mendes
Anche nella Lazio il superprocuratore Mendes ha tessuto le sue tele. È lui a muovere tutto.
Soprattutto dal 2017 quando aiutò Lotito e Tare. All’epoca Presidente e ds non volevano cedere Keita a 18 milioni alla Juventus. Mendes in poche ore imbastì una trattativa che portò Keita al Monaco per 30 milioni e Neto e Jordao in prestito biennale con obbligo di riscatto a 26,5 milioni dallo Sporting Braga alla Lazio. Adesso i due baby quasi per la stessa cifra sono vicini al Benfica. Inoltre il procuratore portoghese sta tentando di sistemare Wallace in prestito al Flamengo con diritto di riscatto. Impossibile recuperare gli otto milioni investiti su di lui tre anni fa.
Ora ci si chiede chi piazzerà al suo posto a Formello: Jemerson sta per lasciare il Monaco, Viana del Braga da un mese aspetta un segnale. Non sarebbe però questa la principale operazione che Mendes sta tramando. Voleva arrivare a Milinkovic già l’anno scorso. Guarda caso Sergej ha trovato l’accordo con la Juve e sotto traccia ci sarebbe sempre Mendes a fare da intermediario. Il manager fiuta una commissione sugli 80-100 milioni, per questo è tornato ad aiutare con dedizione la Lazio. Spera che non si intrometta il Psg di Leonardo.
Tare si sta occupando del resto. Inzaghi preferisce tenere Marusic riserva, Romulo quindi dovrebbe tornare al Genoa. Manca sempre però un titolare su quella fascia. Lazzari è un’esplicita richiesta di Inzaghi, Fassnacht un’alternativa come Lala. Con la Spal per Murgia si è creata una sinergia ma è difficile scendere sotto i 15 milioni. Sull’altra fascia è in arrivo Jony, nonostante il disturbo del Valencia. Per Durmisi spunta l’Olimpique Marsiglia. Lulic fra un anno andrà in scadenza. Radu tratta con il Parma ma deve abbassare le pretese.
Intanto è arrivata l’ufficialità del rinnovo di Peruzzi. L’ex portiere ha prolungato il contratto fino al 2022. Era in scadenza, si ricompone così anche per la prossima stagione l’intero quadro dirigenziale. Nel corso dell’ultimo anno Peruzzi ha avuto qualche dubbio sciolto nell’ultimo mese. La sua permanenza era legata a quella di Inzaghi, che due anni fa lo aveva voluto a tutti i costi. Il ciclo dunque continua assieme. Dopo il rinnovo dell’allenatore c’è anche quello del suo Angelo custode.