Cronaca
Rocca di Papa Emanuele Crestini — Chi era il sindaco eroe deceduto nella notte

Rocca di Papa Emanuele Crestini — Le numerose ustioni e il fumo inalato non hanno lasciato scampo al primo cittadino, l’ultimo a lasciare il municipio in fiamme. Ecco chi era il sindaco eroe morto nella notte al Sant’Eugenio di Roma
Rocca di Papa Emanuele Crestini — Si era preoccupato in primo luogo di far uscire consiglieri, dipendenti e cittadini dall’edificio mettendo, in fede a quella fascia indossata con orgoglio dal 2016, la comunità al primo posto. Il suo istinto ha salvato le vite di adulti e bambini coinvolti nell’esplosione del 10 giugno. Emanuele Crestini aveva avviato la carriera politica nel 2011, venendo eletto consigliere comunale di Rocca di Papa. Nel 2016, tre anni dopo aver conseguito la laurea in Scienze Politiche a Roma, Crestini si era candidato a sindaco nelle vesti di capo di una coalizione di liste civiche, venendo eletto al ballottaggio (il primo nella storia del comune) dopo aver sconfitto la candidata del Pd. Nel 2018 era salito agli onori della cronaca in seguito all’attracco della Nave Diciotti al porto di Catania con a bordo 177 migranti. Il Comune di Rocca di Papa accolse infatti, presso il centro di accoglienza Mondo Migliore, un cospicuo gruppo di migranti. La suddetta questione, tuttavia, generò numerose tensioni tra cittadini disposti ad accogliere i rifugiati e militanti di estrema destra contrari al loro arrivo.
Emanuele Crestini lascia la compagna e una figlia di 7 anni, nonché immensa incredulità in tutti i suoi concittadini e in tutta la comunità dei Castelli Romani, per la quale il primo cittadino era più di un sindaco. Crestini era un faro, una guida, come si evince dalla toccante lettera scritta da alcuni concittadini: “Era un uomo dalla grande forza di volontà e dallo spirito altruistico, virtù che lo hanno reso il sindaco che è stato in questi ultimi tre anni. Con lui abbiamo immaginato un futuro migliore per la città, un futuro che stavamo costruendo in modo corale e appassionato. Emanuele, il nostro sindaco e anche nostro grande e sincero amico, sempre pronto ad aiutare tutti, fino all’estremo sacrificio. Emanuele era il padre esemplare di una bimba meravigliosa“.
Cronaca
Eventi significativi del Giubileo

Il “sentiment” attorno al Giubileo è generalmente positivo, secondo un’analisi di Epr comunicazione condotta con Talkwalker. Sono state esaminate oltre 23mila conversazioni e circa 230mila interazioni online tra febbraio e marzo, evidenziando che il 46% dei contenuti sull’Anno Santo presenta un atteggiamento favorevole, mentre solo il 12% è critico. Il restante 42% risulta neutro, spesso legato a fonti informative o istituzionali.
I NUMERI
L’analisi mostra che la dimensione spirituale del Giubileo è centrale, ma affiancata da importanti temi come il turismo e la trasformazione urbana. In particolare, il 69% delle conversazioni considera l’Anno Santo un’opportunità per migliorare l’esperienza turistica e religiosa a Roma. L’assistente virtuale multilingue Julia, il messaggio quaresimale del Papa (“Camminiamo insieme nella speranza”) e le iniziative culturali, come la mostra “Caravaggio 2025”, sono considerati strumenti concreti per accogliere i pellegrini. Inoltre, ottimi riscontri sono emersi riguardo all’associazione del Giubileo con il Comune di Roma e la mobilità urbana, rispettivamente con il 58% e il 48% di feedback positivi.
GLI APPUNTAMENTI
Con particolare successo, si segnalano eventi come la mostra “Caravaggio 2025” a Palazzo Barberini, il lancio di Julia e quattro progetti di Anas per diverse piazze e collegamenti. Riconoscimenti positivi ci sono anche per lo stanziamento di 252 milioni di euro per l’ammodernamento del trasporto pubblico, e per le infrastrutture che promuovono un turismo sostenibile, in particolare riguardo alla Via Francigena. Tuttavia, preoccupazioni emergono sulla gestione del disagio sociale, con conversazioni negative focalizzate sulla disinformazione riguardo allo stato di salute di Papa Francesco e sul degrado urbano. Critiche sono state sollevate anche per quanto concerne i trasporti pubblici, la gestione delle strade e dei rifiuti, e il funzionamento dell’app Julia.
Cronaca
La città cosmopolita tra Bernini e Poussin

Le cupole grandiose e i vicoli labirintici di Roma, con i loro palazzi nobiliari e la vita vibrante delle strade, raccontano la grande bellezza della città, che affonda le radici nel ‘600. Questo periodo di intensa attività artistica e culturale, caratterizzato da ‘genio e maledizione’, ha attratto artisti e pellegrini, contribuendo a far di Roma una metropoli cosmopolita. Tra i protagonisti di questo periodo si segnalano Gian Lorenzo Bernini, Francesco Borromini e Nicolas Poussin, che hanno dato vita a opere straordinarie sotto l’egida dei papi.
IL PERCORSO
La mostra Barocco globale. Il mondo a Roma nel secolo di Bernini aprirà al pubblico venerdì presso le Scuderie del Quirinale, fino al 13 luglio. L’esposizione raccoglie opere dei grandi maestri del Barocco, illustrando la multiculturalità di Roma in un periodo di grande fermento politico e artistico. Recenti studi hanno evidenziato come l’Antica Roma fosse un crocevia di culture, simile a una metropoli contemporanea.
I PRESTITI
La mostra raccoglie prestiti da musei italiani e internazionali, presentando quadri, sculture e opere diverse che testimoniano la presenza di artisti e visitatori illustri. Tra queste, il ‘Guerriero Orientale detto Il Pirata barbaresco’ di Pier Francesco Mola, in prestito dal Louvre. La curatela è affidata a Francesca Cappelletti, direttrice della Galleria Borghese, e a Francesco Freddolini. I visitatori potranno ammirare lavori di artisti che hanno vissuto la Roma del Seicento, periodo di intrighi, festività e opere d’arte che hanno trasformato la città in un palcoscenico di grande influenza culturale.
Le Scuderie del Quirinale si trovano in via Ventiquattro Maggio, 16, e saranno aperte tutti i giorni dalle ore 10 alle 20 fino al 13 luglio.
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