Cronaca
ROMA Aggredì e uccise artista in Largo Preneste: arrestato tunisino

ROMA Aggredì e uccise artista in Largo Preneste: arrestato tunisino.
ROMA Aggredì e uccise artista in Largo Preneste. Per questo è stato arrestato dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri Roma Casilina J.M.A, classe 2001, di origini tunisine, ma di recente diventato cittadino italiano. Sarebbe stato lui a uccidere Umberto Ranieri, in arte Nniet Brovdi, lo scorso 17 marzo. Le indagini sono state coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma, sulla base dei pochi indizi dettati dalle testimonianze dei presenti. A esse si sono aggiunti i filmati di 30 telecamere di circuiti di videosorveglianza installati nei pressi del luogo dell’evento e sui mezzi pubblici in transito negli orari compatibili con quello dell’evento; oltre 70mila intercettazioni di telefonate e servizi messaggistica vari, registrati da diversi ponti ripetitori installati in diversi punti della Capitale; e infine la social media intelligence. In questo modo, l’attenzione dei Carabinieri della Compagnia Casilina si è rivolta su un gruppo di persone, di cui, oltre all’indagato, facevano parte la fidanzata di origini kosovare e un’amica di quest’ultima di origini romene.
Da ulteriori attività sono stati poi individuati altri elementi probatori a carico del ragazzo fermato, ritenuto materialmente l’autore del pugno in pieno volto subito dal Ranieri.
Il quale, secondo le ricostruzioni, sarebbe stato colpito durante una lite scoppiata perchè Ranieri avrebbe invitato il gruppo di giovani a non sporcare il luogo in cui stavano consumando una bustina di semi di girasole.
L’arrestato, in attesa dell’udienza di convalida, è stato tradotto presso la casa circondariale di Roma Regina Coeli.
Cronaca
Al Maxxi, quindici artisti discutono acqua e clima lungo il Tevere inquinato

#TevereAlMaxxi Scopri come un fiume leggendario sta trasformando un museo in un’avventura artistica mozzafiato, con opere che sfidano la realtà e temi ecologici da non perdere!
Il Fiume Tevere Incontra l’Arte
Immagina di navigare lungo le anse del Tevere, ma non in barca: direttamente tra le sale del Maxxi! La mostra collettiva “Something in the Water”, aperta fino al 21 settembre, trasforma il museo progettato da Zaha Hadid in un percorso sinuoso ispirato al fiume romano. Curata dall’artista Oscar Tuazon insieme a Elena Motisi, l’esposizione traccia sul pavimento la sagoma del Tevere, circondata da opere di quindici artisti che esplorano l’acqua come elemento inafferrabile, ecologico e politico. Tuazon si chiede: “Come descrivere qualcosa di così sfuggente e in continuo movimento?” E le risposte sono sorprendenti, con installazioni che ti faranno riflettere sul cambiamento climatico e sul controllo delle risorse naturali.
Artisti e Opere che Sfidano l’Acqua
Cosa succede quando l’arte incontra l’acqua in modo così innovativo? Virginia Overton crea una fontana perpetua usando materiali di scarto in alluminio, mentre Matthew Barney dà forma solida all’acqua con sculture in bronzo ruvido. Ugo Rondinone, invece, dipinge vasti acquerelli che evocano laghi immobili, ma non lasciarti ingannare: queste non sono acque calme. Ogni opera, inclusa quella di Tuazon, si collega al suo progetto Water School, indagando temi come l’accesso libero alle risorse e l’impatto ambientale. Preparati a essere catturato da questo flusso creativo che mescola natura, politica e bellezza inaspettata.
Un’Altra Mostra da Esplorare
E se ti dicessimo che c’è ancora di più? Nella Galleria 3, un’altra esposizione fino al 21 settembre indaga l’evoluzione del disegno nell’architettura. Curata da Pippo Ciorra, “Stop Drawing” inizia con una sezione che ricorda una quadreria, featuring lavori di maestri come Carlo Scarpa e Aldo Rossi, per poi tuffarsi nel mondo digitale con simulazioni e tecnologie moderne. È un viaggio che mostra come l’architettura stia cambiando, e potresti scoprire innovazioni che ti faranno ripensare al futuro delle città.
Informazioni per la Visita
Per non perderti tutto questo, dirigiti al Maxxi in via Guido Reni 4 A, aperto da martedì a domenica dalle 11 alle 19, con biglietti a 15 euro. Che aspetti? L’avventura artistica ti chiama!
Cronaca
Argenteria, valigie Vuitton e champagne: furto da 150 mila euro nell’attico a piazza di Spagna dei riccastri

#FurtoIncredibileARoma: Ladri acrobati rubano tesori da 150mila euro in un attico vicino a piazza di Spagna, ma i carabinieri li hanno colti sul fatto!
Il Colpo da Film
Immaginate ladri che scalano tetti e si calano con corde per rubare beni di lusso: è successo a Roma, in un lussuoso condominio di via San Sebastianello, a due passi dalla iconica piazza di Spagna. I malviventi hanno preso di mira un attico disabitato di una coppia di imprenditori, portando via valigeria firmata Louis Vuitton, raffinati set di argenteria e porcellana, e persino bottiglie di champagne pregiato. Chissà quali segreti nascondevano questi tesori rubati?
La Fuga che Non è Andata a Buon Fine
Ma ecco il colpo di scena: i ladri pensavano di essere invisibili, uscendo da un edificio diverso per confondere le tracce. Eppure, una pattuglia dei carabinieri della compagnia Centro li aveva già notati mentre si muovevano con aria sospetta intorno alle 21:30 in piazza di Spagna. Seguendoli con astuzia, i militari hanno assistito all’intero raid e sono intervenuti tempestivamente.
Gli Arresti e le Sorprese Scoperte
Non crederete a chi sono questi audaci ladri: tre su quattro provengono dall’ex Jugoslavia e hanno un passato di crimini. Arrestati in flagrante, la loro auto ha rivelato l’intera refurtiva, inclusi passamontagna, guanti e attrezzi per l’effrazione. Il tribunale di Roma ha convalidato l’arresto, ordinando gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico. Un finale che tiene tutti con il fiato sospeso!
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