Cronaca
ROMA Rom incinte in trasferta: «Più facile rubare e farla franca»

ROMA In treno fino a Milano per rubare. Donne rom incinte o con figli piccoli in viaggio verso il capoluogo lombardo dove è più facile evitare l’arresto.
A quanto riferiscono ambienti della Polizia Ferroviaria è un fenomeno monitorato attentamente perché si ripete con una certa frequenza. L’ultimo episodio è di ieri. Alle ore 12.20 alcune donne rom, scese in tutta fretta da un Frecciarossa in sosta alla Stazione Centrale, hanno compiuto un furto ai danni di un viaggiatore cercando poi di far perdere le loro tracce attraversando i binari. Solo la prontezza di riflessi del macchinista di un treno in arrivo, che ha impresso una brusca frenata al convoglio, ha evitato una tragedia.
Le forze dell’ordine hanno fermato due di loro per furto e tre per violazione dell’art.340 del codice penale (interruzione di pubblico servizio con l’attraversamento dei binari). Sono in corso indagini per identificare tutte le donne che si trovavano a bordo. Le migrazioni da Roma si verificano a gruppi di 10-15 donne. Una circolare della Procura di Milano stabilisce di non procedere all’arresto se le fermate sono incinte o hanno figli in tenera età. Questo il motivo della migrazione in massa.
Si verificano quindi casi di donne, con a carico cumuli di pena anche di 8 o 10 anni di reclusione per diversi reati, rilasciate dopo il fermo sulla base di questo provvedimento ispirato alla tutela dei figli minori. Logico, ragionano fonti inquirenti, che la città sia considerata una meta preferibile ad altre per tentare di compiere furti e altri reati.
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ROMA – PARALIZZATO IN SALA PARTO: MAXI RISARCIMENTO ALLA FAMIGLIA
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Cronaca
Contributi da 9 milioni di euro dalla Regione Lazio

Buona notizia per i fuorisede del Lazio: grazie all’attuazione del Programma Fondo Sociale Europeo Plus, tutti gli studenti idonei sono stati dichiarati vincitori del “contributo alloggio 2024/2025” senza ulteriori scorrimenti. In totale, sono 3.243 gli studenti beneficiari, con un importo complessivo di 9 milioni di euro. Recentemente, Disco Lazio ha comunicato che anche tutti gli studenti che avevano richiesto una borsa di studio partecipando al bando “Diritto allo Studio 2024/2025” sono stati candidati vincenti.
Dichiarazioni ufficiali
Il presidente della Regione, Francesco Rocca, ha affermato: «Dopo il provvedimento sulle borse di studio arriva un’altra misura a sostegno degli studenti del Lazio: tutti gli idonei sono vincitori del contributo alloggi 2024/2025. A 3.243 ragazze e ragazzi verranno erogate risorse, per un totale di 9 milioni di euro, così da poter contare su una soluzione abitativa nei pressi dell’università frequentata». Simone Foglio, presidente di DiSCo Lazio, ha aggiunto: «Questa iniziativa rappresenta una risposta concreta alle necessità dei nostri studenti».
L’assessora regionale all’Università, Luisa Regimenti, ha sottolineato l’importanza delle risorse destinate agli alloggi, affermando che sono fondamentali per gli studenti fuorisede: «L’investimento testimonia l’impegno di Governo e Regione Lazio per ridurre le disuguaglianze e potenziare le opportunità formative nella nostra Regione». Giuseppe Schiboni, assessore regionale al Lavoro, ha commentato: «Siamo da sempre impegnati a dare risposte concrete agli studenti nel pieno rispetto del diritto allo studio di cui l’accesso agli alloggi è parte integrante».
Investimenti in borse di studio
Di recente, Disco Lazio ha reso noto che, a seguito di ulteriori scorrimenti di graduatoria, sono stati assegnati ulteriori 25 milioni di euro alle borse di studio. Questo porta a un investimento totale di 180 milioni di euro per le circa 30 mila borse già concesse il 31 gennaio 2025. Con lo scorrimento, sono stati dichiarati vincitori tutti i 5.258 studenti idonei, portando il totale delle borse di studio a oltre 35 mila.
Cronaca
Processo Satnam Singh, Lovato in aula racconta l’impatto emozionale dell’incontro

Il caso della morte di **Satnam Singh**, un bracciante indiano, continua a far discutere. **Antonello Lovato**, il trentanovenne accusato dell’accaduto, ha dichiarato in aula: **”Ho trovato Satnam lì e ho perso la testa: non ero io. Non ho mai voluto la sua morte. La notizia della sua scomparsa due giorni dopo l’incidente mi ha distrutto. Non c’è giorno che non pensi a lui e alla sua famiglia. Sarò sempre vicino alla moglie di Satnam”**. La prossima udienza del processo è prevista per il 27 maggio.
Il racconto del testimone
Durante una manifestazione della Cgil, **Ramish Kamal**, un altro bracciante presente al momento dell’incidente, ha descritto la tragica situazione del 17 giugno 2024: **”Di quel giorno ricordo che avevo staccato un’oretta prima di Satnam. Ricevo una telefonata dove mi viene detto che c’è stato un incidente e che Satnam si è fatto male”**. Satnam risulta stritolato da un macchinario agricolo. Ramish ha dichiarato di aver trovato Satnam in condizioni disperate: **”Non sapevo la gravità della situazione e nel momento in cui arrivo a casa sua per vedere che cosa fosse successo mi ritrovo Satnam per terra e il suo braccio era nella cassetta”**. Ha aggiunto: **”Se sono riuscito a scambiare due parole con Satnam? In quel momento no”**.
La posizione della sindaca
Il sindaco di Latina, **Matilde Celentano**, ha espresso la posizione del Comune in merito al fenomeno del caporalato: **”Il caporalato ombra le aziende sane che abbiamo nel nostro territorio, che sono delle eccellenze. Rischiano di perdere credibilità per colpa di questi avvenimenti. Ci siamo costituiti parte civile come primi e, personalmente, sentivo l’esigenza di essere presente al processo per esprimere la solidarietà del Comune tutto”**. Al momento, sono state presentate 16 richieste di costituzione di parti civili.
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